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18/01/2021 10:39
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
Obiettivo 1.1 Riduzione degli impatti ambientali nella gestione dei tempi della città
Una degli aspetti evidenziati dall'emergenza Covid è la necessità di diminuire l'affollamento sui mezzi pubblici per evitare gli assembramenti che contribuiscono alla diffusione del virus. Per questo motivo, il Comune di Milano dovrebbe adoperarsi per favorire una suddivisione migliore degli orari della Città scaglionando indicativamente le attività delle seguenti categorie di cittadini: - LAVORATORI PRIVATI E SCUOLE PRIMARIE: entro le ore 9.00 - SCUOLE SECONDARIE: non prima delle ore 10.00 - LAVORATORI PUBBLICI COMUNALI: non prima delle ore 11.00 Questo permetterebbe di alleggerire il flusso di viaggiatori sia sul sistema dei mezzi pubblici sia per la mobilità privata. Tale misura avrebbe dei costi aggiuntivi da stanziare in quanto ATM dovrebbe garantire una frequenza dei mezzi pubblici pari a "ORA DI PUNTA" in una fascia che va dalle ore 07.00 alle ore 11.00.
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18/01/2021 10:39
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18/01/2021 10:37
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15/01/2021 14:05
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
Percorso di partecipazione pubblica 2020
In primis vorrei evidenziare la complessità eccessiva di questa forma di partecipazione. Faccio veramente fatica a capire come intervenire ed è difficile individuare le linee guida. Nel merito, credo che il grosso problema dell'inquinamento derivi dai sistemi di riscaldamento privati e pubblici, sui quali bisogna intervenire con priorità. Non solo con la sostituzione degli impianti, che implica tempi più lunghi, ma anche con il controllo del rispetto delle regole già esistenti. Avete osservato quanti negozi ( soprattutto grandi magazzini) durante l'inverno mantengono temperature interne troppo elevate, a volte lasciando addirittura aperte le porte di ingresso ? E le temperature interne nei condomìni, come e chi le controlla?
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14/01/2021 23:06
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
Azione 1.1.1 Revisione del Piano Territoriale degli Orari (PTO) in relazione al processo di tran...
Accanto a quanto previsto sarebbe auspicabile che, nell'ambito del comune, uno dei criteri per l'iscrizione agli istituti superiori cittadini, sia obbligatoriamente la prossimità dell'istituto alla zona di appartenenza dei ragazzi/e. Ho infatti notato che alcuni istituti non lo considerano tra i criteri prioritari. Ciò contribuirebbe a ridurre una parte degli spostamenti degli studenti delle superiori che avvengono essenzialmente su mezzi pubblici, favorendo così sia la mobilità ciclopedonale sia la riduzione degli assembramenti critici in situazioni pandemiche come quella che stiamo vivendo.
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14/01/2021 15:48
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
I a.1) Profilo climatico locale e rischio climatico
la mappa in figura 1 mostra in maniera evidente come le zone con una temperatura media superficiale minore coincidano con i parchi, mentre quelle con le temperature più elevate si trovino nei quartieri più densamente cementificati. Un esempio lampante è il confronto tra il quartiere Bovisa ed il parco della Goccia, sempre in Bovisa. Credo che il presente piano non possa trascendere dall'evidenziare gli effetti della prevista cementificazione che sconvolgerebbe aree come, appunto, il bosco della Goccia in Bovisa, lo scalo di porta Romana, etc etc... mi chiedo perchè all'interno del piano non è prevista un'area dedicata proprio all'importanza della riduzione del consumo di suolo, in cui si evidenzi chiaramente il potenziale effetto di interventi di cementificazione di cui si sta iniziando a parlare in questi mesi.
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13/01/2021 11:23
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Percorso di partecipazione pubblica 2020
Per quanto riguarda la limitazione del fumo sono contraria a quello che è stato deciso. Non sono una persona che fuma ma vedo che la stragrande maggioranza dei fumatori rispetta già le distanze alle fermate di autobus o nei parchi. Fare credere che questo aumenterà la qualità dell'aria è prendere in giro i cittadini. E' lo stesso discorso per le limitazioni di caldaie a pellets o l'uso dei forno a legna per i pizzaioli. Fare un piano clima con delle proposte del genere non è un lavoro serio. Inoltre non modificarlo in questo contesto del COVID-19 con dei cittadini già stressati e delle persone che fanno fatica a lavorare, è indegno di una giunta comunale seria. Milano fa parte de la rete C 40, dunque dovrebbe mantenersi a un livello di proposte degne di interesse e giustificate (limitare l'uso del trasporto privato e quelli dei camion).
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13/01/2021 08:01
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V a.1.4) Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS)
In merito allo sviluppo della mobilità elettrica, servirebbe effettuare uno studio su come approvvigionare e distribuire l’energia elettrica necessaria ad un parco macchine (auto/ciclomotori, ecc.) sempre più vasto e con maggiore capacità di immagazzinamento. Non bisogna trascurare che, oltre alla mobilità condivisa, ci sarà uno sviluppo anche della mobilità elettrica privata. Fonti autorevoli stimano che entro il 2030 l’energia immagazzinata nelle batterie auto sarà pari a 70-80 kWh e permetterà percorrenze di 350-400 km (fonte: IEA (2020), Global EV Outlook 2020, IEA, Paris https://www.iea.org/reports/global-ev-outlook-2020j. ) Il consumo medio annuo di una famiglia di 3 persone, con PC,Tv, i diversi elettrodomestici da cucina e climatizzatore, si stima intorno ai 2700 kWh. Con tale energia sarà possibile ricaricare circa 36 volte una sola auto elettrica, con percorrenza di circa 13mila km, pari a circa la percorrenza annua di un rappresentante di commercio (esperienza personale). In definitiva, stimando un’auto elettrica per famiglia, bisognerà prevedere un raddoppio medio annuo dei consumi cittadini (o -non tutti percorrono 13mila km annui-almeno un suo incremento del 50%). Inoltre bisognerà porsi il problema della gestione del flusso energetico, dato che le ricariche avvengono tipicamente la sera, rientrati a casa. Vi sarà un picco di domanda che la rete elettrica deve poter fornire tenendo conto del consumo destinato alle attività umane. In definitiva, sarebbe utile tenere presente di questi e altri fattori per poter: -preparare l’infrastruttura e l’interazione con la rete esistente -preparare il cittadino a comportamenti virtuosi per il consumo energetico, responsabile e collettivo, incrementato del 50-100%. Ing. Davide Di Marzio
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12/01/2021 18:48
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I b.2) Emissioni CO2
Ritengo opportuno creare incentivi per auto elettriche nella nostra città.
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12/01/2021 18:12
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Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
L'area B deve avere delle telecamere di accesso come l'area C, altrimenti è inutile mettere divieti che poi l'amministrazione non riesce a fare rispettare.
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12/01/2021 18:11
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Obiettivo 1.3 Azioni finalizzate alla protezione degli ambiti sensibili, dei residenti e dei city us...
Le azioni collegate all'obiettivo 1.3 e a quello 1.4 sono troppe blande e poco incisive. E' necessario identificare delle azioni relative al traffico veicolare che siano coraggiose e di forte impatto, altrimenti si tratta solo di palliativi e iniziative di marketing. L'esempio devono essere Londra o Oslo in cui tutto il centro (non solo il centro storico) è chiuso al traffico veicolare privato. A Oslo chi non è residente paga un ticket, proporzionale al tipo di veicolo, per entrare in città : i soldi raccolti con questa tassa di "inquinamento", possono poi essere investiti in mobilità sostenibile, trasporto pubblico e verde (e non in altro).
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12/01/2021 17:47
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Azione 4.2.2 Diffusione di tetti e pareti verdi
Sarebbe interessante poter conoscere a livello di singolo condominio privato come poter accedere alle agevolazioni concesse o almeno avere un parere di fattibilità degli interventi da parte di esperti, in modo da omogeneizzare gli stessi a livello cittadino.
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12/01/2021 17:05
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12/01/2021 16:59
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Azione 1.4.1 Azioni di riduzione del risollevamento polveri
Molto positivo che sia stata inserita al primo posto la riqualificazione di aree verdi usate impropriamente come aree di sosta. Manca tuttavia una quantificazione di quante di queste aree verdi verranno riqualificate. Nonostante sia inserita a piano la "mappatura" a partire dal 2021, sarebbe utile prevedere già da ora una roadmap con obiettivi di massima (es. 50% entro il 2025 e 100% entro il 2030), o almeno un chiarimento in merito all'obiettivo finale: si punta a riqualificare tutte le aree in questione o solo una parte? Per quanto riguarda gli interventi di riduzione del traffico e della velocità, questi si limitano a quanto previsto attualmente dal PUMS? O si prevede di andare oltre, ad esempio prevedendo sistemi di enforcement delle zone 30 (autovelox) o un programma di sistematico restringimento delle carreggiate?
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12/01/2021 16:47
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
I a.1) Profilo climatico locale e rischio climatico
Sarebbe stato più opportuno, per una migliore definizione del profilo e rischio climatico dell'area metropolitana di Milano coinvolgere, oltre alla Regione Emilia Romagna, almeno il Piemonte e il Veneto.
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12/01/2021 16:43
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Nueva propuesta en PIANO ARIA E CLIMA
I a.1) Profilo climatico locale e rischio climatico
Sarebbe stato più opportuno, per una migliore definizione del profilo e rischio climatico dell'area metropolitana di Milano coinvolgere, oltre alla Regione Emilia Romagna, almeno il Piemonte e il Veneto.
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12/01/2021 16:26
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12/01/2021 16:23
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12/01/2021 16:10
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02/11/2020 09:42
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