PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Esta enmienda para la propuesta Azione 2.2.1 Realizzazione di un’area con mobilità a emissioni zero está siendo evaluada.
Enmienda a "Azione 2.2.1 Realizzazione di un’area con mobilità a emissioni zero"
Referencia: MD-PROP-2021-02-528
Cuerpo
Supresiones
-FINALITÀ-L’azione promuoverà una mobilità “a zero emissioni” limitando un’area significativa della città alla sola circolazione dei veicoli le cui emissioni allo scarico siano nulle. Favorirà quindi l’instaurarsi, per tutti i residenti dell’area e per chi la frequenta a vario titolo (lavoratori, studenti ecc.), di condizioni migliori da più punti di vista: minore inquinamento atmosferico locale (per l’assenza di emissioni allo scarico e per minore emissione di polveri da attrito meccanico), minore impatto acustico, temperature tendenzialmente più basse per l’assenza di immissione in atmosfera di gas di scarico caldi e per l’assenza di veicoli con motori endotermici (molto più caldi dei motori elettrici).-L’azione risponde anche all’impegno di realizzare entro il 2030 una grande area della città “a zero emissioni”, sotto- scritto dal Comune di Milano con la Fossil-Fuel-Free Streets Declaration della rete internazionale di città C40.--DESCRIZIONE-L’area riservata alla sola circolazione di veicoli “a zero emissioni” potrebbe coincidere con il centro storico in cui già vige la ZTL “Cerchia dei Bastioni” (“Area C”). I suoi varchi di accesso sono tutti controllati elettronicamente; l’area, ben servita dal trasporto pubblico locale, è facilmente fruibile da pedoni e biciclette, anche appoggiandosi ai sistemi di sharing (biciclette, scooter elettrici, monopattini).-A oggi, la legge non consente la realizzazione di una Zona a Traffico Limitato (ZTL) ad accesso riservato ai soli veicoli elettrici. Fintantoché persisterà questo quadro giuridico, una soluzione per creare un’area a “zero emissioni” potrà poggiare sulla rimodulazione delle regole di accesso ad Area C, con un ticket giornaliero che scoraggi l’ingresso dei veicoli non elettrici.-L’azione prevede l’elaborazione di un attento Piano per la progettazione dell’area, che individui tempi e costi di realizza- zione dell’infrastruttura necessaria, a partire dagli impianti di ricarica elettrica. La progettazione dell’area si integrerà con la rimodulazione delle politiche di governo della mobilità urbana di cui alle Azioni 2.1.1, 2.1.2 e 2.1.3.-
Adiciones
- +Per conto di Toyota Motor Italia.
- +Non concordiamo nel riservare l’accesso in ZTL ai soli veicoli elettrici, intesi come BEV (elettrico a batteria con ricarica esterna).
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- +Infatti, tra le tecnologie a zero emissioni nel settore dei trasporti, bisogna includere i veicoli a celle a combustibile ad idrogeno. Questi veicoli sono di fatto delle auto elettriche che utilizzano uno stack di celle a combustibile per generare energia e alimentare il motore elettrico.
- +La Toyota Mirai di seconda generazione, ad esempio come ogni vettura dotata di celle a combustibile, è efficiente, sicura, in grado di percorrere centinaia di chilometri (fino a 650 km) con un pieno ed emette esclusivamente vapore acqueo. Inoltre, grazie ad un filtro catalizzatore inserito nella presa d’aria destinata ad alimentare la cella a combustibile, la nuova Mirai va ad ‘emissioni negative’, poiché è in grado di ‘ripulire’ l’aria esterna mentre si muove.
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- +Per la diffusione delle vetture ad idrogeno inoltre è necessaria la realizzazione di un’adeguata rete di punti di rifornimento.
- +Il D.Lgs n. 257/2016 di attuazione della Direttiva per lo sviluppo di una infrastruttura per i combustibili alternativi (DAFI) ha previsto, all’art 5 comma 1 la creazione di un adeguato numero di punti di rifornimento per l'idrogeno, accessibili al pubblico, entro il 31 dicembre 2025 seguendo i criteri definiti nella sezione b) del Quadro Strategico Nazionale.
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- +Inoltre, il DPCM n 1360 2019 che adotta il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile ha assegnato fondi:
- +• per il rinnovo dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale compresi quelli ad idrogeno
- +• per la prima volta finanzia anche la realizzazione della rete infrastrutturale per la distribuzione dell’idrogeno.
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- +Al Comune di Milano sono stati assegnati complessivamente € 45.929.620. Queste risorse potranno essere utilizzate sia per l’acquisto del materiale rotabile (bus) sia per la costruzione delle apposite infrastrutture di rifornimento.
- +La costruzione di una o più stazioni di rifornimento ad idrogeno potrebbe rifornire sia i mezzi del TPL di linea (erogazione di idrogeno a 350bar) e non di linea (taxi-NCC) ed i pezzi pesanti (erogazione di idrogeno a 700Bar), nonché i veicoli privati leggeri.
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