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03/07/2021 07:55
Ultime attività
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03/07/2021 07:52
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 11: Dibattito pubblico in tema di opere urbane, ambiente e servizi
Comma 3: Proposta: non cinquemila portatori dei diritti di partecipazione, ma cinquecento Andrebbero bene anche 1000, ma l’importante è che vengano analizzati attentamente ed esclusi gli stakeholder privati e i City Users o ci troviamo con i dipendenti di COIMA o di Amazon precettati alla firma.
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03/07/2021 07:49
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 11: Dibattito pubblico in tema di opere urbane, ambiente e servizi
Al Comma 2. L'art.189 del Codice Appalti sugli interventi di sussidiarietà orizzontale non escude opere nell’ambito di procedimenti urbanistico-edilizi, ma trova applicazioni in tutti i Partenariati Pubblco/privati (pppc), nello OO.PP a scorporo oneri ecc.. Perchè viene fatto qui? Se gli obiettivi sono gli stessi è benvenuto il fatto che almeno una risposta dall'Amministrazione è dovuta.
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03/07/2021 07:36
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 11: Dibattito pubblico in tema di opere urbane, ambiente e servizi
Al comma 1, tra le alternative possibili, si raccomanda di citare sempre l'opzione zero, presente anche in tutta la normativa VIA e nelle direttive EU sul tema, ossia la valutazione e il confronto con le altre ipotesi del non fare nulla. La ricerca di alternative non deve essere per forza "realizzativa".
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03/07/2021 07:32
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 10: Istruttoria pubblica
Al comma 2 lett.c) 6 municipi? considerando la dimensione territoriale dei Municipi milanesi, più vasti, popolosi e produttivi di città come Bergamo o Brescia, richiederne 6 per l'attivazione di una istruttoria è esagerato: o è un problema di maggioranze politiche? Si propone 2 municipi.
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03/07/2021 07:28
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 10: Istruttoria pubblica
Comma 4 lett.d) questo non è certo Dèbat Public. L'"indicazione" da parte dell'Amministrazione come atto conclusivo della procedura è qualcosa di troppo vago ed eludibile, e soprattutto di non dovuto come invece sarebbe un'inserimento in un ODG per una discussione in Consiglio o la produzione di un atto amministrativo apposito, per assumersi la responsabilità politica di dare un seguito o meno all'istruttoria. Non c'è sussidiarietà, solo controllo totale e disincentivi alla partecipazione.
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03/07/2021 07:18
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 10: Istruttoria pubblica
Al comma 3: L’ufficio competente stabilisce modi e forme con la pubblicazione di un Patto Partecipativo. Della “macchina” che deve essere predisposta per ottenere una buona istruttoria, ora sappiamo niente.
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03/07/2021 07:17
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 10: Istruttoria pubblica
comma2 lett.b): si ha 1 mese a disposizione per raccogliere 5000 firme? Proposta: non cinquemila sottoscrizioni ma cinquecento. Tutti condividiamo l'utilizzo di accreditamenti informatici (SPID ecc.) che sono sicuramente il futuro e se ben gestiti possono essere un modo veloce di autenticare accessi e dichiarazioni. Detto questo però basare OGGI la partecipazione su questi strumenti è troppo esclusivo (nel senso che esclude fasce di popolazione e cittadini che lo SPID non sanno neanche cosa sia): una critica ai numeri richiesti per l'attivazione dei processi, interrogazioni ecc. è ragionevole se paragonata ai numeri attuali e alle procedure a cui siamo abituati (raccolta firme autenticate, raccomandate ecc.); mille o 5000 richieste in un'ottica di democrazia digitale, se mezzo milione di cittadini utilizza questi strumenti, assumono un peso ben diverso che se lo fanno in duemila. La considerazione generale è che questo aggiornamento di Regolamento, con queste soglie, manca di una progressività nell'applicazione. Tra 10 anni forse 5000 richieste per attivare un processo saranno un numero congruo, oggi sicuramente no. Non so quanti cittadini si siano collegati al portale del Comune finora con le credenziali corrette (lo saprà Lipparini) ma il timore è che questi numeri minimi diventino una pietra tombale sulle istanze di partecipazione dei prossimi 5 anni. Quindi si propone una progressività di queste quote proporzionalmente al numero degli utenti reali.
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03/07/2021 07:08
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 8: Gestione della partecipazione e promozione della cittadinanza attiva.
Questo articolo contrasta con il diritto alla partecipazione
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03/07/2021 07:05
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 7: Collegio dei Garanti e forme di tutela della partecipazione
L'articolo ci prefigura come tutto va a finire perché non c’è niente di cogente rispetto alle proposte avanzate dai cittadini, anche se hanno raccolto 5000 firme. La sussidiarietà dovrebbe prevedere delle regole anche per l'Amministrazione, non solo per restringere la possibilità di accesso dei cittadini, ad esempio la necessità di includere i processi partecipativi in essere nei pareri pur non vincolanti sui progetti presentati, così come avviene per i Municipi o per gli Enti consultati. Non è chiara la composizione del Collegio e il meccanismo di nomina: dà l'aria di configurarsi come l'ennesimo ente intermedio di facciata, inventato ad hoc.
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03/07/2021 06:54
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 13: Forme di partecipazione nei servizi pubblici a domanda individuale
Per quanto riguarda le Società Partecipate dal Comune di Milano: che vengano resi noti i nomi di tutti i rappresentanti, pubblici e privati, presenti nei Consigli di Amministrazione; che le loro decisioni vengano pubblicate su apposita pagina web e che al loro interno venga scelto un referente incaricato di tenere i contatti con i cittadini.
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03/07/2021 06:53
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 5: Modalità operative di gestione dei processi partecipativi
Al comma 1. Se passiamo ancora e sempre dai municipi, la informativa non arriva: verifichiamo che siano presenti anche altri canali Al comma 8, lettera a) da sopprimere, perchè non esiste proprio: il diritto all'istanza non cambia se in 5 anni il tema è già stato trattato, magari ad agosto o in maniera impropria: questa è una limitazione alla partecipazione
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03/07/2021 06:40
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 4: Strumenti digitali
Al comma 2: quattro mesi possono essere pochi, specialmente in certi periodi (p.es, a cavallo dell’estate)
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03/07/2021 06:37
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 3: Chi può partecipare
Al comma 1 usare il termine "procedura", non "processo". Sono indispensabili regole anche per l'Amministrazione, non solo per chi partecipa. Al comma 1 specificare il carattere eventuale del capoverso alla lettera " b) residenti in altri Comuni che abbiano un comprovato rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio." L'art.6 dello Statuto Comunale contempla la partecipazione dei City Users come una possibilità, che dovrebbe essere limitata per argomento e conseguenze, quindi il capoverso (che questa possibilità la rende una regola) va corretto. Al comma 2 sostituire "Giunta Comunale" con "Consiglio Comunale": Perchè la Giunta? Il Consiglio, se l'ambito di interesse è sovracomunale e rilevante (tipo di Città Metropolitana)
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03/07/2021 06:29
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 2: Principi
Ma quali documentazioni! Se nemmeno i consiglieri comunali e municipali ne vengono puntualmente e in tempo utile in possesso! Questa è solo una buona intenzione: manca la necessaria dichiarazione della TEMPISTICA entro cui vengono informati i cittadini ( ora avviene a cose fatte o quasi) e un insieme di REGOLE su cosa succede se questa condivisione non avviene; si dovrebbe esigere un coinvolgimento da subito, cioè da quando le ipotesi sono in embrione.
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02/07/2021 20:00
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 2: Principi
Questo regolamento impedisce reali percorsi partecipativi. Si presenta come un reticolo di regole e salti a ostacoli che complica e inibisce la partecipazione invece di facilitarla. L'amministrazione ancora una volta si pone in una posizione di non-effettiva acquisizione di dati forniti dai cittadini, ma solo come osservatore.
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02/07/2021 19:55
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 5: Modalità operative di gestione dei processi partecipativi
al punto 8.a. Il fatto che sia già stato avviato un primo processo esclude la possibilità e quindi la libertà di procedere per altri su altri argomenti.
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02/07/2021 19:53
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 10: Istruttoria pubblica
Questo regolamento impedisce reali percorsi partecipativi. Si tratta di un groviglio di regole e paletti che invece di facilitare, scoraggia la partecipazione.
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02/07/2021 16:04
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 42: Consulte cittadine
Un istituto consultivo intermedio, non eletto dai cittadini e nominato con criteri non chiari. Mi aspettavo semplicità e immediatezza, mi ritrovo una serie di norme pesanti e complesse.
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02/07/2021 15:58
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Nuova proposta al NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Articolo 11: Dibattito pubblico in tema di opere urbane, ambiente e servizi
Mi sarei aspettata che il nuovo regolamento rendesse più agevole, ampliasse e migliorasse la possibilità di partecipazione. Il dibattito pubblico è uno strumento importante e necessario e previsto dalla legge. Invece qui si impedisce di fatto la sua attivazione anche ai cittadini più organizzati, che devono raccogliere 5.000 firme in un periodo di tempo limitato.