PIANO ARIA E CLIMA
#PianoAriaeClima Raccolta pubblica di osservazioni
Questa osservazione per la proposta Azione 1.7.1 Dotare l’Amministrazione di un programma d’azione per l’economia circolare è in fase di valutazione.
Modifica a "Azione 1.7.1 Dotare l’Amministrazione di un programma d’azione per l’economia circolare"
Riferimento: MD-PROP-2021-02-726
Testo
Originale
-FINALITÀ-L’obiettivo è promuovere iniziative rivolte a ridurre il consumo di materie prime ed energia in diverse filiere, per l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi (progettazione, estrazione delle materie prime, manifattura, trasporto e logistica, consumo, riparazione/riuso, raccolta differenziata/riciclaggio/fine vita), agendo negli ambiti più significativi del metabolismo urbano in base a un modello di economia circolare.-Oltre a ridurre le pressioni sull’ambiente, con effetti indiretti sul benessere e la salute degli ecosistemi, la transizione verso un sistema economico circolare innesca meccanismi di innovazione e crescita economica, con nuove possibilità per l’occupazione.--DESCRIZIONE-L’azione dota l’Amministrazione di un programma d’azione per l’economia circolare che riguarda i flussi prioritari di materiali, in particolare nel settore degli alimenti (in sinergia con l’Azione 1.7.3), dell’edilizia e cantieristica urbana, degli imballaggi per ristorazione a domicilio ed e-commerce.-Prevede, oltre alle azioni per l’economia circolare che l’Amministrazione comunale sta già attuando, la messa a punto di programmi d’azione basati sull’analisi dei fattori che influenzano il metabolismo delle città e sull’attivazione di cambiamenti tecnologici e di governance.
Osservazione
- +In nome e per conto di Cittadini per l'aria onlus
- +L’azione rivolta all’”acqua plastica” dovrebbe essere modificata evitando l’uso del poliaccoppiato per le gite scolastiche ma educando i bambini all’uso di borracce personali comunque meno impattanti.
- +L’azione rivolta alla plastica pare rivolta a ridurre la paura di usare la plastica e il desiderio comune di ridurre l’utilizzo della plastica in ambiti commerciali ed industriali in pratica “valorizzando le plastiche riciclabili e le bioplastiche”. Questa azione è del tutto in contrasto con la riduzione dell’impatto climatico dato che, delle prime, è noto che solo una minima parte, pure riciclabili, viene di fatto riciclata finendo quindi per contribuire all’accumulo di materiali plastici in natura (anche nell’aria sotto forma di microplastiche) o nell’incenerimento e che, le seconde, sono frutto comunque di un utilizzo del suolo che, invece che produrre cibo, produce materia determinando quindi una modifica della destinazione dei suoli non conforme agli obiettivi climatici. Si pensi infatti che le aree utilizzate per la produzione del mais che viene utilizzato per produrre le bioplastiche potrebbero essere destinate alla produzione di agricoltura biologica, allevamento in esterno, o forestazione. Si considera quindi questa misura una misura di natura di supporto industriale a settori specifici e del tutto priva e anzi in contrasto e contraddizione con l’indirizzo climatico che deve avere ogni azione del piano.
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