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18/02/2021 18:01
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III h) Effetti sull’inclusività e l’equità
Sarebbe molto utile avere una stima dell'impatto sociale e dell'opportunità economica che il Piano Aria Clima genera in modo da poter valutare ciascuna azione del Piano non solo in termini di miglioramento della qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni (oltre che di adattamento e resilienza), ma anche in termini di progresso sociale e sviluppo economico, in particolare creazione di nuove professionalità, nuovi posti di lavoro, nuove imprese. Ciò permetterebbe di identificare gli investimenti prioritari e cioè quelli che generano il miglior rapporto costi/benefici ambientali + sociali + economici e che più aiutano la ripresa post-pandemia.
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18/02/2021 18:01
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18/02/2021 17:29
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Azione 3.3.3 Incentivi Equi
Questo è un punto di estrema importanza. Ad oggi, gli interventi di riqualificazione energetica cha hanno utilizzato la detrazione fiscale come meccanismo hanno aiutato principalmente i cittadini benestanti, vedi https://altreconomia.it/effetti-redistributivi-politiche-clima/. Sono quindi necessarie altre tipologie di intervento, e in particolare interventi mirati a lottare contro la povertà energetica.
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18/02/2021 09:46
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Introduzione
Per una Milano più fresca: Blocco della cementificazione: in particolare eliminare le quote edificabili nelle aree ferroviarie dismesse e non consentire la costruzione di uno stadio nella zona San Siro. Se prorprio non va bene il Meazza, demolirlo e ricostruirlo senza aumentare la cubatura. Il parcheggio sia sotterraneo e l'area attuale sia riconvertita a verde pubblico. Costi interamente a carico di Inter e Milan, senza alcun intervento pubblico. Per una Milano connessa e accessibile, al di là degli inglesismi, banda larga e wi-fi pubblici e capillarmente diffusi. Mobilità: chiudere completamente al traffico le vie percorse dai mezzi pubblici. Togliere la pavimentazione sconnessa, bella ma micidiale per i ciclisti.
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18/02/2021 09:42
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Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
utilizzo e coltivazione di muschio in modo diffuso su pareti pubbliche e private esposte a nord, il più numerose possibili, piccole e grandi. Il muschio come pianta coltivata, anche in forma artistiche, ha una oggettiva capacità di assorbire acqua e polveri e inoltre ha un evidente significato simbolico che rimanda appunto alla bellissima idea di città spugna, capace di assorbire l'acqua e di sottrarre anidride carbonica.
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18/02/2021 09:32
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Azione 1.7.5 Introduzione di criteri “green” per tutti gli eventi pubblici o privati organizzati a M...
Sviluppare la consapevolezza sul recupero dei materiali contenuti nei rifiuti elettronici, telefonini, pc ecc. Collaborazione con le scuole per il recupero di questa preziosa tipologia di rifiuti, anche in occasione di feste e iniziative pubbllche
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18/02/2021 09:23
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Azione 4.2.2 Diffusione di tetti e pareti verdi
Diffusione dell'utilizzo dei balconi per coltivare piante. Supporto alla coltivazione dei balconi che si affacciano sulle strade o sui cortili interni ad esempio creando un tavolo di collaborazione che unisca la filiera dei giardinieri agli amministratori di condominio per superare gli ostacoli che rendono i balconi deserti. Collaborazione anche con le scuole e le associazioni di quartiere e le parrocchie al fine di aumentare il numero di balconi coltivati, soprattutto lungo le strade più calde, almeno con piante grasse, talee distribuite in estrema economia e collaborazione per far superare alle piante le settimane di vacanze aride. Diffusione dell'utilizzo dei davanzali delle finestre allo stesso scopo.
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17/02/2021 23:13
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17/02/2021 21:46
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17/02/2021 21:33
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I a.2) Qualità dell’aria a Milano
In merito al parco veicolare, ci terrei ad iniziare una discussione sulla possibilità di monitorare ed in qualche modo dissuadere chi usa l'auto da solo in centro. Incentivare quindi la condivisione con almeno con un'altra persona. Noto nelle ore di punta 1 persona in 1 auto (auto che potrebbero ospitare almeno 4 persone). Cio' crea traffico ed inquinamento. Inoltre soprattutto nel periodo invernale tantissimi tassisti sostano con i motori accesi nelle loro aree di attesa. Infine propongo di azzerare i mezzi pubblici inquinanti ancora in circolazione.
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17/02/2021 19:14
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III b) Effetti sulle emissioni di CO₂
L’affermazione riportata (“Lo Scenario 2030 rispetta dunque l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di ridurre le emissioni di CO2 del 45% o più entro il 2030”) non è metodologicamente corretta, in quanto presenta come certo il risultato di un corso futuro di eventi per loro natura incerti. In realtà, per una adeguata gestione del rischio, si dovrebbe considerare come obiettivo un risultato atteso (inteso come valore medio della distribuzione di probabilità dei risultati ottenibili nel 2030) superiore al target in una misura adeguata a coprire il rischio di insuccesso insito nelle azioni intraprese. Anche il grado di rischio dovrebbe essere oggetto di una misura quantitativa, espressa in termini di varianza della distribuzione di probabilità dei risultati ottenibili, o più semplicemente di una valutazione qualitativa di massima sulla loro effettiva complessità o difficoltà di realizzazione. Le azioni di piano fino ad ora definite permettono invece di conseguire un risultato atteso (emissioni di CO2 = 4.057 kt/anno) sostanzialmente uguale all’obiettivo assegnato (4.121 kt/anno). Il risultato atteso delle azioni definite dallo Scenario di Piano (riduzione di emissione di CO2 = 1.200,2 kt/anno) è pertanto da considerarsi inadeguato per raggiungere l’obiettivo indicato (1,136 kt/anno, conseguente alla differenza tra i 5,257 dello Scenario di riferimento 2030 e i 4,121 del Target 2030). Ulteriore elemento di rischio è costituito dalla concentrazione del risultato atteso (1.200,2 kt/anno) nelle seguenti quattro azioni, che comportano da sole l’85% della diminuzione di CO2 conseguibile dal piano: • Azione 2.1.1 (“Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano”): diminuzione di emissioni di CO2 = 222 kt/anno e contributo percentuale alla diminuzione complessiva attesa = 18.50%; • Azione 3.3.1 (“Strategie di efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato”): 101.8 kt/anno e 8.48% • Azione 3.5.2 (“Messa a punto di accordi per lo sviluppo delle comunità energetiche”): 517.1 kt/anno e 43.08% • Azione 3.5.3 (“Una strategia per l’efficientamento degli usi elettrici nel settore terziario e produttivo”): 182.3 kt/anno e 15.19%. In particolare l’ Azione 3.5.2 costituisce il maggior elemento di rischio, concentrando su di sé il 43% dell’obiettivo ed essendo basata su una stima di energia annua prodotta con fotovoltaico per la quale non risulta essere stato predisposto uno studio di fattibilità (cfr. Allegato 4, pp 51-52: “uno studio, condotto da ARUP nell’ambito delle attività del progetto 100 Resilient cities, ha portato a una stima di 1,8 GWp”; “Complessivamente si intende coprire 1.100 GWh con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Ciò corrisponde a una riduzione di 517 kt CO2 /anno. Per la realizzazione degli impianti si è stimato l’investimento corrispondente all’installazione di un numero sufficiente di impianti fotovoltaici necessari a generare 1,1 TWh/anno (1,12 GWp)”). In relazione all’incertezza sul raggiungimento dell’obiettivo del 2030 e alla dichiarata insufficienza delle misure adottate rispetto all’obiettivo del 2050 (“Al 2050, la riduzione di emissioni di CO2 rispetto al 2005 non consentirebbe, sulla base delle ipotesi correnti di linee d’azione di lungo periodo, di raggiungere il -100% di riduzione”), si propone di estendere l’Obiettivo 3.4 (“Una nuova produzione di energia termica”) e le relative azioni dell’Ambito 3. Si segnala infine • un refuso a pagina 109 del documento “Piano AriaClima”: laddove scritto “Perché la città di Milano possa rispettare l’obiettivo di città carbon neutral, “entro il 2030”, si intende “entro il 2050”; • la contraddittorietà dell’inserimento della “parziale sostituzione del gas di origine fossile con gas da fonti rinnovabili” tra gli obiettivi del 2050; la sostituzione va intesa evidentemente come “totale” e non “parziale”. Riferimenti per i valori riportati sulle riduzioni delle emissioni di CO2 in kt/anno per le singole azioni del Piano: • Pagina 107 del documento “Piano AriaClima”; • Pagine 37-38 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”. Riferimenti per i valori riportati sottostanti alla riduzione delle emissioni di CO2 per l’azione Azione 3.5.2: • Pagine 51-52 dell’Allegato 4 “Relazione tecnica MITIGAZIONE”.
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17/02/2021 19:05
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Scenario di Piano - Introduzione
L’affermazione riportata (“Le misure a oggi individuate consentono di rispettare le sfide di piano di medio termine (2025 e 2030)”) non è metodologicamente corretta, in quanto presenta come certo il risultato di un corso futuro di eventi per loro natura incerti. L’osservazione viene dettagliata al capitolo III b) (“Scenario di Piano” – “Effetti sulle emissioni di CO2”)
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17/02/2021 18:15
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Obiettivo 3.3 Riqualificazione del patrimonio edilizio privato
Milano è una città di tetti piatti: tetti di condomini, tetti di capannoni, tetti di centri commerciali. Solo alcuni sono verdi e pochi ospitano impianti fotovoltaici. Gli altri possono trasformare Milano in una rete di impianti fotovoltaici che alimentano gli edifici e si scambiano elettricità secondo modelli ormai ben consolidati di micro-reti. Per farlo è necessario rendere più modulari i contributi a favore dell’efficientamento energetico in modo da sostenere interventi mirati, come per esempio l’installazione di impianti fotovoltaici, di accumulatori o di tetti e facciate verdi, e non solo gli interventi che interessano l’immobile nel suo insieme come nel caso del bando BE2.
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17/02/2021 18:06
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Obiettivo 3.2 Decarbonizzazione del 50% dei consumi degli edifici comunali
L'energia è di gran lunga la principale fonte d'emissioni di CO2. La trasformazione del sistema energetico in un sistema che consuma meno e che é alimentato da fonti rinnovabili gioca quindi un ruolo fondamentale. Decarbonizzando i consumi degli edifici pubblici in modo efficace ed innovativo, il Comune di Milano ha la possibilità di offrire un modello virtuoso di cambiamento a cui cittadini, amministratori e imprenditori possono ispirarsi. Per questo è auspicabile che il Comune coinvolga i cittadini nella trasformazione energetica e dia visibilità alle tecniche, alle soluzioni utilizzate ed ai risultati ottenuti. In questo senso credo che sia importante che il Comune condivida le misure di decarbonizzazione già adottate come l'utilizzo di elettricità rinnovabile nell'edilizia pubblica non-residenziale, nell'illuminazione pubblica e nei trasporti.
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17/02/2021 17:27
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II c) Ambito 3: Milano a Energia Positiva
Per sottolineare quanto radicale dovrà essere la trasformazione del sistema energetico milanese per raggiungere l'obiettivo, penso sia importante in questa sezione introduttiva ricordare a che punto è Milano in termini di riduzione % delle emissioni di CO2 rispetto all'anno di riferimento 2005 (vedi Fig 38: Emissioni totali di CO2). Nei tredici anni che vanno dal 2005 al 2017, le emissioni di CO2 sono passate da circa 7.500 kt/anno nel 2005 a circa 6.200 kt/anno nel 2017. Nei prossimi anni, il taglio delle emissioni dovrà essere molto più rapido e profondo per arrivare a circa 4.100 kt/anno nel 2030.
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17/02/2021 16:35
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Azione 1.4.1 Azioni di riduzione del risollevamento polveri
abito in un condominio con oltre 250 appartamenti, dove ci sono solo 20 box auto. Mano a mano si stanno eliminando le aree parcheggio nei dintorni, mentre non si riducono certo le costruzioni di nuovi immobili anche a bordo del Naviglio. Non sono una dei fortunati proprietari di uno dei 20 box auto del condominio dove abito. Quando mi trovo a dover parcheggiare l'auto, giro alla ricerca del parcheggio almeno mezz'ora e mi dispiace moltissimo perché so che inquino e ne farei volentieri a meno. il problema dell'inquinamento si risolverebbe almeno parzialmente se si costruissero parcheggi auto.
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17/02/2021 15:42
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Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
in viale Monza è stata ritagliata una pista ciclabile pericolosa per chi viaggia in bici. la pista ciclabile è posta in mezzo, tra la corsia delle auto e quella dei parcheggi lato marciapiede. In pratica ci sono in sequenza : marciapiede, corsia parcheggio auto, corsia bici, corsia auto. ovviamente le auto per parcheggiare attraversano la corsia delle bici e la occupano per quel tanto di tempo che serve loro per parcheggiare. Se si modifica la sequenza delle corsie nel seguente modo: marciapiede, corsia bici, corsia parcheggio auto, corsia auto , la corsia delle bici sarebbe molto più sicura per i ciclisti e sarebbe più protetta dal traffico auto.
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17/02/2021 15:40
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Azione 1.8.2 Realizzazione di linee-guida per la progettazione degli spazi pubblici e privati
Prendendo come esempio il bellissimo "bosco in città" propongo che tra le linee guida sia posto il principio che tutti gli spazi verdi, esistenti o previsti, siano raggiungibili a piedi, in bicicletta, in monopattino su percorsi dedicati, sicuri e curati, collegandoli a piste ciclabili/pedonali, esistenti o previste.
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17/02/2021 15:18
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17/02/2021 14:40
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17/02/2021 14:32
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I a.1.1) Aumento delle temperature e caldo estremo
Obiettivo: riduzione della temperatura estiva in viale Monza di 4 gradi centigradi. Strategie di mitigazione tramite: Piantumazione alberi Riduzione velocità di marcia veicoli a 30 kmh