PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Questa osservazione per la proposta Azione 1.5.2 Tavoli di lavoro con gli enti sovracomunali per lo sviluppo di un’agricoltura e una zootecnia sostenibili è in fase di valutazione.
Modifica a "Azione 1.5.2 Tavoli di lavoro con gli enti sovracomunali per lo sviluppo di un’agricoltura e una zootecnia sostenibili"
Riferimento: MD-PROP-2021-02-356
Testo
Originale
-FINALITÀ-Promozione di una zootecnia e un’agricoltura sostenibili, per ridurre l’impatto sulla qualità dell’aria e il cambiamento climatico a beneficio della salute di tutti e in linea con i conte- nuti della Food Policy di Milano.--DESCRIZIONE-L’azione promuove tavoli di lavoro specifici con Enti sovra- comunali (Regione Lombardia, Città Metropolitana, enti di prima cintura) per la sperimentazione e implementazione di misure di promozione di un’agricoltura e zootecnia sostenibili, sia dal punto di vista della qualità dell’aria sia da quello dei cambia- menti climatici e delle emissioni di gas-serra; promuovendo tra l’altro le tecniche di riduzione delle emissioni di ammoniaca, l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili, la produzione e l’utilizzo di biogas e il rinnovo dei macchinari.-Per la completa attuazione della misura, sarà cruciale la partecipazione attiva del Comune al Tavolo dell’AQST (Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale).-
Osservazione
- +Riguardo all'aumento delle zone verdi desidero segnalare che il Comune di Milano, così come la Regione Lombardia, non stanno sfruttando lo spazio per piantare alberi che esiste lungo i canali (o fossi che dir si voglia) che delimitano i campi coltivati. Penso per esempio alle aree del Parco Sud dentro Milano, alle zone vicino Chiaravalle o quelle dei parchi e cascine della zona sud o nord. I potrebbero creare corridoi di biodiversità lungo i campi piantando alberi a ridosso dei fossi, in maniera che stiano ai limiti delle coltivazioni senza rubare loro spazio e anche a qualche metro dall'orlo dei canali. In questo modo filari di alberi circonderebbero tutti i campi lungo i fossi e, favorendo la crescita di specie differenti e autoctone di alberi, come per esempio farnia e pioppi, ci si guadagnerebbe in assorbimento CO2 e polveri sottili, nonché in estetica (molti campi sembrano deserti) . Il margine di intervento è enorme sia nel Comune di Milano sia in Pianura Padana. Quando i terreni non appartengono al Comune, allora si potrebbe incentivare la piantumazione di alberi nei terreni posseduti da privati. Si possono proporre incentivi ai privati: se pianti alberi ai margini del tuo campo (e lì basta che uno faccia crescere le specie selvatiche di alberi pulendo il terreno dalle erbacce, non occorre spendere soldi) allora ti do questo incentivo. Ripeto: lo spazio sprecato ai margini dell colture, che accoglierebbe alberi è enorme! In aggiunta molti parchi, come quello della Vettabbia o Rogoredo-Porto di mare, hanno troppi spazi vuoti, sono semideserti, ci vogliono invece zone di bosco vero e dunque questi parchi ancora aspettano un vero serio e massiccio rimboschimento che veda zone di vero e proprio bosco. Inoltre, facendo l'esempio della zona intorno a parco della Vettabbia,gli alberi sono assaliti dalle edere rampicanti che li uccidono. Sono alberi centenari che vanno salvati, inutile spendere soldi per un nuovo albero se poi si fanno morire quelli centenari.
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