PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Questa osservazione per la proposta Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato è in fase di valutazione.
Modifica a "Obiettivo 2.1 Riduzione netta della mobilità personale motorizzata a uso privato"
Riferimento: MD-PROP-2021-02-524
Testo
Originale
-L’emergenza sanitaria si è sovrapposta a quella ambientale. Questa combinazione è uno stimolo ad accelerare la trasformazione di Milano in città ciclopedonale entro il 2050, fissando un passaggio intermedio di una riduzione significativa della mobilità personale motorizzata privata entro il 2030.-Secondo le stime del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), arrivare per esempio a un calo degli spostamenti su auto privata del 50% significherebbe ridurre di oltre 1 milione al giorno gli spostamenti su auto, diminuendo il numero di auto in circolazione ogni giorno di-450.000 circa.-L’Area B con le sue regole attuali è un importante strumento di limitazione e controllo delle percorrenze in funzione di questo obiettivo di riduzione significativa. In base all’andamento delle concentrazioni di particolato nell’aria, si possono rimodulare le regole di accesso e circolazione all’Area per ridurre le polveri generate dall’attrito dei veicoli (p.es. per abrasione del manto stradale o usura di pneumatici e freni).-A fianco dell’eventuale rimodulazione delle regole di Area B, occorre un modello di mobilità sostenibile e condivisa esteso a tutta la città, periferie comprese. In città, la priorità strategica per la mobilità attiva è diversificare ancora di più l’offerta, offrendo un’alternativa valida sia per chi si sposta all’interno del Comune, sia per chi proviene dall’area metropolitana. I milanesi devono poter utilizzare la bicicletta, il monopattino, o spostarsi a piedi sia nel loro quartiere, sia nei nodi di scambio principali o lungo gli assi urbani di penetrazione. Le connessioni tra itinerari ciclabili, trasporto pubblico sovracomunale (ferrovia) e territorio cittadino hanno grande importanza per offrire a tutti un’alternativa all’auto. La strategia urbana del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e il recente documento Strade Aperte prevedono un sistema ciclabile diffuso e connesso, anche con comuni della città metropolitana, che comprenda gli assi viari principali e ambiti a traffico moderato. Per favorire gli spostamenti pedonali, in particolare entro il quartiere, occorre liberare e ampliare i marciapiedi e creare nuove aree pedonali o condivise che garantiscano la sicurezza dei pedoni.-E al contempo realizzare parcheggi sotterranei e/o in struttura dove chi utilizza la macchina potrà parcheggiare facilmente senza intralciare i marciapiedi.-A fianco dell’impegno comunale di elettrificare tutto il trasporto pubblico locale entro il 2030, anche il trasporto merci, quello emergenziale e i servizi speciali dovranno essere gradualmente trasformati in elettrici (o comunque alimentati da combustibili non fossili).
Osservazione
- +Per conto di Toyota Motor Italia.
- +Concordiamo con l’obiettivo del Comune di ridurre l’uso dell’auto privata, anche apportando delle modifiche per l’accesso all’Area B, da applicare tra il 2025 ed il 2030.
- +Per limitare l’accesso in ZTL ai veicoli a basse emissioni, potrebbe prevedere di operare una distinzione per sostenere la diffusione di vetture realmente in grado di dispiegare effetti benefici per l’ambiente, introducendo come criterio per identificare i veicoli ibridi (HEV) maggiormente virtuosi:
- +• la potenza massima netta del motore elettrico ≥ 30kw.
- +Il parametro della potenza massima netta dei motori elettrici è importante perché si tratta di una caratteristica che viene effettivamente utilizzata durante l’uso su strada. Inoltre, è un dato che le aziende possono mettere in carta di circolazione, quindi di facile reperimento.
- +La proposta, basata sul principio del grado di ibridizzazione, è stata traslata nel dato della potenza massima netta del motore elettrico calcolata sui modelli di veicoli ibridi termico-elettrici attualmente sul mercato, reperibile in Carta di Circolazione.
- +
- +Inoltre, poiché il motore elettrico, all’occorrenza funge anche da generatore di elettricità e rallentare la marcia del veicolo, affiancando i freni nella loro funzione, le auto Full Hybrid usurano in maniera molto ridotta sia pneumatici che i freni e quindi hanno un’emissione di particolato molto bassa.
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