PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
This amendment for the proposal Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato
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Amendment to "Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato"
Reference: MD-PROP-2021-02-373
Body
Deletions
-L’emergenza sanitaria si è sovrapposta a quella ambientale. Questa combinazione è uno stimolo ad accelerare la trasformazione di Milano in città ciclopedonale entro il 2050, fissando un passaggio intermedio di una riduzione significativa della mobilità personale motorizzata privata entro il 2030.-Secondo le stime del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), arrivare per esempio a un calo degli spostamenti su auto privata del 50% significherebbe ridurre di oltre 1 milione al giorno gli spostamenti su auto, diminuendo il numero di auto in circolazione ogni giorno di-450.000 circa.-L’Area B con le sue regole attuali è un importante strumento di limitazione e controllo delle percorrenze in funzione di questo obiettivo di riduzione significativa. In base all’andamento delle concentrazioni di particolato nell’aria, si possono rimodulare le regole di accesso e circolazione all’Area per ridurre le polveri generate dall’attrito dei veicoli (p.es. per abrasione del manto stradale o usura di pneumatici e freni).-A fianco dell’eventuale rimodulazione delle regole di Area B, occorre un modello di mobilità sostenibile e condivisa esteso a tutta la città, periferie comprese. In città, la priorità strategica per la mobilità attiva è diversificare ancora di più l’offerta, offrendo un’alternativa valida sia per chi si sposta all’interno del Comune, sia per chi proviene dall’area metropolitana. I milanesi devono poter utilizzare la bicicletta, il monopattino, o spostarsi a piedi sia nel loro quartiere, sia nei nodi di scambio principali o lungo gli assi urbani di penetrazione. Le connessioni tra itinerari ciclabili, trasporto pubblico sovracomunale (ferrovia) e territorio cittadino hanno grande importanza per offrire a tutti un’alternativa all’auto. La strategia urbana del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e il recente documento Strade Aperte prevedono un sistema ciclabile diffuso e connesso, anche con comuni della città metropolitana, che comprenda gli assi viari principali e ambiti a traffico moderato. Per favorire gli spostamenti pedonali, in particolare entro il quartiere, occorre liberare e ampliare i marciapiedi e creare nuove aree pedonali o condivise che garantiscano la sicurezza dei pedoni.-E al contempo realizzare parcheggi sotterranei e/o in struttura dove chi utilizza la macchina potrà parcheggiare facilmente senza intralciare i marciapiedi.-A fianco dell’impegno comunale di elettrificare tutto il trasporto pubblico locale entro il 2030, anche il trasporto merci, quello emergenziale e i servizi speciali dovranno essere gradualmente trasformati in elettrici (o comunque alimentati da combustibili non fossili).
Additions
- +In fase di adozione è stato approvato un emendamento al piano riportato in grassetto (qui tra virgolette):
- +Per favorire gli spostamenti pedonali, in particolare entro il quartiere, occorre liberare e ampliare i marciapiedi e creare nuove aree pedonali o condivise che garantiscano la sicurezza dei pedoni. "E al contempo realizzare parcheggi sotterranei e/o in struttura dove chi utilizza la macchina potrà parcheggiare facilmente senza intralciare i marciapiedi."
- +Questa aggiunta, non so da quale consigliere comunale proposta, mira a far ripartire il piano parcheggi che ha creato molti problemi ai tempi del Sindaco Albertini.
- +L’obiettivo perseguito dalla attuale amministrazione è stato quello di diminuire il numero delle auto possedute dai residenti tramite lo sviluppo del car-sharing. A Milano vi sono troppe automobili a residente rispetto ad altre capitali europee.
- +Va anche ostacolato il parcheggio dei non residenti che devono arrivare a Milano con i mezzi pubblici o lasciare l’auto in parcheggi di interscambio alle porte della città.
- +La previsione di parcheggi sotterranei e/o struttura favorirebbe l’acquisto di auto e l’arrivo in auto dei pendolari aumentando il numero delle auto circolanti, con aumento delle polveri sottili provocate dalle emissioni e dal rotolamento e dei gas nocivi alla salute, come indicato in altra parte del piano.
- +Inoltre la costruzione di parcheggi sotterranei, che necessita di ampi spazi, porta al taglio delle specie arboree nelle piazze e viali alberati, come successo in passato, in contraddizione con gli interventi di forestazione urbana previsti dal piano.
- +I parcheggi sotterranei per residenti, oltre a provocare danni agli edifici e alle alberature, sono molto costosi e negli ultimi tempi sono rimasti invenduti.
- +I parcheggi in elevazione potrebbero essere una soluzione parziale, peccato che negli ultimi anni quelli esistenti siano stati convertiti in edifici di altra natura, in particolare il garage Traversi in via Bagutta, il garage in via Podgora e vi sia un progetto di trasformazione del garage delle Nazioni in via Calderon de la Barca 2. Evidentemente non c’è mercato neanche per i parcheggi in elevazione.
- +Questo emendamento è pertanto in contraddizione con il resto del piano e va eleminato.
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