PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
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This amendment for the proposal Sfide del Piano Aria e Clima
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Amendment to "Sfide del Piano Aria e Clima"
Reference: MD-PROP-2021-02-750
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Deletions
-Il Piano Aria e Clima individua le azioni necessarie a rispettare gli impegni sopraindicati di contrasto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici rispetto a tre orizzonti temporali distinti.-Sfide di breve periodo-→ entro il 2021: mettere a punto una strategia per il rispetto sul lungo periodo delle Linee-guida dell’OMS per inquinanti atmosferici tra cui PM10, PM2,5 e O3--Sfide di medio periodo-→ entro il 2025: rispettare i valori-limite delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici PM10, PM2,5 e NO2 indicati dalla Direttiva 2008/50/EC (recepita dal D.Lgs. 155/2010).-→ entro il 2030: ridurre ulteriormente le concentrazioni degli inquinanti atmosferici, avvicinandosi ai valori indicati dalle Linee-guida OMS-→ entro il 2030: attuare azioni locali per ridurre le emissioni di CO2 del 45% rispetto al 2005. La quota sale al 60% se oltre al contributo delle azioni locali si tiene conto di quello delle azioni sovracomunali.--Sfide di lungo periodo-→ entro il 2050: rispettare i valori indicati dalle Linee-guida OMS per la qualità dell’aria-→ entro il 2050: rendere Milano carbon neutral-→ contribuire a contenere l’aumento locale della temperatura al 2050 entro i 2°C, mediante azioni di raffrescamento urbano e riduzione del fenomeno dell’isola di calore in città.--In aggiunta a queste sfide, dobbiamo costruire una città più forte, capace di far fronte a tutti i rischi ed emergenze climatiche, per maggiore equità sociale ed economica.-Il Comune ha aderito poi ad altre iniziative su specifici ambiti settoriali di intervento, o inerenti altre componenti ambientali. Le più significative sono la Food Policy del 2015, la Fossil-Fuel-Free Streets Declaration (C40) del 2017, la Zero Waste Declaration (C40) dello stesso anno, l’Equity Pledge (C40) del 2018.--Le sfide di Piano, così come gli obiettivi e le azioni descritti nel cap. II, sono in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’ONU nel 2015. Dei 17 obiettivi ivi individuati, almeno dieci sono connessi, in modo più o meno diretto, a quelli del Piano Aria e Clima: Porre fine a ogni forma di povertà nel mondo (Ob. 1); Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile (Ob. 2); Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età (Ob. 3); assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni (Ob. 7); Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti (Ob. 8); Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile (Ob. 9); Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili (Ob. 11); Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo (Ob. 12); Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (Ob. 13); Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre (Ob. 15).
Additions
- +A NOME DI:
- +FRIDAYS FOR FUTURE MILANO
- +EXTINCTION REBELLION MILANO
- +6000 SARDINE MILANO
- +ASSOCIAZIONE LAUDATO SI'
- +COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO
- +CASA DELLE DONNE MILANO
- +La sentenza della Corte di Giustizia Europea n. C-644/18 del 10 novembre 2020 ha condannato l’inadempienza della politica nazionale e locale nei confronti dell’inquinamento atmosferico, causando migliaia di malati e di morti . Dopo decenni di inazione, il PAC prevede di dilazionare ulteriormente la maggior parte degli interventi fino al periodo 2025-2030. In altri termini la prossima ipotetica Giunta Sala 2 si limiterà a studiare le modifiche e predisporre le regole, ma l’implementazione vera e propria competerà a chi verrà ancora dopo. Oltre al dovere morale di riconoscere la gravità della situazione, il problema risiede nel processo burocratico che blocca l’azione della politica rappresentativa. Per questo motivo, abbiamo suggerito come soluzione lo strumento delle Assemblee Cittadine. Tuttavia, questo strumento non deve essere utilizzato come un ulteriore tavolo di consultazione con un ruolo subalterno, ma come un modo per arricchire la politica attraverso un reale coinvolgimento della cittadinanza, costituita in un'Assemblea di Cittadini con un mandato chiaro, deciso e vincolante. In tempi di crisi servono maggiore coesione e maggior supporto sociale per affrontare i problemi ed implementare interventi drastici, che vadano oltre gli interessi partitici e delle lobby economiche e sindacali. La crisi non si risolve con interventi cosmetici e graduali ma richiede l'immaginazione di un società più equa e solidale.
- +Conclusione: Se vogliamo fare di Milano una città-guida in ambito internazionale, come suggerito dal sindaco, allora occorrono più coraggio e determinazione. La gravità della situazione, ben espressa dal piano, ci impone di intervenire con urgenza, con azioni che abbiano degli obiettivi chiari, concreti ed osservabili e per le quali vengano messe a disposizione delle risorse adeguate al loro raggiungimento. Chiediamo infine che gli obiettivi di questo piano siano vincolanti per tutti gli Atti di Governo di tutta la Città Metropolitana.
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