PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Esta enmienda para la propuesta II b) Ambito 2: Milano Connessa e Accessibile está siendo evaluada.
Enmienda a "II b) Ambito 2: Milano Connessa e Accessibile"
Referencia: MD-PROP-2021-02-458
Cuerpo
Supresiones
-Milano è tra le città europee con la maggiore congestione da traffico e il maggior numero di auto per abitante. Lo scenario delle emissioni di medio periodo indica che le regole attualmente previste per l’Area B consentono di rispettare entro il 2025 i limiti normativi per le concentrazioni di biossido d’azoto.-Quanto al particolato atmosferico, le misure sovracomunali (PRIA, Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria) mirano a rispettare entro il 2025 il numero massimo di superamenti annui previsti. È opportuno, però, attivare misure locali che rafforzino quelle regionali: obiettivo particolarmente importante-per avvicinarsi ai valori fissati dalle Linee-guida OMS per tutti gli inquinanti atmosferici, in termini sia di concentrazioni, sia di superamenti annui. Poiché l’attrito dei veicoli contribuisce in modo rilevante all’ emissione di polveri atmosferiche, non basta trasformare il parco dei veicoli riducendo l’impatto dei soli scarichi: è indispensabile ridurre drasticamente le percorrenze, fornendo valide alternative per gli spostamenti. Ciò punta all’esigenza di creare una Milano “ciclo-pedonale”, in linea con la visione di una città carbon neutrale capace di contrastare i cambiamenti climatici, limitando per quanto possibile il traffico al solo trasporto pubblico, merci, emergenziale, di servizi speciali (che sarà comunque elettrico o alimentato da altro-combustibile non fossile).-La città ciclo-pedonale rimodula anche tempi e spazi della città in risposta all’emergenza sanitaria. Il Piano darà più spazio alle persone e migliorerà le condizioni ambientali della città con una trasformazione che interessi in modo omogeneo tutto il centro abitato, comprese le aree meno centrali.-Ciò impone di ricercare un nuovo equilibrio tra domanda di mobilità e offerta di alternative all’auto, consentendo ai cittadini di adottare comportamenti funzionali a una mobilità efficace, sicura e sostenibile che porteranno vantaggi alla salute, all’economia e in generale al benessere.
Adiciones
- +Si osserva l’inadeguatezza delle azioni definite nell’Ambito 2 rispetto alle previsioni di condizioni di mercato sempre più favorevoli agli autoveicoli elettrici, a discapito di quelli con motore a combustione interna. Come indicato nelle osservazioni al capitolo III a) (“Scenario di Piano” – “Effetti sulla qualità dell’aria”), le previsioni più recenti indicano infatti che entro i prossimi tre o quattro anni i veicoli elettrici avranno costi inferiore a quelli a combustione interna.
- +Si propone quindi di introdurre un nuovo obiettivo per il sostegno alla mobilità elettrica esteso a tutta la città e non solo alla “Zero Emission Zone” dell’Obiettivo 2.2. Il nuovo obiettivo (denominato “Sostegno alla mobilità elettrica”) deve garantire l’eliminazione di ogni tipo di barriera all’acquisto di veicoli elettrici da parte di residenti e city users.
- +
- +Le azioni necessarie per perseguire questo obiettivo devono essere dimensionate almeno sul numero di autoveicoli elettrici totali conseguente alla diminuzione netta della mobilità privata dell’Obiettivo 2.1.
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- +Si ritiene inoltre opportuno considerare all’interno di questo nuovo obiettivo le azioni 4.2.4 (“Riduzione della superficie dei parcheggi pubblici direttamente esposta al sole”) e 4.2.5 (“Parcheggi e servizi connessi in strutture verticali per ridurre il consumo di suolo e l’impatto sul clima”) dell’Ambito 4 (“Milano Più Fresca”), in quanto:
- +• le azioni 4.2.4 e 4.2.5, nei termini in cui sono formulate, non comportano mitigazione di emissioni di inquinanti e CO2 (cfr. pagine 37-38 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”);
- +• l’impatto favorevole sul clima conseguente agli interventi sui parcheggi non è limitato al raffrescamento urbano (comunque ipotetico e non stimabile, come detto, in termini di mitigazione), ma è innanzitutto conseguente alla diminuzione di emissione di inquinanti e CO2 ottenibile grazie a nuovi posti auto che favoriscano la diffusione dei veicoli elettrici;
- +• la costruzione dei parcheggi, al fine di rispondere adeguatamente all’esigenza di avere posti auto adatti agli autoveicoli elettrici, deve avvenire secondo nuove tecnologie, diverse da quelle dei parcheggi tradizionali.
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- +Le azioni 4.2.4 e 4.2.5 inserite in questo Ambito 2 devono pertanto essere perseguite:
- +i. considerando come obiettivo primario la creazione di posti auto dedicati esclusivamente ai veicoli elettrici;
- +ii. integrando al proprio interno gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo occupato dai parcheggi, obiettivi già definiti per l’Ambito 4.
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- +Si osserva peraltro, riguardo alla tipologia dei casi a cui limitare il traffico privato veicolare (“limitando per quanto possibile il traffico al solo trasporto pubblico, merci, emergenziale, di servizi speciali”), la necessità di inserire un riferimento al diritto alla mobilità di persone anziane o con difficoltà motorie, che non possono evidentemente usufruire delle possibilità offerte dalla “città ciclo-pedonale”. È opportuno in questo senso esplicitare la percentuale di questa fascia di popolazione, alla quale andranno assicurate diverse e adeguate forme di mobilità.
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