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20/02/2021 09:07
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Obiettivo 3.3 Riqualificazione del patrimonio edilizio privato
È necessario chiarire che gli interventi sul patrimonio edilizio non sono limitati a “soluzioni innovative di riqualificazione dell’involucro” ma devono riguardare tutto il ciclo di riscaldamento e raffrescamento degli edifici, con interventi più invasivi, quali: • sostituzione di caloriferi (ad alta temperatura) con pannelli radianti (a bassa temperatura) a pavimento/parete/soffitto, adatti anche per il raffrescamento estivo; • adeguamento dei locali caldaia condominiali da rinnovare con pompe di calore; • allacciamento con rete di teleriscaldamento/raffrescamento o con scambiatori di calore (sonde geotermiche) di prossimità.
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20/02/2021 09:07
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19/02/2021 22:08
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II d) Ambito 4: Milano Più Fresca
Buona sera, ma non si può pensare sia a delle zone ventilate per portare aria da fuori comune o da pianura padana in genere, e allo stesso opposto aspirazione di fonti di calore o scarico di fumi in bombole o sistemi che convertino il gas inquinante in fluido o da scaricare in zone di recupero o aspirazione che finisce nelle rete fognaria ovviamente senza distruggere gomme o ferire...mentre come da alcune stazioni della metro, anche in superficie non sarebbero poi tanto male dei funghetti che vaporizzano acqua alle fermate di bus, tram e aree molto esposte al caldo.... come ci sono i distributori di gel o sapone liquido con movimento anche per un po di acqua che rinfreschi...
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19/02/2021 21:58
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19/02/2021 21:11
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Azione 3.3.3 Incentivi Equi
perchè invece del car sharing non da il comune una flotta in sharing che si ottiene tipo buono spesa?perchè non disincentivare i veicoli di alto valore o potenza o cilindrata o consumi.. usando una specie di credito o debito co2?
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19/02/2021 21:02
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Azione 2.1.2 Pianificazione di azioni di mobilità urbana
Buona sera, è tutto molto bello da dire, ma non si pensa alle persone disabili, di qualsiasi sfera disabile appartengano. Come trasportare una persona con carrozzina elettrica?ci vuole un mezzo che abbia spazio e potenza per fare il tutto. i non vedenti?io vedo tante bici, invece di dire proteggiamoli chiudendo le auto in una corsia fissa...ma se mi sfrecciano tagliando letteralmente la strada bici e monopattini?poi sui monopattini ci viaggiano anche più persone, con figli amici ne ho viste di gente con smarthone anche in bici, dove sta la loro regolamentazione?ok ho usato il car sharing , ma accompagnando la mia compagna con carrozzina, come cavolo faccio a usare una auto che ci tiene noi due a mala pena?spesso dovevamo fare spesa...poi le elettriche sono poche e piccine ancor di più. I mezzi pubblici non sono solo da riprogettare diciamo, ma anche da adattare viaggiano persone con passeggini, con manco a dirlo monopattini, ecc...poi non si può che alcuni conducenti non abbiano il benchè minimo senso di rispetto...non usano la pedana, o non si muovono a usare quella manuale, e non parliamo di metro ecc..e dei tempi di attesa in qualsiasi stagione freddo caldo pioggia sole perchè non si possono più usare i radiobus?sapete cosa costano i mezzi privati ?usate i soldi meglio, sto vedendo che rifate il marmo ai marciapiedi deviando e distruggendo vie ,marciapiedi e mettendo a rischio le persone. no no, non ci siamo
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19/02/2021 19:16
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II c) Ambito 3: Milano a Energia Positiva
È necessario innanzitutto chiarire che l’Ambito 3 riguarda anche il raffrescamento estivo interno agli edifici e non solo il riscaldamento invernale. Questo per diverse ragioni: a) l’Ambito 4 (“Milano più fresca”) non contiene riferimenti al raffrescamento estivo interno agli edifici ma solo di quello ipoteticamente ottenibile a livello urbano; b) il breve cenno all’Obiettivo 3.4 di questo ambito (“Una nuova produzione di energia termica”) non rappresenta adeguatamente l’importanza di avere una strategia comune per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo degli edifici (ad esempio i pannelli radianti a parete/pavimento/soffitto, da adottare in tutti gli edifici, dovranno rispondere ad entrambe le esigenze); c) il fenomeno di riscaldamento globale è previsto in peggioramento con conseguente necessità di maggiore raffrescamento estivo e di minore riscaldamento invernale; d) rispetto al contenimento del fenomeno “isola di calore” in ambito urbano: i. l’efficacia delle misure presentate nell’Ambito 4 (“incremento del verde urbano (nelle sue varie forme: dalla forestazione a tetti e pareti verdi)”), perseguite tramite le azioni 4.2.2 (“Diffusione di tetti e pareti verdi”) e 4.2.3 (“Raffrescamento delle scuole con interventi di forestazione urbana, NBS, efficientamento energetico e sistemi di ventilazione naturale”) non è documentata e comunque è priva di una stima di benefici in termini di contenimento delle emissioni di CO2 (cfr. Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”, pp. 37-38); ii. gli attuali condizionatori usati per il raffrescamento negli edifici (pompe di calore aria–aria, che trasferiscono calore dall’interno degli edifici all’ambiente esterno) sono contributori del riscaldamento atmosferico urbano e richiedono di essere abbandonati al più presto a favore delle nuove tecnologie di raffrescamento che utilizzano il sottosuolo (con o senza prelievo di acqua dalla falda) per lo smaltimento estivo del calore interno agli edifici (tecnologie usate anche per il riscaldamento invernale). Poiché si deve indirizzare con la stessa tecnologia il riscaldamento e il raffrescamento, è anche opportuno, al fine di avere una completa base di calcolo, scorporare dai consumi elettrici (e dalla relativa produzione di CO2) la componente destinata al condizionamento estivo tramite pompe di calore aria-aria. Ulteriori osservazioni sono riportate ai seguenti obiettivi: • Obiettivo 3.3 (“Riqualificazione del patrimonio edilizio privato”), da integrare con tutti gli interventi necessari per completare il ciclo di riscaldamento/raffreddamento degli edifici, che vanno oltre la semplice “riqualificazione dell’involucro”; • Obiettivo 3.4 (“Una nuova produzione di energia termica”), le cui azioni sono largamente inadeguate sia per il contributo irrilevante al raggiungimento dell’obiettivo del 2030 (solo 91,4 kt/anno su totale di 1.200 kt/anno; pagina 38 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”), sia per l’importanza strategica ai fini del raggiungimento dell’obiettivo del 2050. Riferimenti: • IEA (2020), Is cooling the future of heating?, IEA, Paris https://www.iea.org/commentaries/is-cooling-the-future-of-heating
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19/02/2021 17:36
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II e) Ambito 5: Milano Consapevole
Il Piano di Informazione e Sensibilizzazione dei Cittadini va integrato e strettamente correlato con il Monitoraggio e il Bilancio Ambientale. Va prevista una cabina di regia unica che definisca una strategia comune e preveda una distribuzione coerente delle risorse economiche, in modo di evitare sprechi, sovrapposizione, realizzare gli eventuali interventi correttivi e coordinare in azioni di piano, comunicazione dei risultati, campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento di cittadini e altri enti.
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19/02/2021 17:34
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Azione 4.3.2 Riduzione del rischio idraulico e diminuzione dell’afflusso d’acqua piovana alla rete f...
"decuplicare in dieci anni i metri quadri di tetti e pareti verdi" non sapendo qual è l'estensione attuale dei tetti verdi rimane un obiettivo difficilmente valutabile. Si propone quantificare lo stato di fatto e l'obiettivo da raggiungere sia per facilitare il monitoraggio, sia migliorare la comunicazione e la condivisione (nb. notazione da estendere a tutti gli obiettivi piano).
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19/02/2021 17:05
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Azione 4.3.1 Depavimentazione: aumento della superficie drenante in città
Va fissato un obiettivo da raggiungere entro il 2030, si propone di migliorare del 15% l'indice di permeabilità del territorio comunale.
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19/02/2021 16:55
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Obiettivo 3.5 Copertura dei consumi elettrici con fonti rinnovabili per il 45% degli usi domestici...
Per rafforzare il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, analogamente quanto stanno facendo altre città ( ad es. San Francisco e Amsterdam), i nuovi edifici non potranno essere collegati alla rete del gas e dovranno soddisfare i loro fabbisogni energetici solo con approvvigionamenti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, geotermia..).
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19/02/2021 16:52
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Azione 2.1.2 Pianificazione di azioni di mobilità urbana
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro. Giusto pianificare ma è giunto il tempo del fare: è necessario un cronoprogramma quartiere per quartiere di tutti gli interventi necessari ascoltando chi vi abita. I municipi in questo senso possono fare molto di più in termini di ascolto, raccolta delle richieste e comunicazione ai cittadini. Una grossa parte del traffico anche all'interno dell’area C è dovuto ai furgoni di rifornimento di esercizi e negozi. Purtroppo molti di essi hanno una classe energetica non adatta. Si dovrebbe premere perché abbiano il permesso di entrare in area C solo mezzi ecologici. Inoltre si potrebbe incidere ulteriormente sugli orari di accesso, anticipandoli alla mattina molto presto, così da non sommarsi ad altro traffico.
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19/02/2021 16:48
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Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: l’area B non può essere sospesa e le deroghe vanno limitate altrimenti area B risulta inefficace. Le telecamere di accesso da via Novara in Zona B raramente le vedo attive. Le zone di ZTL vanno incrementate. È necessario un controllo più stringente sia su AREA B che su ZTL soprattutto in caso di grandi eventi. Il quartiere San Siro sta aspettando da anni l’attivazione della ZTL in occasione dei grandi eventi al Meazza. Le pandemie passano( si spera), i grandi eventi come i mitici concerti che si sono tenuti a San Siro, questi eventi, ritorneranno e lo speriamo tutti. Non vorremo mica farci trovare impreparati, vero?
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19/02/2021 16:42
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Azione 3.4.2 Progetti-pilota per lo sviluppo del Teleriscaldamento di quarta generazione
La rete di teleriscaldamento dovrà prevedere una produzione di calore proveniente solo da fonti rinnovabili e contestualmente si deve intervenire per migliorare la coibentazione degli edifici. L’assegnazione delle risorse pubbliche deve essere coerente con gli obiettivi climatici di mitigazione e adattamento e coerente con la nuova normativa europea in fase di sviluppo.
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19/02/2021 16:40
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Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: assolutamente d’accordo sulla necessità di affrontare il tema della mobilità a livello di Città Metropolitana, tenero conto della massa di automobili e camion che arrivano in città. Bisogna pertanto incrementare il trasporto pubblico, incrementare la rete di piste ciclabili, intervenire sulle tariffe di accesso per i veicoli inquinanti, includere nel sistema trasporto i TAXI con tariffe agevolate per le categorie delle persone più fragili (malati/anziani), incrementare i parcheggi di interscambio con tariffe agevolate. Muoversi in città con la macchina deve risultare scomodo, caro e sconveniente. Girare in bicicletta: facile, veloce e conveniente. È necessario rendere anche il posteggio delle biciclette un'azione normale e quindi trovare fuori dagli esercizi commerciali così come fuori da scuole, uffici comunali, ospedali etc. degli stalli per legare le biciclette. Più è facile, più la uso la bicicletta! Questo il motto
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19/02/2021 16:38
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Azione 3.4.1 Piano di decarbonizzazione dell’energia termica
Bisogna disinvestire nei progetti che prevedono l’impiego di combustibili fossili, anche la rete di teleriscaldamento dovrà prevedere una produzione di calore proveniente solo da fonti rinnovabili. L’assegnazione delle risorse pubbliche deve essere coerente con gli obiettivi climatici di mitigazione e adattamento e coerente con la nuova normativa europea in fase di sviluppo.
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19/02/2021 16:33
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Azione 2.2.1 Realizzazione di un’area con mobilità a emissioni zero
Si rileva che anche i veicoli elettrici sono responsabili del sollevamento delle polveri, di conseguenza si propone di estere la tariffazione, in misura diversa, anche a questa tipologia di veicoli.
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19/02/2021 16:29
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II b) Ambito 2: Milano Connessa e Accessibile
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: è necessario anticipare gli interventi almeno al 2023. È necessario che l'amministrazione ascolti le associazioni dei ciclisti, i comitati, le associazioni e tutti coloro che si impegnano per una città migliore. Manca ancora ad oggi una piantina delle piste ciclabili di Milano e della città metropolitana. La connessione e l'accessibilità in una città passa anche dalle mappe, perché non tutti sono digitali
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19/02/2021 16:16
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Obiettivo 1.8 Progettazione urbana sostenibile
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: una progettazione urbana sostenibile può rendere anche piacevole la città attraverso l’“urbanistica tattica” ma non è sufficiente. È necessario fare scelte più coraggiose e audaci come per esempio riqualificare/ristrutturare le strutture già esistenti (vedi ad esempio lo stadio Meazza nel nostro quartiere a San Siro). Le strutture esistenti e abbandonate devono essere monitorate e salvaguardate. Troppo spesso si sono viste strutture - anche di pregio (vedi per esempio Villa Bellotta oppure le scuderie De Montel) - lasciate all’incuria fino ad arrivare al punto che diventa quasi scontato l'abbattimento. Occorre invece intervenire quando ancora le strutture sono sane e gli interventi contenuti. La politica del riuso urbano deve essere prioritaria rispetto alla costruzione del nuovo. Questo vale anche per lo stadio di San Siro: la legge sugli stadi (legge di conversione del decreto Semplificazioni n. 120-2020, commi 304,305) dice espressamente che costruire un nuovo stadio è possibile solo se non è ristrutturabile l’esistente. E lo stadio Meazza è ristrutturabile.
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19/02/2021 16:08
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Azione 1.3.1 Interventi di protezione degli ambiti sensibili esistenti dall’esposizione al traffico ...
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: è necessario implementare zone 30 e incrementare i controlli sul rispetto di tali zone. È necessario ridurre l’afflusso di automobili provenienti da fuori che entrano in città. Implementare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e valutare costi e benefici delle pareti/tetti verdi ai fini della loro manutenzione
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19/02/2021 16:03
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19/02/2021 15:55
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Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
Vanno limitate al massimo le deroghe su area C e area B che devono essere vigenti 7 giorni su 7, con orario esteso, tendenzialmente nell'arco delle 24 oere. Va realizzato un piano per la distribuzione delle merci, che fissi orari per le consegne e razionalizzi il sistema distributivo, molto peggiorato con l'avvento dell'e-commerce. Nella prospettiva di ridurre il numero totale di veicoli circolanti, la congestione da traffico, il miglioramento della mobilità dei mezzi pubblici di superficie, della loro regolarità di frequenza , una maggiore sicurezza della mobilità ciclopedonale, il recupero di spazi pubblici urbani, si propone di attivare una tariffazione per l'ingresso in Area B per qualsiasi tipologia dei veicoli ammessi che acceda al territorio urbano con a bordo una sola persona (il guidatore), mentre quelli con a bordo 2 o più persone avranno accesso gratuito.
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19/02/2021 15:54
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Azione 1.2.2 Implementazione di un sistema modellistico per la qualità dell’aria a supporto delle de...
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro. Visto l’obiettivo precedente e cioè la necessità di un sistema avanzato di supporto alle decisioni e alle valutazioni di efficacia degli interventi, Il modello per la raccolta è auspicabile ed urgente altrimenti raccogliere i dati non ha senso.
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19/02/2021 15:46
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Obiettivo 1.2 Sistema avanzato di supporto alle decisioni e alle valutazioni di efficacia degli inte...
Osservazione per conto di Comitato Coordinamento San Siro. Ottimo il monitoraggio della qualità dell’aria che va fatto in modo più capillare di come è sviluppato adesso, aumentando le centraline di rilevamento degli inquinanti. Per il coinvolgimento della cittadinanza il Comune e ARPA dovrebbero fornire un sistema di monitoraggio (centraline di rilevamento degli inquinanti) alle scuole, negli uffici e stabili di proprietà comunale, e promuovere la raccolta dei dati anche tra i privati, analizzare i dati e informare periodicamente i cittadini sulla situazione. In questo modo si aiuterebbe la cittadinanza a essere più consapevole e disponibile a cambiare le proprie abitudini. A questo scopo si potrebbero fornire mini-centraline a basso costo che facilmente si possono collocare sul balcone di casa per raccogliere i dati sull'inquinamento e immetterli in rete.
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19/02/2021 15:42
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro: perfettamente d’accordo sugli interventi previsti negli ambiti citati (mobilità/lavoro/servizi). Accanto all’utilizzo di APP che aiutino le persone/aziende a progettare la propria giornata è necessario pensare anche alle persone che non sono tecnologicamente in grado di usare questi strumenti. Attraverso il volontariato di quartiere, di condominio (?), o il servizio civile si potrebbe attuare una campagna informativa per spiegare come cambierà la città e trovare persone disposte ad accompagnare questo cambiamento. Si potrebbero anche organizzare piccoli corsi di alfabetizzazione informatica per persone inesperte e anziani.
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19/02/2021 15:38
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Obiettivo 1.1 Riduzione degli impatti ambientali nella gestione dei tempi della città
OSSERVAZIONE per conto del Comitato Coordinamento San Siro. Questo obiettivo è perfettamente in linea con l’esperienza che il Covid 19 ci ha insegnato. Ben venga quindi la città a 15 minuti, incrementando la rete dei servizi pubblici e quello della mobilità dolce (creare una rete di piste ciclabili oltre che costruirne di nuove) tuttavia bisogna individuare anche per ciascun quartiere uno o più spazi dove le persone possano trovare l’equilibrio vita /lavoro e trovare i servizi necessari. La cosiddetta città 15 minuti sarebbe anche in linea con quanto chiedono da sempre le donne che si devono occupare della famiglia. Così avere i servizi giusti e necessari in un perimetro contenuto per organizzare bambini e anziani sarebbe un modo per venire incontro anche alle esigenze delle donne, come le associazioni femminili stanno chiedendo da tempo. Le scuole dovrebbero essere aperte anche al di fuori dell’orario scolastico ed essere utilizzate come luoghi di aggregazione, confronto, formazione sui temi legati alla transizione ecologica così come le sedi dei 9 Municipi di cui si compone la città
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19/02/2021 15:31
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II a) Ambito 1: Milano Sana e Inclusiva
Osservazione per conto del Comitato Coordinamento San Siro : È necessario individuare obiettivi di breve termine per ridurre gli aspetti critici. Per quanto riguarda la qualità dell’aria si chiede di riattivare area C, riattivare l’area B, di essere più stringenti sulle deroghe e di implementare parcheggi di interscambio Una progettazione urbana sostenibile deve rivedere i progetti urbani già approvati (es. Scali ferroviari) o in fase di approvazione (es Stadio San Siro). In particolare quest'ultimo progetto non è sano: prevede consumo di suolo, abbattimento di più di 100 alberi del Parco dei Capitani, la produzione di tonnellate di rifiuti e polveri sottili. Il nuovo progetto dello stadio non è inclusivo: riduce i posti per un sport che dovrebbe rimanere popolare e aumenta il prezzo degli abbonamenti
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19/02/2021 15:02
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Allegato 1: APPENDICI
Allegato 2 :Schede Azioni del Piano Aria e Clima Le schede azioni devono diventare lo strumento per la gestione e la verifica dell'attuazione del piano e per garantire la trasparenza dell’intero processo. Dovranno essere costantemente aggiornate e popolate con i dati relativi alle dotazioni finanziarie, ai costi dei progetti, agli effetti prodotti sulla riduzione dell'inquinamento e sul clima. Nelle schede si suggerisce di: inserire una nuova casella con l'indicazione del REFERENTE (completa dei contatti) di ogni singola azione, di modo che sia sempre possibile risalire alla struttura che se ne sta occupando. quantificare gli obiettivi da raggiungere, di modo che siano sempre verificabili i progressi in relazione alle scadenze previste dal cronoprogramma. prevedere la georeferenziazione delle azioni di modo di fornire una visione completa delle azioni in corso, di comunicare in modo semplice ai cittadini, di renderlli partecipi del processo; va prevista la possibilità di interagire sia con segnalazioni sia con richieste di approfondimento.
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19/02/2021 14:48
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V a.1.7) Piano Territoriale degli Orari (PTO)
A un piano degli orari della città articolato sulle 24 ore deve corrispondere l'adeguamento dell'operatività delle strutture amministrative e operative, di modo di armonizzare l'esercizio delle diverse funzione e di evitare di favorire "aree di illegalità".
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19/02/2021 14:08
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Azione 1.5.2 Tavoli di lavoro con gli enti sovracomunali per lo sviluppo di un’agricoltura e una zoo...
Buon giorno, spesso vedo in certi campi sia in zona 7, zona 8 e in altri comuni dei canali secchi..bisogna ripristinare questi canali, mapparli e defluire dalle strade nei campi o nell'area verde per evitare i cossiddetti laghi da pioggia eccessiva...anche questa spesso attesa ma anche preoccupante per i fiumi, se si potesse accumulare in serbatoi sia mobili sia sopra i palazzi..tanta acqua buttata via per periodi che verranno in estate sicuramente più utili perchè scarsamente piovosi
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19/02/2021 14:01
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Azione 1.5.1 Regolamentazione delle attività ad alte emissioni inquinanti diverse dal traffico veico...
Buon giorno, bisogna distinguere le attività che possono permettersi economicamente o finanziariamente di adeguarsi alle normative come centri commerciali, grossi negozi, ec.. ma anche a chi non può proprio farcela come i commercianti ambulanti nei mercati su strada o nelle feste di via o chi non ha abbastanza fatturato da poter sostituire un alimentatore a carburante con qualcosa di più ecologico, e dei mezzi che essi usano purtroppo spesso molto pre euro ma se non hanno i soldi, servono più degli incentivi, prendere un mezzo o un alimentatore o quello che serve per dare energia ha un prezzo spesso inaccessibile(almeno per gli italiani con rispetto parlando, provare a chiedere un finanziamento è una utopia)..serve coinvelgere gli istituti bancari e finanziari. E per finire i mezzi pubblici per i disabili sono ancora molto inaccessibili, provare per credere in metro o su certi tram...
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19/02/2021 13:36
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Azione 1.4.1 Azioni di riduzione del risollevamento polveri
Buon giorno, parlo sia come accompagnatore di una persona disabile che da disabile io stesso. E' molto positivo pensare alla utenza non automobilistica o moto,ec.. ma bisogna regolamentare non solo a livello comunale ma anche a livello di codice stradale, assicurativo e sanzionatorio di cicli,monopattini,ec.. poi riducendo la larghezza stradale i posti auto verrebbero meno e se sono difficili per tutti figuriamoci se chi ha disabilità abbia necessità di parcheggiare, e si sanziona giustamente o opinabilmente sui marciapiedi in parte o del tutto. L'utenza disabile è a rischio sui marciapiedi e pensando alle piste ciclabili.
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19/02/2021 08:55
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
L'enfasi sulle soluzioni ciclistiche, monopattini e sharing proprie dell'emergenza pandemica non va mantenuta sul lungo periodo e soprattutto NON DEVE ANDARE A DETRIMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO, unica forma veramente disponibile a tutti (bambini, anziani, chi non guida e non pedala). Non devono esistere percorsi ciclopedonali misti, bensi' i percorsi ciclistici vanno segregati da quelli pedonali. Inoltre i percorsi ciclistici va bene vadano a discapito di quelli automobilistici, ma non devono andare a discapito del trasporto pubblico di superficie ove questo non possa essere in sede riservata. Per quanto riguarda gli interscambi col e tra il trasporto pubblico questi vanno disegnati con cura in modo da rendere attraente l'uso (NON come si e' fatto per M4 e M3). Il modo migliore di incentivare il trasporto pubblico e' renderlo attrattivo in termine di tempi di percorrenza, quindi non solo interscambi compatti, ma sedi riservate e un asservimento semaforico SEMPLICE ED EFFICACE (del tipo "schiscia butun salta macaco" ... il conducente ottiene immediatamente la via libera quando gli serve).
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19/02/2021 01:13
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I a.2.1) Gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico a Milano
I danni alla salute determinati dall'inquinamento dell'aria aumentano le sofferenze umane di coloro i quali ne sono colpiti e causano disuguaglianza.
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18/02/2021 18:58
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II b) Ambito 2: Milano Connessa e Accessibile
Si osserva l’inadeguatezza delle azioni definite nell’Ambito 2 rispetto alle previsioni di condizioni di mercato sempre più favorevoli agli autoveicoli elettrici, a discapito di quelli con motore a combustione interna. Come indicato nelle osservazioni al capitolo III a) (“Scenario di Piano” – “Effetti sulla qualità dell’aria”), le previsioni più recenti indicano infatti che entro i prossimi tre o quattro anni i veicoli elettrici avranno costi inferiore a quelli a combustione interna. Si propone quindi di introdurre un nuovo obiettivo per il sostegno alla mobilità elettrica esteso a tutta la città e non solo alla “Zero Emission Zone” dell’Obiettivo 2.2. Il nuovo obiettivo (denominato “Sostegno alla mobilità elettrica”) deve garantire l’eliminazione di ogni tipo di barriera all’acquisto di veicoli elettrici da parte di residenti e city users. Le azioni necessarie per perseguire questo obiettivo devono essere dimensionate almeno sul numero di autoveicoli elettrici totali conseguente alla diminuzione netta della mobilità privata dell’Obiettivo 2.1. Si ritiene inoltre opportuno considerare all’interno di questo nuovo obiettivo le azioni 4.2.4 (“Riduzione della superficie dei parcheggi pubblici direttamente esposta al sole”) e 4.2.5 (“Parcheggi e servizi connessi in strutture verticali per ridurre il consumo di suolo e l’impatto sul clima”) dell’Ambito 4 (“Milano Più Fresca”), in quanto: • le azioni 4.2.4 e 4.2.5, nei termini in cui sono formulate, non comportano mitigazione di emissioni di inquinanti e CO2 (cfr. pagine 37-38 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”); • l’impatto favorevole sul clima conseguente agli interventi sui parcheggi non è limitato al raffrescamento urbano (comunque ipotetico e non stimabile, come detto, in termini di mitigazione), ma è innanzitutto conseguente alla diminuzione di emissione di inquinanti e CO2 ottenibile grazie a nuovi posti auto che favoriscano la diffusione dei veicoli elettrici; • la costruzione dei parcheggi, al fine di rispondere adeguatamente all’esigenza di avere posti auto adatti agli autoveicoli elettrici, deve avvenire secondo nuove tecnologie, diverse da quelle dei parcheggi tradizionali. Le azioni 4.2.4 e 4.2.5 inserite in questo Ambito 2 devono pertanto essere perseguite: i. considerando come obiettivo primario la creazione di posti auto dedicati esclusivamente ai veicoli elettrici; ii. integrando al proprio interno gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo occupato dai parcheggi, obiettivi già definiti per l’Ambito 4. Si osserva peraltro, riguardo alla tipologia dei casi a cui limitare il traffico privato veicolare (“limitando per quanto possibile il traffico al solo trasporto pubblico, merci, emergenziale, di servizi speciali”), la necessità di inserire un riferimento al diritto alla mobilità di persone anziane o con difficoltà motorie, che non possono evidentemente usufruire delle possibilità offerte dalla “città ciclo-pedonale”. È opportuno in questo senso esplicitare la percentuale di questa fascia di popolazione, alla quale andranno assicurate diverse e adeguate forme di mobilità.
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18/02/2021 18:01
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III h) Effetti sull’inclusività e l’equità
Sarebbe molto utile avere una stima dell'impatto sociale e dell'opportunità economica che il Piano Aria Clima genera in modo da poter valutare ciascuna azione del Piano non solo in termini di miglioramento della qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni (oltre che di adattamento e resilienza), ma anche in termini di progresso sociale e sviluppo economico, in particolare creazione di nuove professionalità, nuovi posti di lavoro, nuove imprese. Ciò permetterebbe di identificare gli investimenti prioritari e cioè quelli che generano il miglior rapporto costi/benefici ambientali + sociali + economici e che più aiutano la ripresa post-pandemia.
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18/02/2021 17:29
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Azione 3.3.3 Incentivi Equi
Questo è un punto di estrema importanza. Ad oggi, gli interventi di riqualificazione energetica cha hanno utilizzato la detrazione fiscale come meccanismo hanno aiutato principalmente i cittadini benestanti, vedi https://altreconomia.it/effetti-redistributivi-politiche-clima/. Sono quindi necessarie altre tipologie di intervento, e in particolare interventi mirati a lottare contro la povertà energetica.
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18/02/2021 09:46
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Introduzione
Per una Milano più fresca: Blocco della cementificazione: in particolare eliminare le quote edificabili nelle aree ferroviarie dismesse e non consentire la costruzione di uno stadio nella zona San Siro. Se prorprio non va bene il Meazza, demolirlo e ricostruirlo senza aumentare la cubatura. Il parcheggio sia sotterraneo e l'area attuale sia riconvertita a verde pubblico. Costi interamente a carico di Inter e Milan, senza alcun intervento pubblico. Per una Milano connessa e accessibile, al di là degli inglesismi, banda larga e wi-fi pubblici e capillarmente diffusi. Mobilità: chiudere completamente al traffico le vie percorse dai mezzi pubblici. Togliere la pavimentazione sconnessa, bella ma micidiale per i ciclisti.
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18/02/2021 09:42
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Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
utilizzo e coltivazione di muschio in modo diffuso su pareti pubbliche e private esposte a nord, il più numerose possibili, piccole e grandi. Il muschio come pianta coltivata, anche in forma artistiche, ha una oggettiva capacità di assorbire acqua e polveri e inoltre ha un evidente significato simbolico che rimanda appunto alla bellissima idea di città spugna, capace di assorbire l'acqua e di sottrarre anidride carbonica.
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18/02/2021 09:32
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Azione 1.7.5 Introduzione di criteri “green” per tutti gli eventi pubblici o privati organizzati a M...
Sviluppare la consapevolezza sul recupero dei materiali contenuti nei rifiuti elettronici, telefonini, pc ecc. Collaborazione con le scuole per il recupero di questa preziosa tipologia di rifiuti, anche in occasione di feste e iniziative pubbllche
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18/02/2021 09:23
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Azione 4.2.2 Diffusione di tetti e pareti verdi
Diffusione dell'utilizzo dei balconi per coltivare piante. Supporto alla coltivazione dei balconi che si affacciano sulle strade o sui cortili interni ad esempio creando un tavolo di collaborazione che unisca la filiera dei giardinieri agli amministratori di condominio per superare gli ostacoli che rendono i balconi deserti. Collaborazione anche con le scuole e le associazioni di quartiere e le parrocchie al fine di aumentare il numero di balconi coltivati, soprattutto lungo le strade più calde, almeno con piante grasse, talee distribuite in estrema economia e collaborazione per far superare alle piante le settimane di vacanze aride. Diffusione dell'utilizzo dei davanzali delle finestre allo stesso scopo.
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17/02/2021 23:13
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17/02/2021 21:46
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17/02/2021 21:33
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I a.2) Qualità dell’aria a Milano
In merito al parco veicolare, ci terrei ad iniziare una discussione sulla possibilità di monitorare ed in qualche modo dissuadere chi usa l'auto da solo in centro. Incentivare quindi la condivisione con almeno con un'altra persona. Noto nelle ore di punta 1 persona in 1 auto (auto che potrebbero ospitare almeno 4 persone). Cio' crea traffico ed inquinamento. Inoltre soprattutto nel periodo invernale tantissimi tassisti sostano con i motori accesi nelle loro aree di attesa. Infine propongo di azzerare i mezzi pubblici inquinanti ancora in circolazione.
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17/02/2021 19:14
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III b) Effetti sulle emissioni di CO₂
L’affermazione riportata (“Lo Scenario 2030 rispetta dunque l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di ridurre le emissioni di CO2 del 45% o più entro il 2030”) non è metodologicamente corretta, in quanto presenta come certo il risultato di un corso futuro di eventi per loro natura incerti. In realtà, per una adeguata gestione del rischio, si dovrebbe considerare come obiettivo un risultato atteso (inteso come valore medio della distribuzione di probabilità dei risultati ottenibili nel 2030) superiore al target in una misura adeguata a coprire il rischio di insuccesso insito nelle azioni intraprese. Anche il grado di rischio dovrebbe essere oggetto di una misura quantitativa, espressa in termini di varianza della distribuzione di probabilità dei risultati ottenibili, o più semplicemente di una valutazione qualitativa di massima sulla loro effettiva complessità o difficoltà di realizzazione. Le azioni di piano fino ad ora definite permettono invece di conseguire un risultato atteso (emissioni di CO2 = 4.057 kt/anno) sostanzialmente uguale all’obiettivo assegnato (4.121 kt/anno). Il risultato atteso delle azioni definite dallo Scenario di Piano (riduzione di emissione di CO2 = 1.200,2 kt/anno) è pertanto da considerarsi inadeguato per raggiungere l’obiettivo indicato (1,136 kt/anno, conseguente alla differenza tra i 5,257 dello Scenario di riferimento 2030 e i 4,121 del Target 2030). Ulteriore elemento di rischio è costituito dalla concentrazione del risultato atteso (1.200,2 kt/anno) nelle seguenti quattro azioni, che comportano da sole l’85% della diminuzione di CO2 conseguibile dal piano: • Azione 2.1.1 (“Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano”): diminuzione di emissioni di CO2 = 222 kt/anno e contributo percentuale alla diminuzione complessiva attesa = 18.50%; • Azione 3.3.1 (“Strategie di efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato”): 101.8 kt/anno e 8.48% • Azione 3.5.2 (“Messa a punto di accordi per lo sviluppo delle comunità energetiche”): 517.1 kt/anno e 43.08% • Azione 3.5.3 (“Una strategia per l’efficientamento degli usi elettrici nel settore terziario e produttivo”): 182.3 kt/anno e 15.19%. In particolare l’ Azione 3.5.2 costituisce il maggior elemento di rischio, concentrando su di sé il 43% dell’obiettivo ed essendo basata su una stima di energia annua prodotta con fotovoltaico per la quale non risulta essere stato predisposto uno studio di fattibilità (cfr. Allegato 4, pp 51-52: “uno studio, condotto da ARUP nell’ambito delle attività del progetto 100 Resilient cities, ha portato a una stima di 1,8 GWp”; “Complessivamente si intende coprire 1.100 GWh con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Ciò corrisponde a una riduzione di 517 kt CO2 /anno. Per la realizzazione degli impianti si è stimato l’investimento corrispondente all’installazione di un numero sufficiente di impianti fotovoltaici necessari a generare 1,1 TWh/anno (1,12 GWp)”). In relazione all’incertezza sul raggiungimento dell’obiettivo del 2030 e alla dichiarata insufficienza delle misure adottate rispetto all’obiettivo del 2050 (“Al 2050, la riduzione di emissioni di CO2 rispetto al 2005 non consentirebbe, sulla base delle ipotesi correnti di linee d’azione di lungo periodo, di raggiungere il -100% di riduzione”), si propone di estendere l’Obiettivo 3.4 (“Una nuova produzione di energia termica”) e le relative azioni dell’Ambito 3. Si segnala infine • un refuso a pagina 109 del documento “Piano AriaClima”: laddove scritto “Perché la città di Milano possa rispettare l’obiettivo di città carbon neutral, “entro il 2030”, si intende “entro il 2050”; • la contraddittorietà dell’inserimento della “parziale sostituzione del gas di origine fossile con gas da fonti rinnovabili” tra gli obiettivi del 2050; la sostituzione va intesa evidentemente come “totale” e non “parziale”. Riferimenti per i valori riportati sulle riduzioni delle emissioni di CO2 in kt/anno per le singole azioni del Piano: • Pagina 107 del documento “Piano AriaClima”; • Pagine 37-38 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”. Riferimenti per i valori riportati sottostanti alla riduzione delle emissioni di CO2 per l’azione Azione 3.5.2: • Pagine 51-52 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”.
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17/02/2021 19:05
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Scenario di Piano - Introduzione
L’affermazione riportata (“Le misure a oggi individuate consentono di rispettare le sfide di piano di medio termine (2025 e 2030)”) non è metodologicamente corretta, in quanto presenta come certo il risultato di un corso futuro di eventi per loro natura incerti. L’osservazione viene dettagliata al capitolo III b) (“Scenario di Piano” – “Effetti sulle emissioni di CO2”)
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17/02/2021 18:15
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Obiettivo 3.3 Riqualificazione del patrimonio edilizio privato
Milano è una città di tetti piatti: tetti di condomini, tetti di capannoni, tetti di centri commerciali. Solo alcuni sono verdi e pochi ospitano impianti fotovoltaici. Gli altri possono trasformare Milano in una rete di impianti fotovoltaici che alimentano gli edifici e si scambiano elettricità secondo modelli ormai ben consolidati di micro-reti. Per farlo è necessario rendere più modulari i contributi a favore dell’efficientamento energetico in modo da sostenere interventi mirati, come per esempio l’installazione di impianti fotovoltaici, di accumulatori o di tetti e facciate verdi, e non solo gli interventi che interessano l’immobile nel suo insieme come nel caso del bando BE2.
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17/02/2021 18:06
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Obiettivo 3.2 Decarbonizzazione del 50% dei consumi degli edifici comunali
L'energia è di gran lunga la principale fonte d'emissioni di CO2. La trasformazione del sistema energetico in un sistema che consuma meno e che é alimentato da fonti rinnovabili gioca quindi un ruolo fondamentale. Decarbonizzando i consumi degli edifici pubblici in modo efficace ed innovativo, il Comune di Milano ha la possibilità di offrire un modello virtuoso di cambiamento a cui cittadini, amministratori e imprenditori possono ispirarsi. Per questo è auspicabile che il Comune coinvolga i cittadini nella trasformazione energetica e dia visibilità alle tecniche, alle soluzioni utilizzate ed ai risultati ottenuti. In questo senso credo che sia importante che il Comune condivida le misure di decarbonizzazione già adottate come l'utilizzo di elettricità rinnovabile nell'edilizia pubblica non-residenziale, nell'illuminazione pubblica e nei trasporti.
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17/02/2021 17:27
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II c) Ambito 3: Milano a Energia Positiva
Per sottolineare quanto radicale dovrà essere la trasformazione del sistema energetico milanese per raggiungere l'obiettivo, penso sia importante in questa sezione introduttiva ricordare a che punto è Milano in termini di riduzione % delle emissioni di CO2 rispetto all'anno di riferimento 2005 (vedi Fig 38: Emissioni totali di CO2). Nei tredici anni che vanno dal 2005 al 2017, le emissioni di CO2 sono passate da circa 7.500 kt/anno nel 2005 a circa 6.200 kt/anno nel 2017. Nei prossimi anni, il taglio delle emissioni dovrà essere molto più rapido e profondo per arrivare a circa 4.100 kt/anno nel 2030.
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17/02/2021 16:35
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Azione 1.4.1 Azioni di riduzione del risollevamento polveri
abito in un condominio con oltre 250 appartamenti, dove ci sono solo 20 box auto. Mano a mano si stanno eliminando le aree parcheggio nei dintorni, mentre non si riducono certo le costruzioni di nuovi immobili anche a bordo del Naviglio. Non sono una dei fortunati proprietari di uno dei 20 box auto del condominio dove abito. Quando mi trovo a dover parcheggiare l'auto, giro alla ricerca del parcheggio almeno mezz'ora e mi dispiace moltissimo perché so che inquino e ne farei volentieri a meno. il problema dell'inquinamento si risolverebbe almeno parzialmente se si costruissero parcheggi auto.
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17/02/2021 15:42
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
in viale Monza è stata ritagliata una pista ciclabile pericolosa per chi viaggia in bici. la pista ciclabile è posta in mezzo, tra la corsia delle auto e quella dei parcheggi lato marciapiede. In pratica ci sono in sequenza : marciapiede, corsia parcheggio auto, corsia bici, corsia auto. ovviamente le auto per parcheggiare attraversano la corsia delle bici e la occupano per quel tanto di tempo che serve loro per parcheggiare. Se si modifica la sequenza delle corsie nel seguente modo: marciapiede, corsia bici, corsia parcheggio auto, corsia auto , la corsia delle bici sarebbe molto più sicura per i ciclisti e sarebbe più protetta dal traffico auto.