PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Torna a Testo INTRODUZIONE
Questa osservazione per la proposta Impegni sulla qualità dell’aria è in fase di valutazione.
Modifica a "Impegni sulla qualità dell’aria"
Riferimento: MD-PROP-2021-02-701
Testo
Originale
-La qualità dell’aria a Milano non rispetta i valori-limite previsti dalle norme UE e nazionali e dalle Linee-guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Due procedure di infrazione, che coinvolgono anche il territorio del Comune di Milano, sono state avviate nei confronti dell’Italia per il parti- colato (PM10) e il biossido di azoto (NO2). Queste impongono l’attivazione di tutte le misure utili al rientro nei valori-limite nel più breve tempo possibile.-La sottoscrizione volontaria da parte del Sindaco di Milano della C40 Clean Air Cities Declaration (ottobre 2019) conferma la necessità di rispettare quei valori e quelli indicati dalle Linee-guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la concentrazione di PM10, PM2,5, NO2 e ozono. La Dichiarazione impegna la-città a individuare entro il 2021 le misure necessarie non solo a soddisfare al più presto i limiti fissati dalla normativa nazionale ed europea, ma anche ad avvicinarsi a quelli ben più impegnativi previsti dalle Linee-guida dell’OMS. Secondo la Dichiarazione, le azioni necessarie a migliorare la qualità dell’aria devono essere integrate con il contrasto ai cambiamenti climatici.-Il Comune di Milano è membro attivo della ”Partnership on Air Quality” dell’Urban Agenda dell’Unione Europea, mirante a migliorare la qualità dell’aria nelle città e promuovere la “città salubre” (“healthy city”) riducendo l’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici e i suoi effetti sanitari. L’iniziativa ha prodotto Linee-guida di riferimento per la redazione di Piani Aria. Milano si è impegnata a sviluppare e implementare un insieme di azioni di miglioramento della qualità dell’aria efficaci, con un buon rapporto costi/benefici, che consentano il rispetto nel più breve tempo possibile dei valori-limite fissati dalla Direttiva 2008/50/EC e dalle Linee-guida OMS.
Osservazione
- +A NOME DI:
- +FRIDAYS FOR FUTURE MILANO
- +EXTINCTION REBELLION MILANO
- +6000 SARDINE MILANO
- +ASSOCIAZIONE LAUDATO SI'
- +COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO
- +CASA DELLE DONNE MILANO
- +
- +La qualità dell’aria viene descritta come “una delle criticità ambientali più pressanti per Milano”; “l’inquinamento atmosferico è il primo fattore ambientale di rischio per la salute dei milanesi”; “…si stima che ciascun abitante perda tra i 2 e i 3 anni di vita per l’esposizione a concentrazioni degli inquinanti atmosferici superiori ai valori-limite OMS”; “l’International Agency for Research on Cancer (...) ha classificato l’inquinamento atmosferico fra gli agenti definiti ‘sicuramente cancerogeni per gli esseri umani’”; “l’esposizione alle sostanze inquinanti presenti in atmosfera provoca il cancro ai polmoni e aumenta il rischio di sviluppare altri tipi di tumore, per esempio quello alla vescica”. Oggi sappiamo inoltre di una correlazione tra livelli di particolato fine e diffusione/letalità del Covid.
- +
- +Nonostante la condanna Corte di Giustizia Europea n. C-644/18 del 10 novembre scorso per il perdurante del mancato rispetto dei limiti della direttiva comunitaria n. 50 del 2008, bisognerà ancora attendere fino al 2024 per vedere delle azioni concrete. Con una tale tempistica, come può il Comune pensare di raggiungere entro il 2025 i valori limite di inquinamento indicati dalla Direttiva comunitaria?
- +
- +La risposta alla nostra domanda ci viene fornita dal Comune stesso, il quale ha calcolato una probabilità poco superiore al 50% di raggiungere al 2025 i valori indicati dalla CE per quanto riguarda il superamento dei valori limite di PM10. Accettare un tale livello di rischio significa mettere a repentaglio oltremodo la salute della cittadinanza. In una situazione grave ed emergenziale come quella attuale è lecito chiedere uno sforzo di maggior portata da parte dell’amministrazione milanese.
- +
- +La modestia degli interventi per far fronte all’inquinamento dell’aria e rispettare gli obiettivi richiesti dalla Corte di Giustizia Europea si riscontra anche nei budget di spesa proposti. Il Comune progetta di investire € 27,33 milioni nel periodo 2020-2030. Addirittura, per i primi 3 anni, il Comune conta di spendere ancora meno: solo € 4,18 MILIONI di euro. Questo nonostante nel PAC l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei milanesi venga indicato pari a circa € 4,24 MILIARDI di euro/anno.
- +
- +In sintesi, il Comune conta di spendere in 3 anni l’equivalente di 1/1000 del danno economico che l’inquinamento causa alla salute dei milanesi in un solo anno.
- +
- +Chiediamo al Comune un impegno economico nettamente superiore. Chiediamo che le azioni principali vengano implementate nel periodo 2021-2025 in modo da garantire una probabilità di successo elevata. Chiediamo un maggior impegno nella mobilità sostenibile ed, inoltre, che gli obiettivi siano chiari, concreti e verificabili nella loro progressiva implementazione.
Segnala un problema
Se ritieni che questo contenuto sia inappropriato, seleziona una delle due opzioni qui sotto e specifica i dettagli della segnalazione nell'apposito spazio di testo. Valuteremo la tua segnalazione e, se pertinente, provvederemo a rimuovere il contenuto.
Grazie.
Lo Staff di Milano Partecipa
Condividi: