PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Volver a 1. SCENARI EMISSIVI
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Enmienda a "I b.2.2) Scenario di Riferimento 2030-2050: Mitigazione"
Referencia: MD-PROP-2021-02-369
Cuerpo
Supresiones
-Lo scenario di evoluzione tendenziale delle emissioni di CO2 al 2030 e al 2050 (chiamato “Business As Usual”) ha costituito la premessa per un secondo scenario, denominato “di Riferimento” che tiene conto anche degli effetti connessi all’attuazione di interventi previsti da piani e programmi comunali già approvati, ma non ancora completati o avviati solo recentemente.--Lo Scenario di Riferimento al 2030 include i seguenti inter- venti (la Relazione Tecnica Mitigazione fornisce ulteriori approfondimenti):--→ acquisto di energia elettrica rinnovabile con garanzia di origine per gli usi di illuminazione pubblica, previsto dal PAES, il Piano di Azione dell’Energia Sostenibile del Comune-→ applicazione dell’articolo 10 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole del Piano di Governo del Territorio (PGT), che prevede misure per la sostenibilità ambientale e la resilienza urbana-→ bando comunale BE2 di incentivazione per interventi di efficientamento energetico e sostituzione dei generatori termici a gasolio, previsto dal PAES-→ riduzione delle percorrenze autoveicolari grazie all’attuazione dello scenario di piano del PUMS, integrato con l’effetto dell’attuazione di Area B così come vigente e pianificata al 31 dicembre 2019.--La produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile andrà a coprire il 10% circa dei consumi elettrici dello Scenario di Riferimento 2030.--Lo Scenario di Riferimento al 2050 estende di vent’anni gli effetti degli interventi relativi allo Scenario di Riferimento 2030.--Un grafico dedicato illustra in forma sintetica i risultati complessivi degli Scenari di Riferimento al 2030 e 2050, confrontati con gli scenari delle emissioni relativi a 2005 e 2017 e con gli scenari Business As Usual 2030 e 2050 (calcolati tenendo conto solo dell’azione locale).--Al 2030, lo Scenario di Riferimento non basta ancora a ottenere la riduzione di emissioni di CO2 del 45% assunta come obiettivo da questo Piano Aria e Clima. Peraltro, anche al 2050 lo Scenario di Riferimento cala solo del 41% rispetto al 2005, un risultato inferiore al valore-target 2030 del Piano.--Riportiamo nel seguito l’evoluzione delle emissioni nello Scenario di Riferimento tenendo conto di azioni a livello sovralocale. La stima formula due assunti:--→ che il fattore di emissione dell’elettricità si riduca tra 2017 e 2030, come da previsioni del PNIEC (per rimanere poi invariato tra 2030 e 2050)-→ che i trasporti vedano entro il 2030 salire al 9% la copertura con biocarburanti dei consumi di gasolio (come nel Business As Usual), e al 10% per la benzina (quote invariate per il 2050).--Il grafico confronta le emissioni con i valori-target del Piano Aria e Clima: -60% nel 2030 e -100% nel 2050 (rispetto al 2005, e con una stima che considera l’effetto di azioni locali e sovralocali).--Nel 2030 lo Scenario di Riferimento rispetta l’obiettivo, mentre questo non accade nel 2050: le azioni previste nello Scenario di Riferimento non sono cioè sufficienti a raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione di lungo periodo che la città di Milano si è data.--VEDI PRIMA E SECONDA IMMAGINE ALLEGATA (Figura56, Figura57)
Adiciones
- +Da una prima lettura non trovo nulla che faccia riferimento al traffico aereo.Gli aerei inquinano parecchio, occorre limitare i viaggi non indispensabili o farli con il treno. Le conferenze e i convegni possono essere realizzati anche da remoto.Occorre incentivare il turismo di prossimità, molti lombardi non sanno che Milano è una città bellissima.
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