PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
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This amendment for the proposal III h) Effetti sull’inclusività e l’equità
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Amendment to "III h) Effetti sull’inclusività e l’equità"
Reference: MD-PROP-2021-02-457
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Deletions
-Il Piano Aria e Clima della città di Milano nasce in parallelo al dibattito e alle indicazioni di policy, promosse in Europa e nel mondo, denominate Verso una Giusta Transizione (“Towards a Just Transition”) e imperniate sull’idea di una transizione ambientale equa, capace di coniugare le istanze ambientali con quelle dello sviluppo socioeconomico e di attivare nuove opportunità di benessere per tutti i cittadini. Anche a Milano, gli effetti dei cambiamenti climatici non sono equamente distribuiti. Le azioni del Piano devono essere effettivamente inclusive per tutta la popolazione, distribuendo in modo equo sia gli effetti positivi della lotta al cambiamento climatico, sia quelli negativi correlati al surriscaldamento in corso.--Gli elementi considerati nel definire il Piano sono tre: l’equità sociale, intesa come giusta distribuzione di esternalità positive e negative legate al cambiamento climatico; il contrasto all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici; l’opportunità economica, cioè il sostegno a politiche di sviluppo che generino nuovi e migliori posti di lavoro.-La progettazione del Piano ha considerato la popolazione milanese secondo diverse variabili: età, genere, condizioni di salute, status socioeconomico, background religioso ed etnico. Questo approccio diversity-oriented ha permesso di valorizzare l’eterogeneità della popolazione milanese, indirizzando gli interventi prioritari verso situazioni di bisogno ma garantendo nel contempo che tutti i cittadini, sul lungo periodo, godano degli esiti positivi delle azioni di riduzione dell’inquinamento, mitigazione e adattamento.-Una peculiarità di Milano è la presenza di zone ad alta concentrazione di traffico, zone periferiche che richiedono maggiori interventi strutturali, e aree che risentono particolarmente dell’impatto climatico, p.es. col fenomeno “isola di calore”. Nel definire le azioni di piano abbiamo considerato anche queste variabili geografiche, certi che Milano potrà realizzare una-transizione davvero “giusta” solo se saprà coinvolgere tutta la cittadinanza e proporre soluzioni per l’intero spazio urbano. Una transizione giusta deve essere voluta e promossa da tutti gli abitanti. I milanesi dovranno essere attori protagonisti, motori dello sviluppo del territorio e partecipanti attivi al dialogo sociale. Per questo il Piano promuoverà politiche territoriali partecipate dalle diverse componenti sociali: industria, imprese, scuole, università, ricerca, associazioni, Pubblica Amministrazione. I tre approcci sopra descritti (diversity-oriented, a dimen- sione urbana e a partecipazione dei cittadini) sono coerenti con quanto previsto dalla rete di città C40, di cui Milano fa parte, che indica le seguenti caratteristiche per un Piano Clima efficace e giusto:--→ inclusività del processo: coinvolgimento su larga scala delle comunità e degli stakeholder-→ inclusività delle politiche: accessibilità e inclusione nella progettazione e realizzazione degli interventi-→ inclusività degli impatti: benefici dell’azione distribuiti il più equamente e ampiamente possibile fra la popolazione.--Questi tre aspetti, integrati dallo sviluppo economico del territorio, si riflettono nella struttura stessa del Piano e nei contenuti delle misure adottate. La descrizione delle azioni riportata nelle schede (Appendice n. 2) tiene conto dell’inclusività ed equità di ogni singola misura. Molti inter- venti prevedono sperimentazioni dedicate su quartieri e assi viari specifici della città. Tutte le azioni dell’Ambito 5, infine, riguardano la consapevolezza e il ruolo attivo dei cittadini per rendere la cittadinanza stessa e gli stakeholder protagonisti del progresso sui temi climatici e la qualità dell’aria a Milano. La tabella “Inclusione ed equità nelle azioni di piano” (Appendice n. 3) riporta una lettura di dettaglio delle azioni in-relazione agli aspetti di equità e inclusione.
Additions
- +Sarebbe molto utile avere una stima dell'impatto sociale e dell'opportunità economica che il Piano Aria Clima genera in modo da poter valutare ciascuna azione del Piano non solo in termini di miglioramento della qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni (oltre che di adattamento e resilienza), ma anche in termini di progresso sociale e sviluppo economico, in particolare creazione di nuove professionalità, nuovi posti di lavoro, nuove imprese. Ciò permetterebbe di identificare gli investimenti prioritari e cioè quelli che generano il miglior rapporto costi/benefici ambientali + sociali + economici e che più aiutano la ripresa post-pandemia.
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