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25/02/2021 16:05
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I b.1.2) Scenario di Riferimento: Qualità dell’Aria
In nome e per conto di Cittadini per l’aria onlus Gli scenari scontano il riferimento a politiche regionali palesemente inadeguate ad affrontare la situazione lombarda ed altresì una palese mancanza di sufficiente programmazione e ambizione del Comune a livello metropolitano (cfr. PUMS metropolitano e BICIPLAN Metropolitano). A fronte di ciò è necessaria una maggiore attività di spinta delle politiche regionali in materia e al contempo di contrasto delle azioni regionali, fra tutte il sistema MOVE IN da abolire immediatamente in quanto nocivo per l’aria, che si rivelano inadeguate e addirittura controproducenti in questo campo. Ultimo esempio è l’accettazione da parte del Comune di un aggiornamento del PRIA manchevole di VAS e palesemente insufficiente ad affrontare il grave problema a livello regionale. In siffatta situazione il Comune ha comunque la possibilità - coordinandosi con i Comuni dell’Area metropolitana - di trasformare radicalmente la mobilità cittadina in pochi anni come ha fatto Parigi, e rientrare entro breve nei limiti di legge per i più importanti inquinanti. Basti pensare che anche la sola eliminazione di tutti i diesel fino all’Euro 5 porterebbe al rientro nei limiti di legge per l’NO2 in quasi tutto il territorio della città (https://www.cittadiniperlaria.org/area-b-milano-regione-pria/) inquinante la cui violazione del limite di legge causa circa 600 morti all’anno. La stessa misura ridurrebbe certamente una grande quota del particolato (PM10 e PM2.5) atteso che una porzione di questa mobilità potrebbe certamente essere trasferita su TPL, mobilità attiva e micromobilità. Si nota poi che la ridotta attenzione alla ciclabilità dedicata nel PUMS, e in questo piano deve essere trasformata al più presto per contribuire alla realizzazione di scenari molto più ambiziosi di quelli indicati in termini di qualità dell’aria. Gli scenari di rientro e di riduzione possono, insomma essere anticipati e elevati per livello di risultato in favore della qualità dell’aria e correlativa salute dei cittadini.
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25/02/2021 16:05
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25/02/2021 16:00
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Azione 5.1.3 Progetti di partecipazione della cittadinanza a sperimentazioni e pratiche locali
Occorre valorizzare il ruolo delle iniziative di comunità, dalle comunità energetiche alle iniziative di transizione dal basso. Da stakeholders a Shareholders
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25/02/2021 15:58
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Azione 5.1.2 Campagne di cambiamento comportamentale dei cittadini
Queste campagne devono anche essere fatte in modo che ci possa essere la possibilità di condividere buone pratiche a livello peer-to-peer
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25/02/2021 15:55
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Azione 5.1.2 Campagne di cambiamento comportamentale dei cittadini
Occorre valorizzare il ruolo delle iniziative di comunità, dalle comunità energetiche alle iniziative di transizione dal basso. Da stakeholders a Shareholders
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25/02/2021 15:54
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Azione 5.1.1 Piano di sensibilizzazione
Il piano di Sensibilizzazione dovrebbe prevedere una targetizzazione ed anche il coinvolgimento di meccanismi peer to peer per la diffusione veloce anche tra giovani, cittadini digitali etc...
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25/02/2021 15:50
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Azione 4.2.4 Riduzione della superficie dei parcheggi pubblici direttamente esposta al sole
Accompagnata a quest’azione deve esserci una riduzione del traffico automobilistico in primis. Quest’azione deve essere accompagnata da una forte
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25/02/2021 15:48
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Azione 4.2.3 Raffrescamento delle scuole con interventi di forestazione urbana, NBS, efficientamento...
Tale azione può essere integrata con la promozione di pratiche di lezioni all’aperto Scuola e Asilo nel bosco
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25/02/2021 15:46
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Azione 4.2.1 Interventi di forestazione urbana e incremento di superfici verdi
Occorre valorizzare la connessione ecologica ed i servizi ecosistemici connessi alle aree verdi. Inoltre oltre alla riforestazione occorre preservare le aree verdi esistenti.
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25/02/2021 15:32
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I a.2.2.8 Black carbon (BC)
In nome e per conto di Cittadini per l'aria onlus Anche le concentrazioni di questo inquinante sono certamente sottostimate in quanto riferite a misure effettuate in una stazione di fondo (Pascal), lontana dall’esposizione al traffico, e ad una stazione di cd. “ traffico” (Senato) che non corrisponde ai dettami di legge. Si segnala al riguardo che le recenti misurazioni fatte nel 2019 da ARPA nell’ambito del progetto Supersiti quasi solo in estate e autunno (e quindi nelle stagioni con le maggiori dispersioni e minori livelli di traffico) presso le stazioni di Marche e Senato evidenziano livelli di BC quasi doppi nella prima stazione rispetto a quella di via Senato (https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Aria-Progetti/Progetto-Supersiti.aspx). I corrispondenti scenari di riduzione sono quindi verosimilmente influenzati da tale sottostima e necessiteranno di una adeguata verifica.
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25/02/2021 15:31
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Azione 1.9.1 Anticipazione e comunicazione del rischio e gestione resiliente delle emergenze
Per le ondate di calore mancano interventi concreti d’urgenza. Ad esempio tutte le fermate ATM (anche provvisorie) poste in pieno sole dovrebbero avere una protezione. Fermate in corrispondenza di ospedali, università e di altri grossi punti aggregativi, potrebbero essere il punto di partenza.
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25/02/2021 15:23
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I a.2.2) Inquinanti principali
In nome e per conto di Cittadini per l’aria onlus Nel Piano deve essere evidenziato che la rete di misurazione di ARPA è mal concepita avendo misurato PM10 per oltre 10 anni dal 2007 al 2018 solo in un'area di “traffico” interna ad Area C e quindi in violazione del dettato dell’Allegato III della Direttiva 2008/50/CE, e che continua a misurare PM2.5, metalli e ulteriori inquinanti solo in Area C. Significativa è l’immagine (Figura11) che ipotizza una concentrazione di PM2.5 pari a 21 μg/m3 quale media annua cittadina, laddove tale inquinante viene appunto misurato - in posizione di “traffico” - unicamente in Area C cosicché il dato - che pure subisce gli influssi e segue gli andamenti delle emissioni da traffico, non è corretto in quanto certamente sottostima la situazione di Milano. Si ricorda che le misurazioni ai fini del rispetto dei limiti della direttiva UE 2008/50/CE ai fini della tutela della salute umana vanno effettuate nelle stazioni ove vi sia la maggiore esposizione della popolazione e che le concentrazioni così misurate determinano il rispetto o meno del limite. Mancando tale dato in area esterna ad Area C, e non essendo certamente corretta l’indicazione del punto di monitoraggio di fondo (Pascal) per la valutazione dell'eventuale superamento del limite, l’intera descrizione riguardo al PM2.5 risulta fuorviante. Questo è indicativo del fatto che la strada per rientrare nei limiti di legge è sicuramente più lunga e impervia di quella indicata nel Piano.
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25/02/2021 15:17
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Azione 1.9.1 Anticipazione e comunicazione del rischio e gestione resiliente delle emergenze
Il “colpo di calore” interessa tutti e non solo le categorie più fragili. Inserire nella campagna informativa annuale -che si esorta sia più capillare possibile-le prime avvertenze di prevenzione, comportamento e gestione. Non dovrebbero mancare avvertenze specifiche nei luoghi di grande passaggio (es. rete mezzi pubblici) e di concentrazione di persone.
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25/02/2021 15:02
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25/02/2021 14:27
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25/02/2021 14:16
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Scenari emissivi - Introduzione
Occorre mantenere l’ambizione alta e porre sempre come obiettivo il mantenere 1.5*C entro 2050
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25/02/2021 14:06
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Sfide del Piano Aria e Clima
In nome e per conto di Cittadini per l'aria onlus Si prega di prendere visione delle seguenti modifiche al testo: Sfide di breve periodo → entro il 2021: mettere a punto una strategia e pianificazione dettagliata delle misure per il rispetto delle Linee-guida aggiornate dell’OMS per inquinanti atmosferici tra cui PM10, PM2,5 e O3 (la versione aggiornata delle Linee-guida verrà pubblicata nella tarda primavera 2021 e presenterà, ragionevolmente, soglie inquinanti più stringenti rispetto a quelle odierne). Sfide di medio periodo → entro il 2023: rispettare i valori-limite delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici PM10, PM2,5 e NO2 indicati dalla Direttiva 2008/50/EC (recepita dal D.Lgs. 155/2010). → entro il 2026: ridurre ulteriormente le concentrazioni degli inquinanti atmosferici, rispettando gli attuali valori indicati dalle Linee-guida OMS Sfide di lungo periodo → entro il 2030: attuare azioni locali per ridurre le emissioni di CO2 in modo tale da raggiungere al 2035 la neutralità carbonica. → entro il 2030: rispettare i nuovi valori indicati dalle Linee-guida OMS per la qualità dell’aria che saranno allora vigenti. → entro il 2035: rendere Milano carbon neutral (es., Londra e Madrid puntano alla neutralità carbonica già al 2030). → contribuire a contenere l’aumento locale della temperatura al 2040 entro i 2°C, mediante azioni di raffrescamento urbano e riduzione del fenomeno dell’isola di calore in città. Mediante e in aggiunta al raggiungimento di queste sfide, verrà costruita una città più forte, capace di far fronte a tutti i rischi ed emergenze climatiche, per maggiore equità sociale ed economica.
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25/02/2021 13:59
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25/02/2021 13:55
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Motivazioni del Piano
In nome e per conto di Cittadini per l’aria onlus Il Piano è estremamente generico. Introduce una serie di misure e interventi ancora tutti da definire quando la gravità della situazione è tale che queste devono essere definite immediatamente ed attuate nel più breve tempo possibile. E’ poi necessario che gli obiettivi del Piano vengano anticipati, e in particolare che i limiti emissivi previsti dalla Direttiva 2008/50/EC vengano rispettati entro il 2023 e quelli previsti dall’OMS entro il 2030. E’ in gioco la salute dei cittadini, così come le finanze pubbliche. Non si può aspettare ulteriormente.
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25/02/2021 11:29
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Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO Gli interventi proposti dal Comune per far fronte alla gravità dell’inquinamento a Milano risultano del tutto insufficienti. Le regole di accesso all’Area B entreranno in vigore solo nel periodo 2025-2030 (Azione 2.1.1). Manca completamente l’indicazione di obiettivi specifici di riduzione del traffico al 2025. Il grafico dei giorni di sforamento dei limiti di PM10 indicati dalla Direttiva 2008/50/CE mostra un appiattimento dal 2013. Le azioni, che saranno intraprese solo a partire dal 2025, rendono estremamente improbabile il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Piano per quanto riguarda la qualità dell'aria. ll Comune ha calcolato, sulla base degli interventi proposti, una probabilità poco superiore al 50% di raggiungere al 2025 i valori indicati dalla CE per quanto riguarda il superamento dei valori limite di PM10. Chiediamo pertanto che l'azione 2.1.1 venga implementata già nel periodo 2021-2025, in modo da garantire un'elevata probabilità di raggiungimento degli obiettivi del piano.
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25/02/2021 11:14
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Impegni sulla qualità dell’aria
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO La qualità dell’aria viene descritta come “una delle criticità ambientali più pressanti per Milano”; “l’inquinamento atmosferico è il primo fattore ambientale di rischio per la salute dei milanesi”; “…si stima che ciascun abitante perda tra i 2 e i 3 anni di vita per l’esposizione a concentrazioni degli inquinanti atmosferici superiori ai valori-limite OMS”; “l’International Agency for Research on Cancer (...) ha classificato l’inquinamento atmosferico fra gli agenti definiti ‘sicuramente cancerogeni per gli esseri umani’”; “l’esposizione alle sostanze inquinanti presenti in atmosfera provoca il cancro ai polmoni e aumenta il rischio di sviluppare altri tipi di tumore, per esempio quello alla vescica”. Oggi sappiamo inoltre di una correlazione tra livelli di particolato fine e diffusione/letalità del Covid. Nonostante la condanna Corte di Giustizia Europea n. C-644/18 del 10 novembre scorso per il perdurante del mancato rispetto dei limiti della direttiva comunitaria n. 50 del 2008, bisognerà ancora attendere fino al 2024 per vedere delle azioni concrete. Con una tale tempistica, come può il Comune pensare di raggiungere entro il 2025 i valori limite di inquinamento indicati dalla Direttiva comunitaria? La risposta alla nostra domanda ci viene fornita dal Comune stesso, il quale ha calcolato una probabilità poco superiore al 50% di raggiungere al 2025 i valori indicati dalla CE per quanto riguarda il superamento dei valori limite di PM10. Accettare un tale livello di rischio significa mettere a repentaglio oltremodo la salute della cittadinanza. In una situazione grave ed emergenziale come quella attuale è lecito chiedere uno sforzo di maggior portata da parte dell’amministrazione milanese. La modestia degli interventi per far fronte all’inquinamento dell’aria e rispettare gli obiettivi richiesti dalla Corte di Giustizia Europea si riscontra anche nei budget di spesa proposti. Il Comune progetta di investire € 27,33 milioni nel periodo 2020-2030. Addirittura, per i primi 3 anni, il Comune conta di spendere ancora meno: solo € 4,18 MILIONI di euro. Questo nonostante nel PAC l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei milanesi venga indicato pari a circa € 4,24 MILIARDI di euro/anno. In sintesi, il Comune conta di spendere in 3 anni l’equivalente di 1/1000 del danno economico che l’inquinamento causa alla salute dei milanesi in un solo anno. Chiediamo al Comune un impegno economico nettamente superiore. Chiediamo che le azioni principali vengano implementate nel periodo 2021-2025 in modo da garantire una probabilità di successo elevata. Chiediamo un maggior impegno nella mobilità sostenibile ed, inoltre, che gli obiettivi siano chiari, concreti e verificabili nella loro progressiva implementazione.
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25/02/2021 11:03
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Motivazioni del Piano
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO Il PAC contiene una puntuale e dettagliata analisi scientifica che ben documenta la gravità dell’emergenza ambientale, tuttavia a fronte di tale emergenza i provvedimenti proposti dal Comune non sono in linea con le gravità della situazione e non riflettono l’urgenza con cui ogni situazione di crisi deve essere affrontata. A dimostrazione della presa di coscienza di fronte ai problemi sopra indicati, il 20 maggio 2019 il Comune di Milano approvava la mozione 433 con la quale si sottoscriveva la Dichiarazione di Emergenza Climatica (DECA). Con tale documento il Sindaco si impegnava a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale, mentre la Giunta si preparava a predisporre entro 6 mesi iniziative […], in particolare per la riduzione delle emissioni e per l’introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, nella Mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, sviluppando ulteriormente il progetto di Riforestazione Urbana già in atto. Milano, diventava così la prima città in Italia a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale. Ancora oggi, tuttavia, gli impegni presi dal Sindaco e dalla Giunta risultano non proporzionali allo stato di emergenza riconosciuta e dichiarata con la DECA.
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25/02/2021 09:44
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II c) Ambito 3: Milano a Energia Positiva
In generale non mi sembra che nel PAC sia data giusta rilevanza al tema dell'"industria delle costruzione" che con "trasporti" e "industria manifatturiera" è la terza principale causa dell'emergenza climatica mondiale (il settore delle costruzioni è responsabile dell'emissioni di CO2 per il 39%, dati 2019). Molte città europee si stanno dotando di nuove regole per disciplinare e indirizzare il settore delle costruzioni verso una decarbonizzazione reale che deve intercettare tutta la filiera delle costruzioni: dai materiali ai processi costruttivi e di cantiere, dalla messa in funzione e all'esercizio a pieno regime dell'edilizia (residenziale e non), fino alla dismissione e allo smaltimento. Esiste già uno standard europeo (EN 15978 / 2011) che specifica un metodo di calcolo basato sulla valutazione dell’intero ciclo di vita di un edificio definendo tutte le sue fasi, dalla costruzione al termine della sua vita. Sulla base di tale norma, è possibile associare a ciascuno stadio di vita dell’edificio le rispettive emissioni di CO2 prodotte, distinguendo quelle emesse dai processi di costruzione da quelle legate all’approvvigionamento energetico degli edifici. Milano dovrebbe dotarsi dii una carta delle "buone regole per le costruzioni" e in questa carta include ovviamente anche gli interventi di retrofit, adeguamento e miglioramento energetico e architettonico del patrimonio edilizio esistente. Il Comune di Milano a patire dai propri immobili dovrebbe innescare nuovi processi che siano in grado di contribuire in maniera efficace ed efficiente alla dimostrazione della bontà delle scelte e delle azioni proposte. La fase successiva è quella di impostare la carta delle "buone regole per le costruzioni" come vera e propria regola che qualsiasi intervento pubblico e privato deve seguire.
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25/02/2021 09:22
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Introduzione
osservazione da BOVISATTIVA nei piani attuativi si raccomanda non solo di indicare l'azione da seguire ma anche l'ufficio o il responsabile dell'attuazione in modo da responsabilizzare l'ufficio preposto e permettere al cittadino di avere un interlocutore chiaro in caso necessitino chiarimenti o modifiche al piano.
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25/02/2021 09:18
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Azione 5.1.1 Piano di sensibilizzazione
osservazione da BOVISATTIVA Occorre non solo sensibilizzare e informare i cittadini ma anche, dove ci siano competenze evidenti, farli partecipare alla realizzazione. In Piazza Schiavone la nostra associazione ha fatto presente che avevamo architetti che gratuitamente avrebbero fornito supporto nella riprogettazione della piazza ma non sono stati nemmeno interpellati.
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25/02/2021 09:11
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Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
Osservazione di BOVISATTIVA Manca un obiettivo sulla riduzione di questo consumo di suolo. Se oggi siamo al 70% proponiamo di darci un obiettivo serio (al 30% ?) per il 2030.
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25/02/2021 09:05
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Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
Osservazione di BOVISATTIVA Oltre a ridurre il consumo di suolo occorre mettere seri controlli alle nuove costruzioni che non implementino detto consumo. Ogni nuova costruzione deve avere un controllo sull'invarianza idraulica della zona.
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25/02/2021 09:02
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25/02/2021 08:58
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Azione 3.4.2 Progetti-pilota per lo sviluppo del Teleriscaldamento di quarta generazione
Osservazione di BOVISATTIVA Bene il teleriscaldamento purche' si controlli sempre accuratamente che l'utilizzo di materiali inappropriati per la termovalorizzazione non produca inquinanti (anche acustici o olfattivi) a loro volta.
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25/02/2021 08:52
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Azione 2.1.3 Accordi con Enti sovracomunali per il miglioramento del trasporto gravitante su Milano...
Osservazione di BOVISATTIVA Il miglioramento della circolazione dipende anche dalla localizzazione dei principali punti di lavoro pubblici o parapubblici. Cerchiamo di delocalizzare i principali uffici di lavoro in modo che il flusso dei lavoratori non vada tutto in centro ma si disperda su tutta la città.
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25/02/2021 08:49
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25/02/2021 08:46
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Azione 3.4.3 Bonus per la manutenzione degli impianti termici
Il progetto 'Sans Papier' è già stato sperimentato dalla Città Metropolitana di Milano, si utilizzi l'esperienza ed i dati disponibili dello stesso, evitando così di ripartire con nuova sperimentazione e valutazione dei risultati. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:42
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V c) Monitoraggio del Piano
Osservazione proposta da BOVISATTIVA Per il monitoraggio occorre un organismo il piu' possibile indipendente, che coinvolga le principali università del paese e riferisca ai cittadini. Inoltre occorre che abbia dei poteri o che le sue osservazioni abbiamo un peso sulle decisioni comunali e non una semplice indicazione di massima.
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25/02/2021 08:38
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Azione 3.3.1 Strategie di efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato
Per buona parte del parco edilizio pubblico e privato è possibile prevedere interventi di efficientamento energetico-riduzione dei consumi energetici che si ripagano in pochi anni. il freno a questi interventi è la non conoscenza degli stessi e la non disponibilità del capitale iniziale necessario. Prevedere un servizio di diagnosi energetica finalizzata a verificare se è ragionevole prevedere un intervento di efficientamento energetico e nel caso lo fosse, un servizio di consulenza, orientamento e garanzia del risultato che possa aiutare le imprese e il cittadino ad affrontare tale operazione. Prevedere inoltre un fondo rotativo per finanziare tali interventi. Tale fondo dovrebbe avere la funzione di finanziare tali interventi di efficientamento energetico, i quali portano un risparmio sui costi di esercizio dell'impianto e sul combustibile. Tali risparmi potranno poi servire per ripagare il prestito ricevuto. Interventi di efficientamento (reale) non hanno bisogno di finanziamenti a fondo perduto. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:34
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Azione 5.3.1 Think tank
osservazione di BOVISATTIVA il clima non si cambia solo da MILANO, giusto prendere ad esempio grandi città estere ma occorre coinvolgere tutta la città metropolitana. Nei tavoli di lavoro internazionali si dovrebbero coinvolgere i sindaci dei comuni dell'Hinterland milanese. Solo con applicazione di soluzioni di vasto raggio, piu' estese possibili dal punto di vista territoriale, potremo avere risultati efficaci sul clima.
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25/02/2021 08:30
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Azione 1.8.2 Realizzazione di linee-guida per la progettazione degli spazi pubblici e privati
osservazione a nome di BOVISATTIVA. Nel processo di progettazione condivisa citate solo una condivisione con gli ordini professionali. Indispensabile condividere le proposte di realizzazione anche con le associazioni dei cittadini per evitare nascano piazze come piazza Schiavone osannata dagli architetti, ma invivibile per i cittadini. La consultazione dei singoli cittadini non basta occorre coinvolgere le associazioni locali.
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25/02/2021 08:27
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Azione 3.2.1 Piano di riqualificazione del patrimonio edilizio del Comune di Milano
La maggior parte delle scuole del comune, in particolare quelle di periferia, sono realizzate in fotocopia per geometria, materiale e organizzazione. Gli edifici sono di scarse prestazioni energetiche, pessime condizioni ambientali e spesso non rispettano i requisiti di prevenzione incendi e sismicità. Non sono edifici soggetti a tutela del patrimonio. Prevedere pochi progetti 'tipo' e poi provvedere all'abbattimento e ricostruzione delle scuole. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:24
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Azione 1.4.1 Azioni di riduzione del risollevamento polveri
osservazione a nome di BOVISATTIVA Occorre rivedere il rapporto veicoli pubblici e privati. Se prima di scoraggiare l'utilizzo dell'auto si potenziassero e favorissero i mezzi pubblici ecco che naturalmente si ridurrebbe il traffico privato senza necessità di proibizioni,multe e balzelli vari, che comunque dovrebbero venire dopo o almeno contemporaneamente alle misure contro il traffico privato.
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25/02/2021 08:23
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Obiettivo 3.2 Decarbonizzazione del 50% dei consumi degli edifici comunali
il Comune dovrebbe fornire una fotografia attuale della situazione del patrimonio pubblicando la diagnosi energetica dei suoi immobili: tipologia generatore, vetustà, presenza di valvole termostatiche ai radiatori, consumi di combustibile per metro cubo o metro quadro riscaldato. Il Comune dovrebbe mantenere queste informazioni aggiornate man mano che effettua gli interventi di efficientamento energetico. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:18
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Azione 1.5.1 Regolamentazione delle attività ad alte emissioni inquinanti diverse dal traffico veico...
osservazione a nome di Bovisattiva Per ridurre l'utilizzo di combustibili fossili si potrebbe inserire nel regolamento comunale che case di nuova costruzione debbano essere alimentate solo da energia solare e nemmeno collegati a rete gas metano. Inoltre per ogni ristrutturazione richiesta per i tetti si potrebbe mettere obbligo di includere, ove possibile, pannelli solari e/o fotovoltaici.
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25/02/2021 08:17
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Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
Si richiede di tener conto degli artigiani che operano sul territorio della città di Milano per interventi su impianti tecnologici e su edifici. Tali imprese devono poter accedere in città con i propri automezzi per poter trasportare materiali ed attrezzature perché è impensabile che debbano utilizzare i mezzi pubblici. Prevedere dei Pass per l'accesso ed il parcheggio senza costi. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:12
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
Osservazione a nome di Bovisattiva L'incremento delle piste ciclabili deve essere accompagnato da azioni accessorie di supporto come avviene all'estero. Non bastano le piste ciclabili occorrono le velostazioni, le ciclofficine, le rastrelliere, magari dotate di pompa manuale per le gomme.
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25/02/2021 08:09
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
Osservazione a nome dell'associazione BOVISATTIVA. +Nella riorganizzazione degli orari della città occorre tenere conto che la vita si sviluppa sempre piu' sulle intere 24 ore, quindi è necessario pensare a dei servizi pubblici che coprano tutte le 24 ore. Anche se parliamo di piano clima non dimentichiamo che la sicurezza è elemento indispensabile di ogni intervento. Necessita che il controllo del territorio sia assicurato su tutta la giornata, rafforzando la presenza nelle ore notturne.
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25/02/2021 08:05
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II a) Ambito 1: Milano Sana e Inclusiva
osservazione a nome dell'associazione BOVISATTIVA. Nella riorganizzazione degli orari della città occorre tenere conto che la vita si sviluppa sempre piu' sulle intere 24 ore, quindi è necessario pensare a dei servizi pubblici che coprano tutte le 24 ore. Anche se parliamo di piano clima non dimentichiamo che la sicurezza è elemento indispensabile di ogni intervento. Necessita che il controllo del territorio sia assicurato su tutta la giornata, rafforzando la presenza nelle ore notturne.
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25/02/2021 07:12
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Azione 5.1.1 Piano di sensibilizzazione
Vi segnalo che nell’elenco degli SHOCK (pag 757) mancano terremoti e trombe d’aria. Milano sta chiedendo la produzione di CIS anche questo percorso di idoneità da inserito nel Piano Aria Suolo. Sull’acqua è necessario compattare le indicazioni di pag 784 con le indicazioni esposte a pag 877 e a pag 797 manca il riferimento al risparmio dell’acqua potabile. Per il regolamento del verde (pag 800) suggerisco di dare incarico a tecnici per verificare se le piantumazioni richieste a fronte di autorizzazioni concesse (oneri) risultano effettivamente realizzate. A me risulta una vastissima inadempienza o una indifferenza per la stabilità dei risultati con la conseguente inadempienza dei risultati ambientali attesi per la città. Per quanto riguarda “Una città più fresca” (pag 843) per ridurre l’effetto isola di calore propongo di: - elaborare la carta dei venti per la valutazione autorizzativa dei nuovi insediamenti, cambiamenti in città ecc.; - inserire richieste sui colori da scegliere, sugli ombreggiamenti, sugli effetti di riflessione delle pareti. L’applicazione dell’art.10 del PGT è importante. Occorre procedere alla documentazione di progetto, ma è indispensabile creare una raccolta dati annuali sui consumi, produzione rifiuti ecc dei singoli interventi autorizzati.
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25/02/2021 07:08
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Azione 1.8.1 Bilancio Ambientale Integrato
La Commissione paesaggio potrebbe diventare anche controllo ambientale nell’esame dei nuovi interventi; La Casa dell’energia potrebbe ampliare le attività diventando ambito educativo tecnologico e raccolta dei consumi e dei rifiuti degli edifici di nuova costruzione o per ristrutturazione dichiarano con enorme quantità di carta il loro passare da una classe energetica all’altra e di essere in A, A+ o A++. Questo può avvenire con il coinvolgimento degli amministratori di condominio chiedendo di consegnare annualmente i consumi dell’edificio (non in € ma in Kw, litri ecc). Questa è la strada per definire la firma energetica e ambientale di un edificio, basandosi sui dati di consumo reali e non sui files elaborati dai programma. E’ una linea adottata da molte municipalità nel mondo.
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25/02/2021 07:01
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Introduzione
Per rendere il Piano Aria e Clima implementabile è indispensabile che cittadini, i tecnici comunali, i politici, abbiano a disposizione una tabella con i dati annuali della qualità dell’aria, della distribuzione e consumo di acqua, elettricità , gas, suolo e rifiuti e indirizzare l’operatività di tutto l’apparato amministrativo ad autorizzare solo richieste capaci di ridurre l’impatto ambientale oltre ad incrementare il sistema di monitoraggio aggiungendo 5 punti fissi in aggiunta alle stazioni esistenti (proposto a pag 520) che vanno estesi al territorio della Città Metropolitana e non solo nel Comune di Milano. Con una tabella di riferimento, con una verifica quindi a monte, si concorderanno percentuali di miglioramento da raggiungere di anno in anno e tutti i settori amministrativi che operano nei settori dell’urbanistica, edilizia, mobilità, verde in città e verde agricolo ecc. potranno riorganizzare le loro priorità nella fase autorizzativa per raggiungere gli obiettivi prefissi.
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25/02/2021 06:53
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Scenari emissivi - Introduzione
Un Piano Aria e Clima per Milano ha la necessità di non essere ripetitivo, contenere dati climatici, normativi e l’elenco delle adesioni ai programmi internazionali assunti dal Comune nel corso degli anni in modo selezionato e con schemi meglio elaborati. Ad esempio, limitandomi all’Allegato 3: - a pag 444 nel quadro normativo pianificatorio non sono inserite le Azioni (che si trovano in un'altra pagina); - a pag 448 nella Tabella 2 mancano i limiti internazionali degli inquinanti (che si trovano in un'altra pagina); - a pag 469 la tabella ARPA è senza quantità e senza limiti di legge (che si trovano a pagina 472). Quasi tutte le tabelle contengono dati rilevati al 2017 e altre riportano obiettivi da raggiungere nel 2030-2050 e, nonostante le normative emesse già nel 2005 per procedere verso i miglioramenti ambientali queste normative non hanno diretto scelte politiche e amministrative e ad oggi 2021 scrivete nel testo a pag 632 “occorre delineare un insieme di politiche di trasformazione…decidere…concordare..” In generale, come si legge a pag 588 “lo scenario di riferimento è scritto, è pianificato ma NON E’ IMPLEMENTATO”.
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24/02/2021 23:48
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Azione 2.1.3 Accordi con Enti sovracomunali per il miglioramento del trasporto gravitante su Milano...
Costruire nuove linee metropolitane e completare i prolungamenti già programmati e finanziati ma NON progettare allungamenti ulteriori delle linee metropolitane: M2 ha raggiunto la saturazione e sarebbe deleterio aumentarne ulteriormente il bacino di utenza, M1 la raggiungerà con i prolungamenti a Bettola e al Quartiere degli Olmi, M5 nel 2030 arrivando a servire buona parte della città di Monza. Non aggiungere diramazioni alle linee che non ne sono dotate, poichè porterebbero sicuramente ad un peggioramento della qualità del servizio per gli abitanti di periferie ed hinterland. Attuare il progetto della cosiddetta Circle Line e valorizzare il trasporto ferroviario suburbano in accordo con la Prefettura: mezzi non sicuri e presenza di alcune stazioni sporche e degradate sono i principali ostacoli al cambio di abitudine di chi si reca ancora a Milano in auto per motivi di lavoro o svago.
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24/02/2021 23:21
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Azione 1.7.2 Azioni per la riduzione dei rifiuti e dello spreco alimentare e per il minor consumo de...
RACCOLTA DIFFERENZIATA MERCATI Necessario disporre presso ogni mercato due camion AMSA con container aperto (come quelli presenti nelle riciclerie e nei supermercati) da svuotare ogni pomeriggio e portare in un altro mercato il giorno successivo : un container per plastica e metallo (si otterrebbe una raccolta differenziata di altissima qualita, composta quasi esclusivamente da cassette ortofrutta in PP e film per imballaggi in PE: polimeri termoplastici di qualità, facilmente riciclabili) e uno per i cartoni, che attualmente vengono abbandonati per terra dai commercianti e poi conferiti tutti assieme nei camion compattatori per i rifiuti indifferenziati. Disporre un solo camion compattatore in funzione per ogni mercato, in cui commercianti e addetti AMSA conferiscano solamente i pochi rifiuti residui (polistirolo spoco di alimenti deperibili, scarti alimentari non recuperati dalle associazioni di volontariato e altri rifiuti non riciclabili). Tutte le tre "macrocategorie" di rifiuti dovranno essere conferite, con l'assistenza e la supervisione costante di addetti AMSA, DURANTE gli orari del mercato anziché accatastarli per terra, in modo da rendere più veloci ed agevoli le procedure di spazzamento e pulizia alla fine della mattinata e restituire gli spazi puliti ai cittadini e al transito (e parcheggio) dei mezzi di trasporto pubblico e privato. Ogni mattina ci sono circa 15 mercati a Milano: tonnellate di rifiuti riciclabili che ogni settimana vengono bruciati a Figino anzichè essere recuperati come materiali di valore all'interno di un'economia circolare (l'energia elettrica e termica proveniente da combustione di plastica vergine nel termovalorizzatore non può essere considerata nè rinnovabile nè pulita).
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24/02/2021 23:10
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Azione 4.2.1 Interventi di forestazione urbana e incremento di superfici verdi
Per Genitori Antismog APS: Prima ancora di incrementare le superfici verdi occorre recuperare le superfici in teoria già verdi ma oggi trasformate in parcheggi abusivi e illegali: parterre dei viali alberati, aiuole dei viali alberati ecc. Occorre inoltre ridurre il calibro delle tante carreggiate stradali eccessivamente larghe (4-5,5 metri) in modo da riportarle al minimo previsto dal codice della strada 2,75-3,50 metri e recuperare lo spazio per depavimentare e inserire alberature.