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25/02/2021 13:59
Ultime attività
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25/02/2021 13:55
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Motivazioni del Piano
In nome e per conto di Cittadini per l’aria onlus Il Piano è estremamente generico. Introduce una serie di misure e interventi ancora tutti da definire quando la gravità della situazione è tale che queste devono essere definite immediatamente ed attuate nel più breve tempo possibile. E’ poi necessario che gli obiettivi del Piano vengano anticipati, e in particolare che i limiti emissivi previsti dalla Direttiva 2008/50/EC vengano rispettati entro il 2023 e quelli previsti dall’OMS entro il 2030. E’ in gioco la salute dei cittadini, così come le finanze pubbliche. Non si può aspettare ulteriormente.
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25/02/2021 11:29
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 2.1.1 Rimodulazione delle regole ambientali per la circolazione nell’Area B di Milano
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO Gli interventi proposti dal Comune per far fronte alla gravità dell’inquinamento a Milano risultano del tutto insufficienti. Le regole di accesso all’Area B entreranno in vigore solo nel periodo 2025-2030 (Azione 2.1.1). Manca completamente l’indicazione di obiettivi specifici di riduzione del traffico al 2025. Il grafico dei giorni di sforamento dei limiti di PM10 indicati dalla Direttiva 2008/50/CE mostra un appiattimento dal 2013. Le azioni, che saranno intraprese solo a partire dal 2025, rendono estremamente improbabile il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Piano per quanto riguarda la qualità dell'aria. ll Comune ha calcolato, sulla base degli interventi proposti, una probabilità poco superiore al 50% di raggiungere al 2025 i valori indicati dalla CE per quanto riguarda il superamento dei valori limite di PM10. Chiediamo pertanto che l'azione 2.1.1 venga implementata già nel periodo 2021-2025, in modo da garantire un'elevata probabilità di raggiungimento degli obiettivi del piano.
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25/02/2021 11:14
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Impegni sulla qualità dell’aria
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO La qualità dell’aria viene descritta come “una delle criticità ambientali più pressanti per Milano”; “l’inquinamento atmosferico è il primo fattore ambientale di rischio per la salute dei milanesi”; “…si stima che ciascun abitante perda tra i 2 e i 3 anni di vita per l’esposizione a concentrazioni degli inquinanti atmosferici superiori ai valori-limite OMS”; “l’International Agency for Research on Cancer (...) ha classificato l’inquinamento atmosferico fra gli agenti definiti ‘sicuramente cancerogeni per gli esseri umani’”; “l’esposizione alle sostanze inquinanti presenti in atmosfera provoca il cancro ai polmoni e aumenta il rischio di sviluppare altri tipi di tumore, per esempio quello alla vescica”. Oggi sappiamo inoltre di una correlazione tra livelli di particolato fine e diffusione/letalità del Covid. Nonostante la condanna Corte di Giustizia Europea n. C-644/18 del 10 novembre scorso per il perdurante del mancato rispetto dei limiti della direttiva comunitaria n. 50 del 2008, bisognerà ancora attendere fino al 2024 per vedere delle azioni concrete. Con una tale tempistica, come può il Comune pensare di raggiungere entro il 2025 i valori limite di inquinamento indicati dalla Direttiva comunitaria? La risposta alla nostra domanda ci viene fornita dal Comune stesso, il quale ha calcolato una probabilità poco superiore al 50% di raggiungere al 2025 i valori indicati dalla CE per quanto riguarda il superamento dei valori limite di PM10. Accettare un tale livello di rischio significa mettere a repentaglio oltremodo la salute della cittadinanza. In una situazione grave ed emergenziale come quella attuale è lecito chiedere uno sforzo di maggior portata da parte dell’amministrazione milanese. La modestia degli interventi per far fronte all’inquinamento dell’aria e rispettare gli obiettivi richiesti dalla Corte di Giustizia Europea si riscontra anche nei budget di spesa proposti. Il Comune progetta di investire € 27,33 milioni nel periodo 2020-2030. Addirittura, per i primi 3 anni, il Comune conta di spendere ancora meno: solo € 4,18 MILIONI di euro. Questo nonostante nel PAC l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei milanesi venga indicato pari a circa € 4,24 MILIARDI di euro/anno. In sintesi, il Comune conta di spendere in 3 anni l’equivalente di 1/1000 del danno economico che l’inquinamento causa alla salute dei milanesi in un solo anno. Chiediamo al Comune un impegno economico nettamente superiore. Chiediamo che le azioni principali vengano implementate nel periodo 2021-2025 in modo da garantire una probabilità di successo elevata. Chiediamo un maggior impegno nella mobilità sostenibile ed, inoltre, che gli obiettivi siano chiari, concreti e verificabili nella loro progressiva implementazione.
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25/02/2021 11:03
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Motivazioni del Piano
A NOME DI: FRIDAYS FOR FUTURE MILANO EXTINCTION REBELLION MILANO 6000 SARDINE MILANO ASSOCIAZIONE LAUDATO SI' COMITATO COORDINAMENTO TORRENTE SEVESO CASA DELLE DONNE MILANO Il PAC contiene una puntuale e dettagliata analisi scientifica che ben documenta la gravità dell’emergenza ambientale, tuttavia a fronte di tale emergenza i provvedimenti proposti dal Comune non sono in linea con le gravità della situazione e non riflettono l’urgenza con cui ogni situazione di crisi deve essere affrontata. A dimostrazione della presa di coscienza di fronte ai problemi sopra indicati, il 20 maggio 2019 il Comune di Milano approvava la mozione 433 con la quale si sottoscriveva la Dichiarazione di Emergenza Climatica (DECA). Con tale documento il Sindaco si impegnava a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale, mentre la Giunta si preparava a predisporre entro 6 mesi iniziative […], in particolare per la riduzione delle emissioni e per l’introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, nella Mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, sviluppando ulteriormente il progetto di Riforestazione Urbana già in atto. Milano, diventava così la prima città in Italia a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale. Ancora oggi, tuttavia, gli impegni presi dal Sindaco e dalla Giunta risultano non proporzionali allo stato di emergenza riconosciuta e dichiarata con la DECA.
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25/02/2021 09:44
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
II c) Ambito 3: Milano a Energia Positiva
In generale non mi sembra che nel PAC sia data giusta rilevanza al tema dell'"industria delle costruzione" che con "trasporti" e "industria manifatturiera" è la terza principale causa dell'emergenza climatica mondiale (il settore delle costruzioni è responsabile dell'emissioni di CO2 per il 39%, dati 2019). Molte città europee si stanno dotando di nuove regole per disciplinare e indirizzare il settore delle costruzioni verso una decarbonizzazione reale che deve intercettare tutta la filiera delle costruzioni: dai materiali ai processi costruttivi e di cantiere, dalla messa in funzione e all'esercizio a pieno regime dell'edilizia (residenziale e non), fino alla dismissione e allo smaltimento. Esiste già uno standard europeo (EN 15978 / 2011) che specifica un metodo di calcolo basato sulla valutazione dell’intero ciclo di vita di un edificio definendo tutte le sue fasi, dalla costruzione al termine della sua vita. Sulla base di tale norma, è possibile associare a ciascuno stadio di vita dell’edificio le rispettive emissioni di CO2 prodotte, distinguendo quelle emesse dai processi di costruzione da quelle legate all’approvvigionamento energetico degli edifici. Milano dovrebbe dotarsi dii una carta delle "buone regole per le costruzioni" e in questa carta include ovviamente anche gli interventi di retrofit, adeguamento e miglioramento energetico e architettonico del patrimonio edilizio esistente. Il Comune di Milano a patire dai propri immobili dovrebbe innescare nuovi processi che siano in grado di contribuire in maniera efficace ed efficiente alla dimostrazione della bontà delle scelte e delle azioni proposte. La fase successiva è quella di impostare la carta delle "buone regole per le costruzioni" come vera e propria regola che qualsiasi intervento pubblico e privato deve seguire.
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25/02/2021 09:22
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Introduzione
osservazione da BOVISATTIVA nei piani attuativi si raccomanda non solo di indicare l'azione da seguire ma anche l'ufficio o il responsabile dell'attuazione in modo da responsabilizzare l'ufficio preposto e permettere al cittadino di avere un interlocutore chiaro in caso necessitino chiarimenti o modifiche al piano.
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25/02/2021 09:18
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 5.1.1 Piano di sensibilizzazione
osservazione da BOVISATTIVA Occorre non solo sensibilizzare e informare i cittadini ma anche, dove ci siano competenze evidenti, farli partecipare alla realizzazione. In Piazza Schiavone la nostra associazione ha fatto presente che avevamo architetti che gratuitamente avrebbero fornito supporto nella riprogettazione della piazza ma non sono stati nemmeno interpellati.
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25/02/2021 09:11
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
Osservazione di BOVISATTIVA Manca un obiettivo sulla riduzione di questo consumo di suolo. Se oggi siamo al 70% proponiamo di darci un obiettivo serio (al 30% ?) per il 2030.
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25/02/2021 09:05
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Obiettivo 4.3 Milano “Città Spugna
Osservazione di BOVISATTIVA Oltre a ridurre il consumo di suolo occorre mettere seri controlli alle nuove costruzioni che non implementino detto consumo. Ogni nuova costruzione deve avere un controllo sull'invarianza idraulica della zona.
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25/02/2021 09:02
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25/02/2021 08:58
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 3.4.2 Progetti-pilota per lo sviluppo del Teleriscaldamento di quarta generazione
Osservazione di BOVISATTIVA Bene il teleriscaldamento purche' si controlli sempre accuratamente che l'utilizzo di materiali inappropriati per la termovalorizzazione non produca inquinanti (anche acustici o olfattivi) a loro volta.
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25/02/2021 08:52
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 2.1.3 Accordi con Enti sovracomunali per il miglioramento del trasporto gravitante su Milano...
Osservazione di BOVISATTIVA Il miglioramento della circolazione dipende anche dalla localizzazione dei principali punti di lavoro pubblici o parapubblici. Cerchiamo di delocalizzare i principali uffici di lavoro in modo che il flusso dei lavoratori non vada tutto in centro ma si disperda su tutta la città.
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25/02/2021 08:49
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25/02/2021 08:46
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 3.4.3 Bonus per la manutenzione degli impianti termici
Il progetto 'Sans Papier' è già stato sperimentato dalla Città Metropolitana di Milano, si utilizzi l'esperienza ed i dati disponibili dello stesso, evitando così di ripartire con nuova sperimentazione e valutazione dei risultati. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:42
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
V c) Monitoraggio del Piano
Osservazione proposta da BOVISATTIVA Per il monitoraggio occorre un organismo il piu' possibile indipendente, che coinvolga le principali università del paese e riferisca ai cittadini. Inoltre occorre che abbia dei poteri o che le sue osservazioni abbiamo un peso sulle decisioni comunali e non una semplice indicazione di massima.
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25/02/2021 08:38
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 3.3.1 Strategie di efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato
Per buona parte del parco edilizio pubblico e privato è possibile prevedere interventi di efficientamento energetico-riduzione dei consumi energetici che si ripagano in pochi anni. il freno a questi interventi è la non conoscenza degli stessi e la non disponibilità del capitale iniziale necessario. Prevedere un servizio di diagnosi energetica finalizzata a verificare se è ragionevole prevedere un intervento di efficientamento energetico e nel caso lo fosse, un servizio di consulenza, orientamento e garanzia del risultato che possa aiutare le imprese e il cittadino ad affrontare tale operazione. Prevedere inoltre un fondo rotativo per finanziare tali interventi. Tale fondo dovrebbe avere la funzione di finanziare tali interventi di efficientamento energetico, i quali portano un risparmio sui costi di esercizio dell'impianto e sul combustibile. Tali risparmi potranno poi servire per ripagare il prestito ricevuto. Interventi di efficientamento (reale) non hanno bisogno di finanziamenti a fondo perduto. Unione Artigiani della Provincia di Milano
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25/02/2021 08:34
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 5.3.1 Think tank
osservazione di BOVISATTIVA il clima non si cambia solo da MILANO, giusto prendere ad esempio grandi città estere ma occorre coinvolgere tutta la città metropolitana. Nei tavoli di lavoro internazionali si dovrebbero coinvolgere i sindaci dei comuni dell'Hinterland milanese. Solo con applicazione di soluzioni di vasto raggio, piu' estese possibili dal punto di vista territoriale, potremo avere risultati efficaci sul clima.
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25/02/2021 08:30
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 1.8.2 Realizzazione di linee-guida per la progettazione degli spazi pubblici e privati
osservazione a nome di BOVISATTIVA. Nel processo di progettazione condivisa citate solo una condivisione con gli ordini professionali. Indispensabile condividere le proposte di realizzazione anche con le associazioni dei cittadini per evitare nascano piazze come piazza Schiavone osannata dagli architetti, ma invivibile per i cittadini. La consultazione dei singoli cittadini non basta occorre coinvolgere le associazioni locali.
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25/02/2021 08:27
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Nuova proposta al PIANO ARIA E CLIMA
Azione 3.2.1 Piano di riqualificazione del patrimonio edilizio del Comune di Milano
La maggior parte delle scuole del comune, in particolare quelle di periferia, sono realizzate in fotocopia per geometria, materiale e organizzazione. Gli edifici sono di scarse prestazioni energetiche, pessime condizioni ambientali e spesso non rispettano i requisiti di prevenzione incendi e sismicità. Non sono edifici soggetti a tutela del patrimonio. Prevedere pochi progetti 'tipo' e poi provvedere all'abbattimento e ricostruzione delle scuole. Unione Artigiani della Provincia di Milano