PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
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Questa osservazione per la proposta III a) Effetti sulla qualità dell’aria è in fase di valutazione.
Modifica a "III a) Effetti sulla qualità dell’aria"
Riferimento: MD-PROP-2021-02-532
Testo
Originale
-Lo Scenario di Piano, a fianco degli elementi dello Scenario Business As Usual e dello Scenario di Riferimento, contempla le azioni esposte nel capitolo precedente.-Per la qualità dell’aria, i principali ambiti di intervento sono:--→ incremento della riqualificazione profonda degli edifici esistenti-→ avvio di una riprogettazione della mobilità che riduca in modo significativo entro il 2030 le percorrenze urbane delle auto private e favorisca la diffusione graduale di veicoli elettrici per la mobilità residua-→ realizzazione entro il 2030 di una “Zero Emission Zone”-→ sostituzione progressiva degli impianti termici domestici alimentati a combustibile ad alto impatto ambientale (gasolio e biomassa)-→ regolamentazione progressiva delle attività commerciali che usano biomasse combustibili-→ regolamentazione dei mezzi da lavoro e dei cantieri-→ estensione delle limitazioni e divieti di alcuni tipi di combustione all’aperto per casi oggi non regolamentati (o regolamentati in modo completo)-→ riduzione delle polveri emesse in atmosfera dal traffico stradale per attrito meccanico o risospensione.--Altre misure del Piano Aria e Clima hanno particolare importanza per l’aspetto specifico dell’inquinamento atmosferico di prossimità. Pur potendo, cumulativamente, contribuire in maniera non trascurabile al miglioramento della qualità dell’aria locale, in via prudenziale non sono al momento incluse nelle valutazioni di efficacia. Se ne potrà quantificare l’impatto in sede di monitoraggio del Piano, una volta definiti i dettagli di attuazione.-Rispetto agli scenari precedenti, l’andamento atteso delle emissioni atmosferiche prodotte sul territorio comunale di Milano (escludendo le tangenziali, che non appartengono alla rete urbana) mostra una maggiore riduzione delle emissioni, sia degli ossidi di azoto (-60% circa al 2030) sia di particolato atmosferico (-40% circa al 2030).--L’esito delle proiezioni al 2025 dei livelli massimi di concentrazione a Milano indica quindi che:--→ le concentrazioni medie annue di NO2 potrebbero rientrare nel valore-limite normativo anche prima del 2025 (fig. 58)-VEDI PRIMA IMMAGINE ALLEGATA (Figura58)--→ le concentrazioni medie annue di PM10, che oggi rispettano solo il valore-limite UE, subiranno un’ulteriore diminuzione fino a rientrare nel valore-guida OMS a partire dal 2040 (fig. 59)-VEDI SECONDA IMMAGINE ALLEGATA (Figura59)--→ quanto al numero di superamenti del valore-limite giornaliero per il PM10, le azioni di piano incrementano la probabilità di rispetto al 2025 del valore-limite UE, consolidando quanto già previsto dal Piano Regionale Interventi sulla Qualità dell’Aria. Sul lungo periodo, l’attuazione dello Scenario di Piano consente di raggiungere entro il 2050 i valori delle Linee-guida OMS--→ le concentrazioni medie annue di PM2,5 si avvicineranno al 2050 al Valore-guida OMS, ma per il suo pieno rispetto dovranno essere definite nuove strategie atte a ridurre ulteriormente il particolato fine (fig. 60)-VEDI TERZA IMMAGINE ALLEGATA (Figura60)--→ Per quanto concerne la contrazione media annua del PM2,5, gli effetti saranno valutati in fase di monitoraggio a seguito della messa a punto di una strategia specifica per il rispetto di questo parametro, da definire entro il 2021.--VEDI QUARTA IMMAGINE ALLEGATA (Figura61)-
Osservazione
- +Per conto di Toyota Motor Italia.
- +Concordiamo con la riprogettazione della mobilità, purché avvenga con una visione realistica e che tenga in considerazione tutte le tecnologie in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni.
- +A tal proposito, per il settore dei trasporti non bisognerebbe limitarsi a promuovere la diffusione dei veicoli elettrici ma di veicoli elettrificati.
- +Per Toyota, il concetto di elettrificazione fa riferimento a una serie di tecnologie che sfruttano componenti elettriche per la trazione dei veicoli, tra cui: Hybrid Electric Vehicle (HEV) (che non ha bisogno di ricarica esterna); Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV); Electric Vehicle (BEV); Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV), veicoli ad idrogeno in cui ai tre componenti principali di un’auto elettrificata si aggiungono un gruppo di celle a combustibile e un serbatoio di idrogeno.
- +
- +Inoltre, le auto della piattaforma elettrificata di Toyota, poiché si basano sulla tecnologia ‘ibrida’ emettono pochissime polveri in atmosfera, grazie all’uso ridoto dei freni e dell’usura degli pneumatici.
- +
- +Tra le tecnologie a zero emissioni nel settore dei trasporti, bisogna includere i veicoli a celle a combustibile ad idrogeno. Questi veicoli sono di fatto delle auto elettriche che utilizzano uno stack di celle a combustibile per generare energia e alimentare il motore elettrico.
- +La Toyota Mirai di seconda generazione, ad esempio come ogni vettura dotata di celle a combustibile, è efficiente, sicura, in grado di percorrere centinaia di chilometri (fino a 650 km) con un pieno ed emette esclusivamente vapore acqueo. Inoltre, grazie ad un filtro catalizzatore inserito nella presa d’aria destinata ad alimentare la cella a combustibile, la nuova Mirai va ad ‘emissioni negative’, poiché è in grado di ‘ripulire’ l’aria esterna mentre si muove.
- +Inoltre, con l’obiettivo di ridurre l’uso dei veicoli privati, riguardo al trasporto pubblico non di linea il Comune potrebbe prevedere delle licenze ad hoc per il servizio taxi effettuato con mezzi ad idrogeno.
- +
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