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03/02/2021 14:49
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Obiettivo 4.2 Raffrescamento urbano e riduzione del fenomeno “isola di calore”
Prima osservazione: Quando gli alberi vengono piantati in città non bisogna fare l'errore di coprire la base di cemento o asfalto. Questo indebolisce l'albero e inoltre lo rende meno resistente al vento. Seconda osservazione: in corso Lodi dalle parti di piazza Mediglie d'oro non sono mai stati ripristinati i platani abbattuti tanti anni fa per malattia. Anche a inizio di viale sabotino, il giardinetto sopra il parcheggio è quasi completamente spoglio e potrebbe essere ben rimboschito a creare un polmone verde in un punto che verde nube ha pochissimo. La bolletta potrebbe essere resa più bella con panchine, sostituzione dei bassi cespugli anti estetici.
Última actividad
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03/02/2021 14:49
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03/02/2021 13:56
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II a) Ambito 1: Milano Sana e Inclusiva
Fluidificare il traffico in città, creando dei parcheggi per residenti simili a quelli dei supermercati, vendendo posti auto, non realizzare solo box a più piani, perchè hanno dei costi elevati, modificare le consegne dei furgoni, perchè parcheggiano ovunque, creando molti disagi e rallentamenti del traffico.
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03/02/2021 12:24
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Azione 3.4.1 Piano di decarbonizzazione dell’energia termica
Vanno vietati, totalmente vietati, i riscaldamenti a pellet e legna. Camini e stufe a pellet dovrebbero essere vietate in una città che "vanta" record di morti tra le prime posizioni in Europa. Basta affacciarsi dagli ultimi piani degli edifici per sentire l'odore dei camini a legna o pellet. Non è ammissibile una cosa del genere in una situazione come quella della pianura padana
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03/02/2021 12:19
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Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato
Milano è imbruttita dalla presenza di troppe auto nelle strade. Ci vuole un piano di parcheggi sotterranei o negli edifici come quello di Monaco-Montecarlo. E le auto parcheggiate vanno eliminate completamente dalle strade
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03/02/2021 12:16
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Azione 1.8.2 Realizzazione di linee-guida per la progettazione degli spazi pubblici e privati
A proposito di accessibilità desidero segnalare che non esiste un facile accesso, specialmente per gli anziani o chi ha difficoltà a camminare, dall'Abbazia di Chiaravalle al Parco della Vettabbia. Basterebbe costruire un piccolo ponticello di legno di fronte all'entrata dell'abbazia in modo che uno, attraversata la strada possa entrare nel parco. L'abbazia verrebbe così integrata nel parco specialmente se venisse effettuata una piantumazione di alberi proprio di fronte abbazia che per ora è un campo inutilizzato non bello da vedersi. Per integrare l'abbazia con il parco occorre questo piccolo ponticello che consente di valicare il canale dove scorre acqua e accedere. Altrimenti occorre camminare per 300 metri lungo una strada trafficata. E' un peccato non integrare l'abbazia con il parco. Ci sono potenzialità enormi.
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03/02/2021 12:08
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Azione 1.5.2 Tavoli di lavoro con gli enti sovracomunali per lo sviluppo di un’agricoltura e una zoo...
Riguardo all'aumento delle zone verdi desidero segnalare che il Comune di Milano, così come la Regione Lombardia, non stanno sfruttando lo spazio per piantare alberi che esiste lungo i canali (o fossi che dir si voglia) che delimitano i campi coltivati. Penso per esempio alle aree del Parco Sud dentro Milano, alle zone vicino Chiaravalle o quelle dei parchi e cascine della zona sud o nord. I potrebbero creare corridoi di biodiversità lungo i campi piantando alberi a ridosso dei fossi, in maniera che stiano ai limiti delle coltivazioni senza rubare loro spazio e anche a qualche metro dall'orlo dei canali. In questo modo filari di alberi circonderebbero tutti i campi lungo i fossi e, favorendo la crescita di specie differenti e autoctone di alberi, come per esempio farnia e pioppi, ci si guadagnerebbe in assorbimento CO2 e polveri sottili, nonché in estetica (molti campi sembrano deserti) . Il margine di intervento è enorme sia nel Comune di Milano sia in Pianura Padana. Quando i terreni non appartengono al Comune, allora si potrebbe incentivare la piantumazione di alberi nei terreni posseduti da privati. Si possono proporre incentivi ai privati: se pianti alberi ai margini del tuo campo (e lì basta che uno faccia crescere le specie selvatiche di alberi pulendo il terreno dalle erbacce, non occorre spendere soldi) allora ti do questo incentivo. Ripeto: lo spazio sprecato ai margini dell colture, che accoglierebbe alberi è enorme! In aggiunta molti parchi, come quello della Vettabbia o Rogoredo-Porto di mare, hanno troppi spazi vuoti, sono semideserti, ci vogliono invece zone di bosco vero e dunque questi parchi ancora aspettano un vero serio e massiccio rimboschimento che veda zone di vero e proprio bosco. Inoltre, facendo l'esempio della zona intorno a parco della Vettabbia,gli alberi sono assaliti dalle edere rampicanti che li uccidono. Sono alberi centenari che vanno salvati, inutile spendere soldi per un nuovo albero se poi si fanno morire quelli centenari. +
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03/02/2021 12:05
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
Introduzione
Riguardo all'aumento delle zone verdi desidero segnalare che il Comune di Milano, così come la Regione Lombardia, non stanno sfruttando lo spazio per piantare alberi che esiste lungo i canali (o fossi che dir si voglia) che delimitano i campi coltivati. Penso per esempio alle aree del Parco Sud dentro Milano, alle zone vicino Chiaravalle o quelle dei parchi e cascine della zona sud o nord. I potrebbero creare corridoi di biodiversità lungo i campi piantando alberi a ridosso dei fossi, in maniera che stiano ai limiti delle coltivazioni senza rubare loro spazio e anche a qualche metro dall'orlo dei canali. In questo modo filari di alberi circonderebbero tutti i campi lungo i fossi e, favorendo la crescita di specie differenti e autoctone di alberi, come per esempio farnia e pioppi, ci si guadagnerebbe in assorbimento CO2 e polveri sottili, nonché in estetica (molti campi sembrano deserti) . Il margine di intervento è enorme sia nel Comune di Milano sia in Pianura Padana. Quando i terreni non appartengono al Comune, allora si potrebbe incentivare la piantumazione di alberi nei terreni posseduti da privati. Si possono proporre incentivi ai privati: se pianti alberi ai margini del tuo campo (e lì basta che uno faccia crescere le specie selvatiche di alberi pulendo il terreno dalle erbacce, non occorre spendere soldi) allora ti do questo incentivo. Ripeto: lo spazio sprecato ai margini dell colture, che accoglierebbe alberi è enorme! In aggiunta molti parchi, come quello della Vettabbia o Rogoredo-Porto di mare, hanno troppi spazi vuoti, sono semideserti, ci vogliono invece zone di bosco vero e dunque questi parchi ancora aspettano un vero serio e massiccio rimboschimento che veda zone di vero e proprio bosco. Inoltre, facendo l'esempio della zona intorno a parco della Vettabbia,gli alberi sono assaliti dalle edere rampicanti che li uccidono. Sono alberi centenari che vanno salvati, inutile spendere soldi per un nuovo albero se poi si fanno morire quelli centenari. Dal puto di vista dell'estetica bisognerebbe anche risolvere il problema degli enormi tralicci della luce elettrica che deturpano il paesaggio nella zona sud . Occorre interrarli o fare interventi per diminuire l'impatto visivo.
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03/02/2021 11:12
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Percorso di partecipazione pubblica 2020
Buongiorno: trovo scorretto pubblicare per intero con formula ridondante il Decreto 79, e il testo con terminologia da assicuratore ricco di puntualizzazioni English, atto a non far intendere il succo del discorso se non, di nuovo, solo a chi lo ha prodotto. Questa strategia va di moda nelle agenzie straordinarie di Pubblicità ed io credo che un progetto vero che intende far partecipare tutti, debba rinunciare a farsi bella pubblicità, procedendo invece in direzione dell'obiettivo: ridurre l'inquinamento ambientale in città. Avendo letto il testo della delibera più volte, testo che potrebbe per i non laureati essere tradotto in 2 o 3 slide senza che nessuno dei non laureati si offenda, anzi... perché sia credibile la partecipazione, noto che non si propone obiettivi semestrali/annuali, bensì tratta di questioni che porterà a termine nel 2050!!!! con il contentino di provare ad aderire a standard OMS 2030! A mio avviso, tutte le volte che un'istituzione comunale fa appello ad una immensa e internazionale procedura mondiale, sta tentando di evitare davvero di agire sul territorio e in maniera celere. In 9 anni, una coppia può mettere al mondo un figlio: a 8 anni con un tasso di inquinamento ambientale da malattie polmonari e che caricano il sistema immunitario uguale a quello attuale? Ora, personalmente ho un progetto per fare in modo che ogni singolo cittadino partecipi, riducendo gli spostamenti in automobile privata, senza danneggiare assicurazioni, case produttrici di auto... le quali comunque potrebbero da Voi essere spinte a tramutare i motori per impianti medicali, e di estrazione di enerie rinnovabili (eolica, solare, ad acqua...) Inoltre percepisco che non c'è alcuno sconto significativo vero su biglietti famiglia o treno+ urbano andata e ritorno o altre formule che davvero incentivino il cittadino a non prendere il proprio mezzo a benzina prediligendo lo spostamento a piedi e con con mezzi pubblici. Il mio progetto telepass che regista la targa dell'auto in circolazione e a fine mese calcola quali premi si possono ricevere dal lasciare ferma l'auto, è la struttura che favorisce lo sgombero delle strade intasate da gente che "è comoda" a starsene appollaiata in auto (da sola) a chattare e a suonare il clacson: non dovrebbe per il codice della strada essere un segnale, il clacson, di pericolo vero imminente? esso crea tremendo stress a persone e ad animali, ma voi che state nei palazzi adiacenti la Scala, non sentite, immagino. La strada libera da tutti i solitari guidatori di automobili private andrebbe ad aumentare la scorrevolezza dei mezzi pubblici. L'immettere mezzi pubblici in gran numero fa della civiltà un progetto comune. Questo risparmio mensile a sostegno dell'utilizzo di ATM e ferrovia, di BIke e Sharing ... l' ho progettato e proposto varie volte dall'amministrazione Moratti a Pisapia a Sala e ai vari Assessori al traffico, al verde e ad alcuni esponenti della Polizia Urbana chiedendo Loro di invitarmi ad esporre il progetto fattibile, così come richiedevo da parte Loro di assumersi responsabilità maggiori mettendo attenzione particolare verso tutte le ditte edili che, una volta portato in loco il materiale, non credo abbiano la necessità di guidare con il furgone cassonato proprio tutti i giorni della settimana. Ma evidentemente, con un testo di legge che esprime volontà lontane 40 anni, con una terminologia da addetti ai lavori degna di un esperto di legge, confermate senza dir nulla l'idea che avete del business che ricava l'amministrazione dal mantenere inter vos il dibattito. Se mi sbaglio, riceverò un invito a far parte del progetto . Valentina
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03/02/2021 11:02
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Obiettivo 1.8 Progettazione urbana sostenibile
Io vivo in Bovisa, un quartiere cha ha sicuramente bisogno di una grande spinta ed ha tanto margine di crescita. L'urbanistica tattica potrebbe trovare sicuramente tanto spazio, sopratutto con il gran numero di utenti portati dal Politencico e delle nuova sede del comune. Nel pensare una progettazione urbana sostenibile non può una forse spinta al verde. L'esperienza della Biblioteca degli alberi di Garibaldi è stata di gran successo e dovrebbe fare da fondamento della progettazione urbana Milanese.
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03/02/2021 08:03
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Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato
Oltre alla creazione di nuove ciclabili bisognerebbe rivedere sia a livello di logistica che di manutenzione quelle già esistenti, soprattutto quelle un pò datate, spesso mancano dei tratti di connessione tra una pista e l'altra. Inoltre bisognerebbe fare una campagna per disincentivare la sosta selvaggia sulle piste.
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02/02/2021 19:13
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02/02/2021 17:28
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02/02/2021 12:18
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01/02/2021 15:21
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01/02/2021 15:18
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01/02/2021 15:16
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31/01/2021 18:18
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Azione 1.5.1 Regolamentazione delle attività ad alte emissioni inquinanti diverse dal traffico veico...
Divieto di riscaldamento di luoghi aperti, gazebo e dehor (per esempio con stufe a fungo)
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31/01/2021 17:47
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Azione 1.3.1 Interventi di protezione degli ambiti sensibili esistenti dall’esposizione al traffico ...
Favorire l'utilizzo di mezzi non inquinanti per recarsi nei punti di aggregazione (parchi, scuole, centri sociali, oratori, palestre) installando un numero congruo di rastrelliere per biciclette o monopattini in prossimità degli stessi, meglio se completati con sistemi di video sorveglianza; il numero di stalli dovrebbe essere proporzionale al numero di utenti. Con particolare riferimento alla scuola primaria, riattivare e valorizzare l'iniziativa "Pedibus".
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31/01/2021 17:04
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Azione 1.2.1 Sistemi avanzati di misurazione multiparametrica della qualità dell’aria per verificare...
Installazione dei sensori non solamente a livello suolo ma anche a quote più elevate (per esempio sommità edifici) per poter realizzare modelli più accurati della diffusione degli inquinanti e meglio comprendere l'effetto delle azioni attuate
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30/01/2021 23:35
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Azione 4.2.1 Interventi di forestazione urbana e incremento di superfici verdi
Valuterei, in aggiunta, la possibilità di creare nuovi ampi parchi urbani anche sfruttando aree a oggi dismesse. Ciò incrementerebbe la superficie a verde effettivamente fruibile e non solo il numero di piante