PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
I a.2.2.6) Benzo(a)pirene (BaP)
Le concentrazioni di benzo(a)pirene (BaP) in aria ambiente possono derivare da combustioni, di qualunque genere, avvenute in condizioni non perfette. In ambito urbano possono derivare dal traffico e dalla combustione di biomassa legnosa. Questo inquinante è presente anche nel fumo di sigaretta.
Effetti sulla salute e sull’ambiente
Il benzo(a)pirene è un cancerogeno potente (livello I), dichiarato tale dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Disciolto in acqua, il benzo(a)pirene è tra le sostanze più pericolose che esistano.
Limiti normativi e Stato delle concentrazioni misurate
Il valore-limite fissato dalla normativa UE per la protezione della salute umana per il BaP è pari a 1 ng/m3 riferito alle concentrazioni medie annue. Non esistono valori-limite pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma l’European Environment Agency (EEA; Agenzia Europea dell’Ambiente) ha formulato una stima derivandola dalle Linee-guida OMS per le miscele di idrocarburi policiclici aromatici, la classe di composti chimici a cui il benzo(a)pirene appartiene. Il valore stimato è 0,12 ng/m3 , considerando accettabile un incremento di rischio di tumore pari a circa 1 su 100.000 (fonte: ETC/ACM, 2011). Le due stazioni di Milano Senato e Milano Pascal hanno registrato nel 2018 una concentrazione di benzo(a)pirene rispettivamente di 0.4 ng/m3 e di 0.3 ng/m3, che rispetta il valore-limite UE.
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