NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMUNE DI MILANO
Raccolta di Osservazioni sul nuovo Codice di Comportamento dei dipendenti comunali
Articolo 8 - Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse
1. Fermi restando gli obblighi di trasparenza previsti da leggi o regolamenti e dalla disciplina sullo svolgimento di incarichi extraistituzionali, il dipendente, entro 15 giorni dall’assunzione o dall’assegnazione ad un nuovo ufficio, informa per iscritto, utilizzando l’apposita modulistica, il Dirigente responsabile della struttura di tutti i rapporti retribuiti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni, precisando:
a) se in prima persona, o suoi parenti, o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti retribuiti con i soggetti con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione;
b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle attività d’ufficio al medesimo affidate.
2. Il Dirigente responsabile della struttura valuta se quanto comunicato dal dipendente determini una situazione di conflitto di interessi generalizzata e permanente in relazione alla posizione di lavoro ed alle funzioni assegnate al dipendente, o una situazione di conflitto di interessi riferita ad un singolo procedimento o attività di competenza dell’ufficio al quale è assegnato il dipendente.
3. Se il dirigente ravvisa una situazione di conflitto di interessi generalizzata e permanente idonea a ledere l’imparzialità dell’azione amministrativa, assegna al dipendente altra posizione di lavoro e funzioni mediante comunicazione scritta.
Se la situazione di conflitto di interessi riguarda, invece, singoli procedimenti o attività, il Dirigente responsabile della struttura procede ai sensi del comma 8 dell’art. 4.
Nell’adozione delle misure sopra indicate il dirigente assume tempestivamente anche ogni iniziativa e comportamento organizzativo adeguato ad assicurare la regolare prosecuzione e gestione di procedimenti ed attività.
4. Qualora il conflitto di interessi riguardi il dirigente, la valutazione delle iniziative da assumere compete al dirigente apicale, sentito il Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza, di concerto con il Direttore Generale.
5. Ai fini del monitoraggio sull’applicazione del presente articolo con cadenza semestrale ogni Direzione invia alla Direzione Organizzazione e Risorse Umane ed al Responsabile della Prevenzione e della Corruzione e la Trasparenza idonea reportistica.
Risposta dell'Amministrazione
L'osservazione non contiene elementi propositivi e pertanto non viene presa in considerazione
Amendments (1)
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