NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Raccolta di Osservazioni sul nuovo Codice di Comportamento dei dipendenti comunali
Modifica a "Articolo 10 - Comportamento nei rapporti privati"
Testo
-1. Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il dipendente non menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione e non assume comportamenti che possano nuocere all'immagine dell'Amministrazione.-2. Il dipendente si astiene dall’accettare inviti - o comunque dal prender parte - ad iniziative di natura privata extra istituzionale in correlazione, diretta o indiretta, con la sua qualità di dipendente del Comune di Milano.-È consentito prender parte alle iniziative di natura privata extra istituzionale di cui sopra solo nel caso in cui esse siano state preventivamente rese note al Dirigente responsabile della struttura che ne ha autorizzato la partecipazione.--3. Il dipendente non dà seguito a richieste volte ad ottenere indebite facilitazioni nelle modalità di disbrigo delle pratiche o indebiti contatti diretti con altri uffici del Comune di Milano, anche al fine di evitare inopportune interferenze nell’attività degli altri Uffici del Comune di Milano.--4. Il dipendente mantiene riservate le notizie e le informazioni apprese nell’ambito dell’attività lavorativa ed istituzionale astenendosi inoltre da dichiarazioni concernenti questioni strettamente inerenti ad argomenti trattati per compiti d’ufficio, o offensive nei confronti del Comune di Milano e di suoi rappresentanti.
- +Le modifiche proposte limitano fortemente la libertà personale. Propongo di mantenere la versione attuale specificando meglio cosa si intende per "comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione", affermazione che ritengo troppo vaga.
Risposta dell'Amministrazione
Non si ritiene di accogliere l'osservazione per le seguenti motivazioni: l'espressione "comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione", già presente nel vigente codice di comportamento del Comune di Milano è mutuata dal DPR n.62/2001. La norma non va letta quale disposizione volta ad introdurre limitazioni alla libertà personale, in quanto essa è finalizzata a concorrere nell'assicurare i principi di trasparenza ed imparzialità dell'azione amministrativa costituzionalmente previsti, oltre all'osservazione degli specifici doveri posti dalla Costituzione in capo ai pubblici dipendenti.
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