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17/04/2021 15:47
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17/04/2021 15:46
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17/04/2021 15:46
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17/04/2021 15:45
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 7 - Partecipazione ad associazioni e organizzazioni
Inaccettabile
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17/04/2021 15:44
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 6 - Regali, compensi e altre utilità
Inaccettabile
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17/04/2021 15:43
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 5 - Contratti ed altri atti negoziali
Inaccettabile
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17/04/2021 15:42
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 4 - Conflitto di interessi ed obbligo di astensione
Inaccettabile
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17/04/2021 15:41
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17/04/2021 15:40
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 2- Principi generali
Inaccettabile
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17/04/2021 15:38
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 1 - Disposizioni di carattere generale e ambito di applicazione
Inaccettabile
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17/04/2021 15:03
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 22 - Vigilanza, monitoraggio
Inaccettabile
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16/04/2021 17:29
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Articolo13 - Comportamento in servizio
L'articolo 13 impone al dipendente alcuni comportamenti che attengono alla sua sfera privata, e alla libertà di opinione garantita dall'art. 21 della Costituzione che non dovrebbero essere esplicitate in un codice di comportamento che prevede sanzioni disciplinari nel caso di atteggiamenti 'non aperti ai cambiamenti richiesti'. Il comma 2 prevede che il dipendente debba curare la circolazione delle informazioni con atteggiamento di condivisione e collaborazione. Tali giudizi e comportamenti, di natura totalmente soggettiva, dovrebbero scaturire per libera scelta e non essere imposti in quanto ledono i principi fondamentali della Costituzione quale la Libertà di opinione (art.21). Il comma 2 si spinge oltre, impone al dipendente una disciplina che coinvolge definizioni completamente oggettive come il 'buon senso', lasciandolo in balia del titale arbitrio sia del Dirigente Responsabile che della Commissione disciplinare degli uffici delle Risorse umane. Una condizione di ricatto che coinvolge la sfera personale e lega l'erogazione di stipendio, premialità, straordinari, particolari responsabilità, indennità di disagio, voti in pagella per le performance all'obbedienza piuttosto che alla professionalità e all'impegno lavorativo. Il successivo comma 4 che vieta al dipendente, quindi anche al delegato sindacale interno votato dai colleghi, di inoltrare comunicazioni che possano turbare il clima di cooperazione all'interno degli uffici, ledere i diritti sindacali nelle comunicazioni via mail, whatsapp e altri mezzi di informazione sindacale ai colleghi, inserendosi indebitamente con giudizi di merito in attività i cui contenuti dovrebbero essere soggetti al solo divieto di insulti o denigrazione ma connotati da libertà e indipendenza. Lo stesso comma chiarisce in seguito quali siano i mezzi di queste comunicazioni dai contenuti vietati, “qualunque mezzo”, censurando la libera espressione del pensiero garantita dall'art. 21 della Costituzione e all'art. 39 della stessa in cui è previsto che :'Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.'
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16/04/2021 17:16
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Articolo13 - Comportamento in servizio
al comma 3 eliminare "ed abbigliamento decoroso", in quanto trattasi di valutazione soggettiva. Il medesimo abbigliamento può infatti risultare gradito ad alcuni e sgradito ad altri, oltre che risultare più o meno decoroso a seconda dell'aspetto fisico di chi lo indossa. Va inoltre incoraggiato un abbigliamento leggero, sia pure senza eccessi, nei mesi estivi al fine di risparmiare sugli impianti di condizionamento dell'aria e così inquinare di meno (es. canottiera no, bermuda sì).
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16/04/2021 17:07
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Articolo 10 - Comportamento nei rapporti privati
Le modifiche proposte limitano fortemente la libertà personale. Propongo di mantenere la versione attuale specificando meglio cosa si intende per "comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione", affermazione che ritengo troppo vaga.
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16/04/2021 15:52
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Articolo 4 - Conflitto di interessi ed obbligo di astensione
L'articolo 4 Introduce un tipo di conflitto di interesse poco comprensibile, che potrebbe, specie per i dipendenti che sono nati, cresciuti e che vivono a Milano, di un potenziale conflitto con tutte le loro attività, interessi, extralavorative. Il concetto di conflitto di interessi apparente o percepito, infatti, può abbracciare un così alto spettro di attività che il dipendente, potrebbe incorrere inconsciamente a continui conflitti di interesse. Peggio ancora per quel delegato sindacale eletto dai lavoratori e lavoratore (non i funzionari stipendiati dal sindacato) che con i suoi comunicati, mail, azioni si troverebbe in conflitto di interesse permanente visto che la propria attività confligge con quella dell'ente per cui lavora. Introdurre categorie quali la 'limitazione dell'equilibrio psicologico', ' e la partecipare ad attività' 'tramite le sue competenze e le esperienze/relazioni maturate nel contesto lavorativo non di stretto riferimento' abbraccia quasi tutti i campi in cui si svolge la vita sociale, politica e civile privata di qualsiasi dipendente che sia anche un cittadino milanese, visti gli infiniti legami tra il Comune di Milano e il territorio, l'economia, la società di Milano. Le previsioni di tale articolo inoltre, nel comma 6, comprendendo anche solo il 'livello potenziale di conflitto di interesse' sono talmente soggettive e ampie che il dipendente o il dirigente che si trovasse a vivere nel luogo in cui il Comune ha progetti o attività dovrebbe chiedere, almeno temporaneamente, uno spostamento ad altra attività. alla vita civica del dipendente/cittadino milanese, garantita dalla Costituzione, Una previsione che paralizzerebbe molte delle attività in corso specie in ambiti quali l'Urbanistica, lo sportello Unico per l'Edilizia, l'Educazione (270 sedi a Milano...). Le fattispecie indicate nell'articolo limitano fortemente il diritto di partecipazione democratica sancito da diversi articoli della Costituzione con una palese minaccia di sanzioni, multe, sospensioni e licenziamento.
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15/04/2021 17:03
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Articolo 23 - Attività formative
Prevedere un piano di formazione annuale per ogni dipendente. Che prevede corsi di formazioni di tipo informatico e nozionali sulle norme e aggiornamenti riguardanti le specifiche figure.
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15/04/2021 10:20
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Articolo 16 - Rapporti con i mezzi di informazione e utilizzo dei social network
Ritengo che l'ultima riga del punto 3 di questo articolo, "suscitare riprovazione, polemiche, strumentalizzazioni" sia eccessivamente generica, dunque passibile di interpretazioni estensive che ledono il diritto del dipendente di esprimere il proprio pensiero e opinioni attraverso i social network
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14/04/2021 09:44
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Articolo 23 - Attività formative
Purtroppo su questo punto non è mai stata attuata alcuna attività di formazione sul codice di comportamento né sotto forma di webinar, né come lezioni frontali tenute da parte di personale specializzato. Inoltre anche le attività formative che dovrebbero essere attivate per formare (ed informare) nel miglior modo possibile il personale dipendente, non sono realizzate con la dovuta frequenza che il codice di comportamento stabilisce. Solamente pochissime attività formative hanno avuto un regolare svolgimento, tanto in modalità webinar tanto come lezioni frontali: c'è molto da fare su questo punto ed occorre implementare al più presto le sopra menzionate attività, altrimenti si rischia una violazione del presente codice di comportamento non certo tenue da parte delle strutture preposte a tale scopo.
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14/04/2021 09:34
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New proposal at NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Articolo 6 - Regali, compensi e altre utilità
Poiché è già specificato il valore indicativo dei regali, compensi oppure altre utilità che viene indicato in 150 euro ad anno solare, certamente si devono intendere tutti quei beni o compensi che siano superiori a questo inporto quelli per cui il dipendente deve informare in via tempestiva l'amministrazione comunale per il tramite della sua unità lavorativa o direzione centrale. Per chiarire meglio il tutto: una piantina di rose non arriva certo a 150 euro di valore, certo che il dipendente qualora si vedesse promettere 15.000 euro per il disbrigo di una pratica urgente, solo in quel caso, allerterà la sua direzione centrale per il tramite dell'unità organizzativa da cui dipende e poi la direzione centrale riferirà al responsabile del piano per la prevenzione della corruzione e la trasparenza che dovrebbe essere adottato con cadenza triennale e dovrebbe altresì essere presente in ogni amministrazione comunale.
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12/04/2021 21:38
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Articolo 16 - Rapporti con i mezzi di informazione e utilizzo dei social network
L'articolo 16 è fortemente anti democratico e deve essere eliminato. P.S.: chiedo di avere un vostro riscontro una volta finite le osservazioni. Cordiali saluti Alberto Arosio