Spostamento dei seggi elettorali dalle scuole nel Comune di Milano
Petizione rivolta al Comune
Spostamento dei seggi elettorali dalle scuole nel Comune di Milano
Le scuole devono continuare a chiudere più giorni in concomitanza delle elezioni, facendo perdere importanti giorni di scuola e creando problemi nella gestione vita lavorativa-familiare dei genitori.
Chiediamo quindi che tutti i seggi elettorali presenti nella scuole primarie milanesi vengano trasferiti in sedi più opportuna, in modo da evitare di stravolgere le abitudini di migliaia di bambini e famiglie, nonché evitare di interrompere la continuità di formazione degli studenti. Tra le possibili sedi proponiamo di considerare strutture come la Fabbrica del Vapore, il Palazzo delle Scintille e i padiglioni di Fiera-Milano City o in alternativa i locali delle sedi distaccate del Comune di Milano.
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Il tema della sospensione delle lezioni negli istituti scolastici sede di seggi elettorali e dei disagi subiti dalle famiglie in occasione delle consultazioni elettorali è da tempo al centro di una attenta riflessione del Comune di Milano.
Dall’analisi più recente della situazione dei carichi elettorali nei comuni italiani (fonte: ministero dell’interno) si rileva che:
- 7.005 comuni (88% del totale) hanno meno di 12 sezioni (quindi possono avere una o al massimo due sedi elettorali, oltre a eventuali casi di frazioni distanti dal centro);
- del restante 12% ci sono solo 46 comuni con più di 100 sezioni (quindi più di 10 plessi);
- e solo 2 (Roma e Milano) con più di 1.000 sezioni.
Un’attenta valutazione sul tema in oggetto non può quindi prescindere dalla considerazione del contesto demografico e territoriale di riferimento.
Le soluzioni individuate in altri comuni, come è evidente dai numeri sopra citati, non possono adattarsi a un Comune come Milano che ha circa 165 plessi scolastici coinvolti con 1.248 sezioni attive: è evidente la marcata differenza – in tema di numeri – dei comuni di Roma e Milano rispetto a tutte le altre città italiane
Promuovere grandi sedi di seggio in luoghi analoghi a quelli che hanno ospitato i centri vaccinali durante la pandemia da Covid-19 non è una soluzione praticabile per diversi motivi. Le votazioni si svolgono in un lasso di tempo di qualche giorno – considerando l’allestimento dei seggi, le votazioni, le operazioni di scrutinio e il disallestimento – e concentrare le operazioni di voto in luoghi definiti (pubblici e privati, di cui accollarsi i costi di affitto temporaneo, laddove disponibili e non già utilizzati) sarebbe contrario al principio di prossimità delle sedi elettorali che le scuole garantiscono in tutti i quartieri della città, requisito che non può essere considerato superfluo e che è necessario a garantire l’accesso al voto in luoghi riconoscibili, accessibili e prossimi alle abitazioni degli aventi diritto.
I seggi elettorali devono, altresì, essere ospitati in luoghi che abbiano caratteristiche specifiche richieste dalla normativa vigente in materia elettorale. L’ubicazione all’interno di edifici pubblici distribuiti in modo capillare sul territorio cittadino garantisce che oltre il 50% delle sedi elettorali disti meno di 500 mt. dai luoghi di residenza degli elettori ivi iscritti. Un ulteriore 40% di sedi elettorali dista meno di 1 km dal luogo di residenza degli elettori.
In conclusione, in base agli esiti che emergeranno dagli approfondimenti, il Comune di Milano valuterà la possibilità di intraprendere un percorso di ricollocamento di alcuni seggi dalle scuole primarie.
Tuttavia, dovendo fornire un riscontro alla petizione, allo stato attuale questo non può che essere negativo, con prospettiva di riaggiornamento.
Dott.ssa Anna Scavuzzo - Vice sindaca
Dott.ssa Gaia Romani - Assessora Servizi generali e Municipi
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