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Comune di Milano | Milano Partecipa

NUOVO REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE

#NuovoRegolamentoPartecipazione Raccolta pubblica di osservazioni

Fase 4 di 4
Processo concluso - Il Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare è stato modificato. 08/07/2021 - 23/07/2021
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Questa osservazione per la proposta è stata respinta.

Modifica a "Articolo 3: Chi può partecipare"

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Riferimento: MD-PROP-2021-07-926

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Testo

Originale
  • -1. Il diritto di attivare un processo partecipativo e/o di prendervi parte spetta, fatta salva la disciplina in materia di referendum cittadini, a tutti i cittadini che siano:
  • -a) residenti nel Comune che abbiano compiuto 16 anni, siano essi cittadini italiani, di Paesi membri dell’Unione Europea o di Paesi terzi;
  • -b) residenti in altri Comuni che abbiano un comprovato rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio.
  • -
  • -I soggetti indicati possono agire in rappresentanza di associazioni e come portavoce di gruppi informali.
  • -
  • -2.La Giunta Comunale può riconoscere la partecipazione a una popolazione più ampia di quella del Comune di Milano nel caso in cui la tematica del processo partecipativo possa interessare un ambito geografico più ampio, anche in accordo con gli enti locali interessati.
Osservazione
  • +Al comma 1 usare il termine "procedura", non "processo". Sono indispensabili regole anche per l'Amministrazione, non solo per chi partecipa.
  • +Al comma 1 specificare il carattere eventuale del capoverso alla lettera " b) residenti in altri Comuni che abbiano un comprovato rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio." L'art.6 dello Statuto Comunale contempla la partecipazione dei City Users come una possibilità, che dovrebbe essere limitata per argomento e conseguenze, quindi il capoverso (che questa possibilità la rende una regola) va corretto.
  • +Al comma 2 sostituire "Giunta Comunale" con "Consiglio Comunale": Perchè la Giunta? Il Consiglio, se l'ambito di interesse è sovracomunale e rilevante (tipo di Città Metropolitana)
Originale
  • -1. Il diritto di attivare un processo partecipativo e/o di prendervi parte spetta, fatta salva la disciplina in materia di referendum cittadini, a tutti i cittadini che siano:
  • -a) residenti nel Comune che abbiano compiuto 16 anni, siano essi cittadini italiani, di Paesi membri dell’Unione Europea o di Paesi terzi;
  • -b) residenti in altri Comuni che abbiano un comprovato rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio.
  • -
  • -I soggetti indicati possono agire in rappresentanza di associazioni e come portavoce di gruppi informali.
  • -
  • -2.La Giunta Comunale può riconoscere la partecipazione a una popolazione più ampia di quella del Comune di Milano nel caso in cui la tematica del processo partecipativo possa interessare un ambito geografico più ampio, anche in accordo con gli enti locali interessati.
Osservazione
  • +Al comma 1 usare il termine "procedura", non "processo". Sono indispensabili regole anche per l'Amministrazione, non solo per chi partecipa.
  • +Al comma 1 specificare il carattere eventuale del capoverso alla lettera " b) residenti in altri Comuni che abbiano un comprovato rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio." L'art.6 dello Statuto Comunale contempla la partecipazione dei City Users come una possibilità, che dovrebbe essere limitata per argomento e conseguenze, quindi il capoverso (che questa possibilità la rende una regola) va corretto.
  • +Al comma 2 sostituire "Giunta Comunale" con "Consiglio Comunale": Perchè la Giunta? Il Consiglio, se l'ambito di interesse è sovracomunale e rilevante (tipo di Città Metropolitana)
Risposta dell'Amministrazione

"Processo": il termine è adeguatamente precisato nel glossario; il comma 1 specifica e limita la possibilità generale dell'art. 6 dello Statuto; comma2: la decisione di estendere a residenti in Comuni limitrofi è rimessa alla Giunta perché di opportunità gestionale.


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