PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
IV a.1) Costi esterni dovuti all’inquinamento atmosferico a Milano
Per valutare l’impatto atteso dei costi esterni degli effetti dei diversi scenari sulla salute dei milanesi (effetti valutati nei paragrafi precedenti in termini di emissioni e concentrazioni, abbiamo utilizzato lo strumento tecnico di Health Impact Assessment (HIA; valutazione dell’impatto sulla salute) denominato PAQ 2018, recentemente messo a disposizione dalla Partnership for Air Quality dell’Urban Agenda for the EU (di cui il Comune di Milano è partner), dopo una fase sperimentale a cui anche Milano ha partecipato. L’Università di Utrecht lo ha sviluppato in collaborazione con il RIVM (Istituto nazionale per la salute pubblica e l'ambiente olandese) e la città di Utrecht.
Il PAQ 2018 consente di valutare, oltre ai benefici dell’implementazione di diversi scenari, anche l’impatto sui “costi esterni” (i costi sostenuti dalla società per aumento dei tassi di malattia e mortalità, giorni di lavoro persi ecc.), confrontando una situazione di riferimento con le ipotesi di rispetto dei Valori-limite UE o delle Linee-guida OMS.
I costi esterni del superamento dei Valori-limite UE per la qualità dell’aria ambiente sono valutati in circa 680 milioni di euro per il 2017 (da 400 a 930 milioni). Il mancato rispetto delle Linee-guida OMS per la qualità dell’aria ambiente ha condotto nello stesso anno a costi esterni di 2,25 miliardi di euro circa (da 1,5 a 3 miliardi) (fonte: elaborazione AMAT).
VEDI PRIMA IMMAGINE ALLEGATA (Figura69)
I risultati qui riportati della valutazione effettuata per il 2017 (in base ai dati presentati nell’Inventario delle emissioni; v. cap. I, paragrafo a.2.3.2) considerano la concentrazione dei diversi inquinanti in atmosfera misurata dalla rete di rilevamento di ARPA Lombardia. La valutazione ha adottato dati specifici e le ipotesi più verosimili per Milano (popolazione, distribuzione per fasce d’età, tassi locali di malattia e mortalità ecc.) attingendo alle fonti istituzionali e alla letteratura epidemiologica dedicata. L’esito della valutazione indica un costo esterno, riferito alla popolazione residente, di 4,24 miliardi di euro/anno per il 2017, con un range di incertezza della valutazione tra un minimo di 2,6 e un massimo di 5,8 miliardi.
Per l’evoluzione della popolazione residente, la valutazione ha fatto riferimento alle previsioni del nuovo Piano di Governo del Territorio, che stima un incremento di 77.297 abitanti al 2030 e di ulteriori 102.884 al 2050.
La valutazione ha offerto risultati che sono da considerarsi indicativi, atti a una prima analisi costi/benefici del Piano. La metodologia presenta infatti elementi di semplificazione; sue future valutazioni e consolidamenti potranno quindi apportare miglioramenti.
Gli effetti stimati dell’implementazione delle azioni del Piano Aria e Clima sono:
→ rispetto allo Scenario di Riferimento, un calo dei costi esterni dei danni sanitari da inquinamento atmosferico di circa 200 milioni annui al 2025 e circa 300 annui al 2030
→ rispetto allo Scenario Business As Usual, un calo dei costi esterni dei danni sanitari da inquinamento atmosferico superiore ai 600 milioni di euro ogni anno al 2025 e di 740 circa al 2030
→ considerando l’effetto cumulato negli anni, un calo dei costi esterni dei danni sanitari da inquinamento atmosferico stimato a 750 milioni circa al 2025 e a 2 miliardi circa al 2030 nel confronto con lo Scenario di Riferimento. La riduzione salirebbe a più di 2 miliardi di euro al 2025 e circa 5,5 miliardi di euro al 2030, nel confronto con lo Scenario Business As Usual.
La figura 70 raffigura la riduzione annua dei costi esterni (valori centrali della stima) conseguibile tra il 2020 e il 2030 nello Scenario di Piano, a confronto con lo Scenario Business As Usual. Già dal 2021 la riduzione di costi si attesta sui 200 milioni di euro per ogni anno. A partire dal 2024, supera i 500 milioni. Nel 2030 il risparmio annuo supera i 700 milioni di euro.
VEDI SECONDA IMMAGINE ALLEGATA (Figura70)
La figura 71 prospetta la riduzione dei costi esterni annua (valori centrali della stima) conseguibile tra il 2020 e il 2030 nello Scenario di Piano, rispetto allo Scenario di Riferimento. A partire dal 2023, il calo supera i 150 milioni di euro annui, per raggiungere i 300 milioni nel 2030.
VEDI TERZA IMMAGINE ALLEGATA (Figura71)
Considerando i valori cumulativi (fig. 72), lo Scenario di Piano consentirebbe una riduzione dei costi esterni dei danni alla salute da inquinamento atmosferico per:
VEDI QUARTA IMMAGINE ALLEGATA (Figura72)
→ più di 2 miliardi di euro nel 2025 e 5,5 miliardi circa nel 2030, rispetto allo Scenario Business As Usual
→ 750 milioni circa nel 2025 e 2 miliardi nel 2030, rispetto allo Scenario di Riferimento.
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